Da due settimane avevo in mente di portare la mia bimba in libreria, per prendere parte ad un
laboratorio di lettura di favole ma per un motivo o per un altro avevo sempre dovuto rimandare. Ieri sera ce l'ho fatta. Ho portato solo lei, non il piccoletto: era la nostra prima volta e prima di andare con due bimbi ho pensato di fare una prova solo con lei che, più grandicella e più abituata ad ascoltare letture di questo tipo, mi avrebbe sicuramente dato meno da fare. Sulle prime la separazione è stata traumatica. Non per il piccoletto (super-felice di stare un'oretta con la nonna) ma per lei che era dispiaciuta di non poter andare a casa della nonna assieme a lui. Ma è passato in fretta e l'entusiasmo di ascoltare una favola ha preso il posto della delusione.
La libreria che ha proposto il laboratorio si trova a pochi minuti da casa nostra, all'interno di un centro commerciale, ed è piuttosto grande e fornita. Appena siamo arrivate - cinque minuti prima dell'orario stabilito - abbiamo fatto un bel giretto tra gli scaffali e la mia bimba ha subito scelto qualcosina che le sarebbe piaciuto leggere e avere per se. Abbiamo rimandato l'acquisto ad un momento successivo, dopo la lettura.
Purtroppo il laboratorio non ha avuto molto successo visto che la mia bimba è stata l'unica bambina presente ed interessata. Era stato allestito un angolino ai piedi di una pila di libri con un tappeto morbido colorato ed un piccolo sgabello su cui si sarebbe seduta l'animatrice. Abbiamo aspettato un po' ma l'unico bambino che era in giro con la sua mamma era più interessato a giocare con i numeri del tappeto morbido che non alla lettura della fiaba.
Abbiamo aspettato ancora un po' poi l'animatrice ha iniziato a leggere Il gatto Martino. La mia bimba ha seguito la lettura più che ha potuto. Sarò troppo esigente ma l'animatrice mi è sembrata più una lettrice poco animata... Non me ne voglia! Ma io sono abituata a leggere i libri ai miei bimbi dando un po' di movimento alla voce, interpretando un po' le letture per renderle più coinvolgenti ed accendere la curiosità nei bimbi... Forse perchè conosco bene i miei bambini...
o perchè la mia idea di laboratorio di lettura è quella di un luogo in cui rendere partecipi i bimbi e non soltanto lasciarli passivamente ad ascoltare... non so...
Ha letto la lettura e, alla fine, ha chiesto: "
Ti è piaciuta?". La mia bimba ha detto un
si poco convinto... durante la lettura si era allungata sul tappeto e temevo che si sarebbe addormentata.
Non voglio essere troppo critica però:
* mentre stavamo ascoltando la lettura (io ero seduta dietro la mia bimba) sono passate diverse persone che si sono tranquillamente fermate a parlare del più e del meno tra noi e l'animatrice con un inevitabile effetto disturbo e perdita d'attenzione da parte della piccola;
* dopo un paio di pagine il bimbo che gironzolava attorno a noi si è fermato accanto alla mia bimba e, dopo aver preso un libro da uno scaffale, l'ha lanciato a terra... senza che la mamma desse più di tanto importanza alla cosa;
* la confusione che si può avere in una libreria alle 17.30 di un pomeriggio in periodo natalizio sicuramente non aiuta la concentrazione...
Vedendo che la mia bimba era rimasta un po' interdetta davanti alla domanda dell'animatrice, mi sono permessa di chiederle se potevo far vedere alla piccola le immagini (perchè oltre al testo c'erano anche delle belle immagini) e ci ho messo qualche cosa di mio per non far andare del tutto perduto il senso del laboratorio. Ho raccontato un po' la storia alla mia bimba seguendo le immagini, chiedendo a lei cosa vedesse nell'una o nell'altra pagina e le ho chiesto se aveva voglia di disegnare, a casa, quel simpatico gattino.
Abbiamo realizzato che si trattava di un gattino un po' sfortunato con gli animali della sua stessa specie ed abbiamo anche visto la sua espressione dispiaciuta per i dispetti che i gattini gli avevano fatto... magari - visto che c'era solo la mia bimba - se fosse stata l'animatrice a coinvolgere un po' la sua unica spettatrice in questo modo il laboratorio avrebbe avuto maggiore successo!
So che non è facile catturare l'attenzione dei bambini ma la mia principessina era ben predisposta ad ascoltare forse bastava fare un piccolo passetto in più che non fosse la mera lettura del testo.
Dopo aver chiesto alla bambina se la storia le fosse piaciuta oppure no, l'animatrice è passata alla "fase B"... Il tentativo di vendita. Le ha detto: "Allora, ti sei scelta qualche cosa da leggere a casa?"... Onestamente questa cosa non mi è molto piaciuta. Capisco che l'obiettivo sia quello di far vendere un libro in più però mi è sembrato poco delicato - la bambina avrebbe avuto comunque il suo libro... se la mamma la porta a seguire un laboratorio del genere evidentemente è una mamma sensibile sul fronte delle letture.... - e soprattutto ho pensato che se un qualsiasi altro bimbo avesse voluto approfittare di questo laboratorio senza avere intenzione (o la possibilità) di comprare un libro probabilmente si sarebbe sentito un po' in imbarazzo...
Forse mi sono posta con eccessivo spirito critico nei confronti di questa esperienza però mi piacerebbe che la diffusione della cultura a questi livelli non debba essere necessariamente collegata ad un fine commerciale. Questo non vuol dire che non possa capire le motivazioni dell'animatrice, evidentemente "istruita" da chi l'ha assunta, per concludere l'incontro in questo modo... Mi piacerebbe qualche cosa di diverso e so che in zona qualche cosa di diverso c'è... Magari ne parlerò più in là... Dopo aver toccato con mano.
Concludo dicendo che le intenzioni sono state più che buone... magari sulla realizzazione rivedrei qualcosina. E non escludo di tornare anche lunedì prossimo, se la mia bimba lo vorrà perchè credo che - pur richiedendo i dovuti aggiustamenti - sia comunque un arricchimento per lei.