Ottobre è il mese della prevenzione contro il tumore al seno e, nel mio piccolo, voglio aderire alla Giornata Rosa, nell'ambito della campagna Nastro Rosa 2010 (http://www.nastrorosa.it/) e all'iniziativa lanciata nei giorni scorsi da Mammafelice (http://www.mammafelice.it/).
Non mi è stato difficile, a dire il vero, trovare qualche cosa di rosa da utilizzare in questa occasione visto che in casa ho un'ampia scelta di oggettini di diverso tipo, di quel colore.
Quello delle principesse è un mondo incantato...
proprio come uno specchio magico.
Perchè ogni principessa è stata una bambina
ed ogni bambina è una principessa.
Ho scelto il libro Le più belle storie di Principesse di Tony Wolf, edito da Dami Editore, donato da una zia alla mia bambina nel giorno del suo battesimo. Un po' presto, ha pensato qualcuno in famiglia nel momento del dono, ma io sapevo che non era così. Questo libro grande e grosso è stato con noi, in casa, fino a quando la mia bimba non ha chiesto di poterlo toccare, guardare ed ascoltare le storie che proponeva. E devo dire che lo rispetta e lo ama sia per via delle grandi dimensioni, decisamente inusuali rispetto a quelle di tutti gli altri libri che abbiamo in casa, ma anche perchè lei sogna ogni volta che parliamo di principesse, di castelli e di cavalli bianchi.
Si tratta di un libro molto grande nelle dimensioni (28,5x20,5x6 cm) e non è facile da tenere tra le manine, per una bambina. Richiede necessariamente l'aiuto di un adulto ed il bello sta anche in questo. Lo leggiamo insieme, con le immagini che ci aiutano a sognare di essere quelle principesse per poi riporlo con cura in una scatola che abbiamo scelto come suo "scrigno".
La copertina è cartonata ed imbottita con uno speccio al centro, lo specchio di Biancaneve, dice mia figlia. Lei si può riflettere in quello specchio e si sente principessa, parte delle storie che leggiamo al suo interno.
Non sono storie di principesse classiche, quelle proposte da Disney tanto per capirci, ma sono comunque capaci di far sognare proponendo sempre un lieto fine. Alcune sono anche un po' strane, un po' sui generis rispetto alle storie tradizionali, quelle di sempre. Ma è bello anche questo, scoprire che in ogni donna - a ben guardare - c'è una principessa, dalla più semplice alla più sofisticata, da quella che vive in un mondo incantato a quella che fa le pulizie nel condominio per guadagnarsi da vivere.
Le pagine sono in cartone pesante e le storie sono ben strutturate, da leggere ed ascoltare con pazienza. Le immagini completano il tutto.
C'è la principessa con il naso lungo, quella che vive nel mare, quella che vive nella foresta tra gli animali e tante altre ancora.
A noi è stato regalato ma visto che io l'ho comprato anche per la figlia di una mia amica posso dire che il prezzo di copertina è di 17.50 euro e nell'ultima di copertina è presente un piccolo logo in cui è scritto che per la realizzazione di questo prodotto non è stato sfruttato il lavoro di nessun bambino!
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Le più belle storie di Principesse
Tony Wolf
Dami Editore
17.90 euro
A questo punto vorrei portare la mia testimonianza in merito al tema di questo mese, la prevenzione contro i tumori al seno.
Da ragazzina - non ricordo nemmeno a che età - mi sono accorta di avere un nodulo al seno che non mi sembrava affatto normale. Grazie a mia madre che mi ha sprontata a superare la paura del momento mi sono recata presso un centro specializzato in fatto di prevenzione contro il tumore al seno, nel capolouogo di Regione della mia Regione di residenza ed ho iniziato una serie di controlli periodici.
Seno fibronodoso, mi dicevano. Un nodulo da tenere sotto controllo e che, da un anno all'altro aumentava. Così come la mia paura.
Quando mi hanno detto che avrei dovuto fare un agoaspirato perchè volevano vederci chiaro milioni di pensieri hanno attraversato la mia mente, quasi come se quell'esame fosse già una condanna.
Non lo era affatto, ma la mia paura è stata comunque tanta. Ora ne parlo con serenità ma devo dire che non è sempre stato così. Ero giovane ed avevo paura!
Risultato negativo ma nodulo da continuare a tenere sotto controllo perchè, purtroppo, continuava a crescere anche se di poco.
Poi ho avuto i miei due meravigliosi bambini e per qualche anno ho dimenticato il mio problema. Quando sono tornata dal dottore, che aveva la mia cartella con lo storico dei controlli tra le mani, e mi ha guardata con uno sguardo sereno e tranquillo mi sono sentita un po' principessa anche io.
Il nodulo è scomparso, probabilmente - anzi quasi sicuramente - riassorbito grazie all'allattamento al seno. Non sono più necessari controlli annuali ma la classica mammografia che si consiglia ad ogni donna quando arriva ai quaranta. Ed io ci sono quasi.
Sono stata fortunata. Lo so bene. E so anche che molte donne non lo sono state tanto quanto me ma i tempi sono cambiati e rispetto al passato la prevenzione può molto.
Ciao. Ti ringrazio per aver partecipato al mio primo Blog Candy e ti confermo che i tuoi numeri fortunati sono
RispondiElimina* 3
* 4
Ti ringrazio anche per la bella testimonianza che condividi con noi in questo tuo post. Corro anche io a rendere "rosa" il mio blog. Bellissima iniziativa! A presto.
Un libro bellissimo. Grazie per averci raccontato di questa tua passata preoccupazione, per fortuna ora è tutto ok. Buon lunedì :-)
RispondiEliminagrazie per aver voluto condividere la tua esperienza con noi,un abbraccio Chiara
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