Avere dubbi è sempre meglio che avere certezze. (M. Trinci)
Io di dubbi ogni tanto ne ho e non me ne vergogno affatto. Anzi. Con l'aiuto e la simpatia di Manolo Trinici ho imparato che fare pace con la grammatica è una gran bella cosa, tanto più in un periodo storico in cui si scrive in ogni dove.
Quando mi sono iscritta a ragioneria, qualche annetto fa, non avevo certo immaginato che le parole avrebbero avuto un ruolo fondamentale nella mia vita visto che studiavo per guadagnarmi da vivere con i numeri. Quando ho iniziato a vivere di parole (da giornalista prima e nel mio attuale ruolo nell'ufficio comunicazione del sindaco della mia città) ho anche iniziato a fare sempre più attenzione alla grammatica. Non intendo in senso eccessivo, no. Le imprecisioni, la superficialità, però, hanno iniziato ad infastidirmi. Negli articoli di giornale la fretta, spesso, la fa da padrona e lo so bene. Questo, però, non ha mai rappresentato un'attenuante per me. Tra il giornalismo e l'ufficio in cui ora lavoro si è poi inserito il blog assieme a social che impongono la scrittura: si può essere credibili se si è disattenti e non si rispettano le regole nel proporre i propri pensieri? Non credo proprio.
Non ho mai ritenuto di conoscere a fondo la grammatica italiana ma le basi, quelle sì! Eppure ogni tanto un dubbio mi assale e con il libro di Manolo Trinci ho trovato pagine che mi danno sicurezza e che tengo qui accanto a me, ogni giorno.
L'autore aiuta a fare pace con la grammatica, propone "Un manuale di legittima difesa dagli errori grammaticali". Accenti, apostrofi, spazi, elisioni e tanto altro: concetti che spesso si danno per scontati ma che, a volte, nella pratica sono usati in modo non corretto.
Le basi proprio della grammatica aiuta a non preoccuparsi nello scrivere e ad amare la grammatica, senza temere gli errori che ci possono stare ma che è bene correggere.
Grazie a spiegazioni chiare e semplici, ad esempi efficaci, l'autore conduce il lettore in un viaggio che appare scontato, sulle prime, ma che si rivela ben presto prezioso. Questo, almeno, è stato per me. Nella parte finale del libro sono raccolti suggerimenti per scrivere serenamente sia fuori che dentro il web, suggerimenti veloci ed anche un elenco di libri e siti internet utili per farsi una cultura in fatto di grammatica (senza troppi affanni, aggiungo io).
L'ho trovato molto prezioso tanto che l'ho centellinato per tutto il mese di gennaio, andando a cercare le pagine giuste quando mi sono trovata davanti a dei dubbi, inserendo dei post-it nelle pagine più interessanti (che poi si traducono nei miei errori più comuni) e non scherzo quando dico che avere questo saggio qui accanto a me ogni giorno mi tranquillizza.
E' sorto solo un problemino: i miei figli lo hanno notato e me lo hanno chiesto in prestito. Non ho potuto dire di no... mia figlia se l'è preso e portato in camera sua senza farsi troppo notare. Ne sono contenta, molto contenta... anche se ogni tanto vado in camera sua e me lo riprendo perché mi è necessario.
Ogni tanto ho dubbi e non me ne vergogno. E sono convinta anche io che sia meglio avere dubbi (e cercare il modo di chiarirli) che vivere di certezze.
Se lo consiglio? A tutti indistintamente, senza limiti di età, di professione, di interessi: per tutti noi arriva il momento di esprimersi ed è meglio se lo si fa aiutandosi con gli strumenti giusti, per non avere dubbi e correggersi, se necessario.
Molto grazioso anche il formato: è piacevole tenerlo tra le mani oltre che utilissimo per tutto il resto.
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Le basi proprio della grammatica
Manolo Trinci
Bompiani Editore
288 pagine
14.00 euro copertina rigida - 7.99 Kindle