Sono le storie che il ragioniere Bianchi, di Varese, raccontava alla sua bambina, ogni sera, chiamandola al telefono. Perché lui, il ragioniere, rappresentante di commercio, in casa ci stava poco e vedeva poco la sua bambina. Ma non mancava mai di raccontarle una favola, anche se per fare questo era necessario affidarsi ad un telefono.
Alle nove in punto il telefono squillava e dopo la favola raccontata dal suo papà, la piccina se ne andava, serena, a dormire.
"Favole al telefono" è un libro in cui Gianni Rodari ha raccolto delle brevi storie (alcune più di altre... dipende dal tempo che il ragionier Bianchi aveva a disposizione quella sera) che potessero essere raccontata per telefono. Brevi, perché non si poteva stare al telefono più di tanto. Simpatiche, perché le storie non possono essere di certo noiose o antipatiche.
Ecco, dunque, che dall'estro di Gianni Rodari hanno preso vita settanta brevi storielle che hanno un inizio ed una fine, non sono cioè collegate tra di loro nemmeno quando il protagonista è lo stesso (è il caso, ad esempio, di Giovannino Perdigiorno che compare in più favolette). Alcune sono storielle, altre filastrocche... Ci sono spesso dei discorsi diretti (a questo i bimbi più piccoli sono meno abituati) ma sono sempre racconti piuttosto brevi. Tali da durare il tempo di una telefonata!
Io ho avuto per le mani due diverse edizioni di questo libro e ciò mi ha permesso di fare delle valutazioni anche in merito all'estetica, al modo di presentarsi di un libro piuttosto che un altro e dell'effetto sui piccoli lettori che, nel mio caso, non sanno ancora leggere ma aspetto che a leggere le favole sia io.
La prima edizione, trovata in biblioteca, è del 1994, Einaudi Scuola, e al suo interno non sono presenti altro che parole. Solo le favole del leggere senza nemmeno una illustrazione. Non so dire se la versione originale sia così o con qualche immagine: certo è che i bambini più piccoli si stancano in fretta, soprattutto se non hanno disegnini da guardare mentra ascoltano. Questo libro riporta, nell'etichetta, un prezzo di 14.500 lire!
L'altra (e che preferiamo alla prima), che ci è stata regalata da Maria Luna e Marco Maria, è invece una reinterpretazione molto più colorata e ricca di immagini: si tratta di un libro edito da San Paolo Editore e distribuito in allegato con il periodico per ragazzi "Il Giornalino", parte della collana "I Favolosi". Proprio perchè si tratta di un allegato (al Giornalino n. 12 del 23 marzo 2003) questo libro non ha un prezzo stampato sull'ultima di copertina: non ho idea di quanto possa essere costato libro + Giornalino. Si tratta di un'edizione speciale pubblicata su licenza Edizioni El srl.
I testi sono gli stessi: sono favole che a volta sono un po' difficili da capire per i piccoli soprattutto quando le immagini mancano. Abituati come sono, almeno i miei bimbi, a seguire le immagini, quando c'è solo lo scritto da ascoltare fanno un po' più di fatica. Nell'edizione San Paolo le cose migliorano visto che ci sono dei disegni piuttosto colorati che aiutano a seguire e rendono più gradevole l'ascolto del racconto.
Questo libro mi ha dato una grossa mano, nei giorni scorsi, quando ho avuto con noi anche due cuginetti (di un anno e mezzo e di quasi cinque anni). Ho iniziato a leggere qualche storia ma mi sono resa conto che seguivano a fatica così ho preso spunto dalle favole al telefono di Rodari per poi arricchire la storiella di fondo con qualche elemento di mia invenzione, un po' "drammatizzando" il racconto e rendendolo più scenografico. Una lettura piatta non rende bene ...
Segnalo, in particolare, nell'edizione Einaudi Scuola, in appendice (terminate le storie), dei "percorsi di lettura" nei quali l'autore aiuta a capire come costruire una storia, come arricchirla, come renderla interessante anche partendo da elementi semplici. Vengono poi analizzate alcune delle favole inventate da Rodari e raccontate nel libro e si tratta di un'analisi piuttosto dettagliata che mira a far capire le caratteristiche di un racconto divertente ed interessante. In questi percorsi viene suggerito anche come inventare delle storie nuove e come fare in modo che siano il più possibile efficaci. Una serie di "esercizi" guidati per dare vita a storie sempre nuove e diverse giocando con le parole, con i numeri, con i soggetti e le ambientazioni.
Alle nove in punto il telefono squillava e dopo la favola raccontata dal suo papà, la piccina se ne andava, serena, a dormire.
"Favole al telefono" è un libro in cui Gianni Rodari ha raccolto delle brevi storie (alcune più di altre... dipende dal tempo che il ragionier Bianchi aveva a disposizione quella sera) che potessero essere raccontata per telefono. Brevi, perché non si poteva stare al telefono più di tanto. Simpatiche, perché le storie non possono essere di certo noiose o antipatiche.
Ecco, dunque, che dall'estro di Gianni Rodari hanno preso vita settanta brevi storielle che hanno un inizio ed una fine, non sono cioè collegate tra di loro nemmeno quando il protagonista è lo stesso (è il caso, ad esempio, di Giovannino Perdigiorno che compare in più favolette). Alcune sono storielle, altre filastrocche... Ci sono spesso dei discorsi diretti (a questo i bimbi più piccoli sono meno abituati) ma sono sempre racconti piuttosto brevi. Tali da durare il tempo di una telefonata!
Io ho avuto per le mani due diverse edizioni di questo libro e ciò mi ha permesso di fare delle valutazioni anche in merito all'estetica, al modo di presentarsi di un libro piuttosto che un altro e dell'effetto sui piccoli lettori che, nel mio caso, non sanno ancora leggere ma aspetto che a leggere le favole sia io.
La prima edizione, trovata in biblioteca, è del 1994, Einaudi Scuola, e al suo interno non sono presenti altro che parole. Solo le favole del leggere senza nemmeno una illustrazione. Non so dire se la versione originale sia così o con qualche immagine: certo è che i bambini più piccoli si stancano in fretta, soprattutto se non hanno disegnini da guardare mentra ascoltano. Questo libro riporta, nell'etichetta, un prezzo di 14.500 lire!
L'altra (e che preferiamo alla prima), che ci è stata regalata da Maria Luna e Marco Maria, è invece una reinterpretazione molto più colorata e ricca di immagini: si tratta di un libro edito da San Paolo Editore e distribuito in allegato con il periodico per ragazzi "Il Giornalino", parte della collana "I Favolosi". Proprio perchè si tratta di un allegato (al Giornalino n. 12 del 23 marzo 2003) questo libro non ha un prezzo stampato sull'ultima di copertina: non ho idea di quanto possa essere costato libro + Giornalino. Si tratta di un'edizione speciale pubblicata su licenza Edizioni El srl.
I testi sono gli stessi: sono favole che a volta sono un po' difficili da capire per i piccoli soprattutto quando le immagini mancano. Abituati come sono, almeno i miei bimbi, a seguire le immagini, quando c'è solo lo scritto da ascoltare fanno un po' più di fatica. Nell'edizione San Paolo le cose migliorano visto che ci sono dei disegni piuttosto colorati che aiutano a seguire e rendono più gradevole l'ascolto del racconto.
Questo libro mi ha dato una grossa mano, nei giorni scorsi, quando ho avuto con noi anche due cuginetti (di un anno e mezzo e di quasi cinque anni). Ho iniziato a leggere qualche storia ma mi sono resa conto che seguivano a fatica così ho preso spunto dalle favole al telefono di Rodari per poi arricchire la storiella di fondo con qualche elemento di mia invenzione, un po' "drammatizzando" il racconto e rendendolo più scenografico. Una lettura piatta non rende bene ...
Segnalo, in particolare, nell'edizione Einaudi Scuola, in appendice (terminate le storie), dei "percorsi di lettura" nei quali l'autore aiuta a capire come costruire una storia, come arricchirla, come renderla interessante anche partendo da elementi semplici. Vengono poi analizzate alcune delle favole inventate da Rodari e raccontate nel libro e si tratta di un'analisi piuttosto dettagliata che mira a far capire le caratteristiche di un racconto divertente ed interessante. In questi percorsi viene suggerito anche come inventare delle storie nuove e come fare in modo che siano il più possibile efficaci. Una serie di "esercizi" guidati per dare vita a storie sempre nuove e diverse giocando con le parole, con i numeri, con i soggetti e le ambientazioni.
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