Possono due paure annullarsi tra loro?
Se lo chiede in copertina Eliana Matania Ruggiero autrice del libro Il Segno della Fenice che viene definito con estrema chiarezza A gay romance.
Io non amo i romance, siano essi gay oppure no, perché - l'ho detto più volte e mi scuso con chi mi considerasse ripetitiva - spesso sono storie superficiali, melense e cariche di dettagli erotici che non mi piacciono affatto. Questa volta devo ammettere che la lettura è scivolata via senza problemi.
I protagonisti sono Marco e Leo.
Marco ha 19 anni e soffre di agorafobia. Ha paura di stare tra la gente, rifiuta ogni contatto fisico, vive nel suo ordine ed ha le sue manie. Fa il grafico di professione ma lavora sostanzialmente da casa.
Leo è il suo capo, il titolare dell'agenzia per cui lavora: un uomo maturo segnato da un dolore che lo ha toccato nel profondo. Si tratta della perdita, 23 anni prima, dell'uomo che amava ed al quale ha giurato, sul letto di morte, amore eterno. Leo è un uomo libero da ogni vincolo: si gode la vita stando alla larga da legami di ogni genere.
Quando si trova faccia a faccia con Marco e con le sue fobie qualche cosa in lui cambierà. Viene spinto verso quel ragazzo non solo da un'attrazione fisica ma da un senso di protezione che aveva dimenticato.
Per motivi di lavoro i due si troveranno a stretto, strettissimo contatto e ciò provocherà delle conseguenze per entrambi.
Marco perde ogni punto fermo, vede minacciato il suo equilibrio e, anche se Leo cerca di rispettare le sue regole, sarà costretto ad uscire dal guscio che si è cucito addosso anni prima quando, a seguito di un incidente stradale, ha perso entrambi i genitori. Da allora è iniziata la sua solitudine, la sua malattia.
Leo non riesce a tenere più fede alla promessa fatta al suo ex compagno: Marco lo conquista contro ogni aspettativa e tra i due nasce un legame che entrambi cercano di respingere, all'inizio, ma che maturerà piuttosto in fretta.
Non è semplice per nessuno dei due. Eppure c'è qualche cosa di più forte che li avvicina, più forte delle rispettive paure.
L'aspetto che ho gradito meno è stato quello legato alla malattia di Marco: un problema serio come il suo, per il quale nulla hanno potuto gli specialisti che l'hanno avuto in cura, sembra scomparire in un attimo davanti alle accortezze di un uomo che non sapeva nulla di tale malattia e che si è informato in rete. Fosse davvero così facile!!!
Veloce, tutto accade in modo molto veloce. Le barriere che cadono tra i due sembrano fatte di pastafrolla, in modo poco verosimile secondo il mio parere. Ma è un romanzo di fantasia, un'invenzione e come tale va trattato. Per cui ci sta il colpo di fulmine, ci sta l'influenza positiva dell'uno dei confronti dell'altro così, ci stanno anche i momenti di intimità che non mi hanno per niente infastidita. Non solo non appesantiscono la storia ma trasmettono tutta la tenerezza che una coppia innamorata fa affiorare pian piano, così come pian piano Leo e Marco assumono consapevolezza di ciò che sta accadendo.
Ho anche apprezzato la presenza di un terzo personaggio che risponde al nome di Aldo: è un amico di Leo eccentrico, anche lui omosessuale ma senza un compagno. Aldo dimostra di essere un amico attento e premuroso e mi è piaciuto trovare, alla fine del libro, un capitolo a lui dedicato come assaggio di un romanzo che lo avrò come protagonista. Quasi quasi lo cerco!
Lettura di svago senza troppe pretese, scorrevole e, seppur con le osservazioni fatte sopra, gradevole.
Ps. è un mondo completamente maschile. Tranne la mamma di Marco che viene nominata per dare conto della sua morte non compaiono donne... peccato! Nella realtà il mondo non è fatto di soli uomini.
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Il Segno della Fenice
Eliana Matania Ruggiero
Independently published
228 pagine
9.50 copertina flessibile - Kindle Unlimited