sabato 17 agosto 2013

Il libro delle anime (G. Cooper) - Venerdì del libro

Dopo aver letto ed apprezzato "La biblioteca dei morti" avevo acquistato anche i due libri successivi che, però, per diverso tempo sono rimasti in attesa sullo scaffale del mio studio. La settimana scorsa ho iniziato a leggere "Il libro delle anime" e, com'era successo per il primo, anche con questo secondo libro di Glenn Cooper mi sono ritrovata tra le mani una storia che mi è piaciuta, intrigata, incuriosita e mi ha tenuta letteralmente appiccicata alle pagine tanto da leggere 421 pagine in meno di una settimana.
Probabilmente, subito dopo l'acquisto, non era il momento giusto per leggere questo libro e quando il momento è arrivato, e la scelta - tra diversi libri nuovi da portare sotto l'ombrellone - è caduta su di lui, è scoccata la scintilla.
La storia si ricollega a doppio filo a quella narrata nel primo volume: tutto ruota attorno ad una speciale biblioteca in cui vennero conservati migliaia di volumi nei quali dei misteriosi soggetti (evidentemente dotati di qualche potere superiore) avevano annotato un nome dopo l'altro, tutte le nascite e le morti dell'umanità.
Ora si svela che ad un certo punto, quando quei misteriosi personaggi smettono di scrivere nomi e date, il tutto si ferma al febbario del 2027. Segno che in quella data succederà qualche cosa di catastrofico e l'umanità scomparirà del tutto? Nessuno lo sa.
Quando il caso della Biblioteca di Vectis sembrava oramai archiviato, la storia riprende vigore quando due persone che arrivano proprio dalla sorveglianza di quella Biblioteca - ora membri del Club 2027 - decidono di acquistare all'asta l'unico volume in circolazione di quel luogo, volume sfuggito all'incendio che venne all'epoca appiccato per non lasciare traccia di quel mistero.
L'asta è di interesse anche di coloro che mirano a tenere segreta la storia dei volumi in cui è scritta la data di nascita e di morte dell'umanità e tutto sembra filare liscio fino a che... ad aggiudicarsi l'asta non è il rappresentante del governo ma uno dei due ex Sorveglianti della Biblioteca che, però, si servono di un personaggio che aveva avuto un ruolo importante nel precedente volume: Will Piper, colui che aveva svelato il mistero delle cartoline premonitrici ed aveva incastrato l'assassino.
Che fine farà quel volume? Verrà svelato il segreto della Biblioteca dell'Area 51? E' davvero bruciata quella Biblioteca ed è solo uno il volume in circolazione?

Sulla trama non dico di più perchè rischierei di togliere il gusto della lettura.

Posso dire che la narrazione, come avvenuto in precedenza, si snoda su epoche parallele. Viene narrato cosa succede oggi ma anche cosa successe in altra epoca: due storie che si intrecciano e si completano, sulla scia di quanto narrato nel primo volume.
La storia ruota sempre attorno al destino dell'umanità, alla predestinazione, al pericolo che corre chi conosce il segreto dell'Area 51...
Ed è una storia avvincente nella quale si incontrano - anche se in modo particolare - anche personaggi come Nostradamus e Shakespeare. Il libro mi è piaciuto....
Va letto solo se si è letto prima "La biblioteca dei morti"? In linea di principio si, però l'autore è bravo ad inserire degli elementi che permettono di fare un riassunto di quanto accaduto in precedenza permettendo, così, anche a chi non avesse letto il primo, di capirci qualche cosa. Ovviamente, io consiglio di andare in ordine per potersi gustare appieno tutta la storia e poter così afferrare ogni dettaglio.

Ricordo che tempo fa proposi La biblioteca dei morti per un precedente Venerdì del libro. Sperando di non essere monotona, oggi torno a farlo con la seconda parte... Vediamo come va con la terza... che è in lettura (sono a pag. 125 e l'ho iniziato stamattin).
*** 
Il libro delle anime
Glenn Cooper
Editrice Nord
10.00 euro

venerdì 16 agosto 2013

Il piacere di uccidere (J. Sanford)

Ci credete se vi dico che il libro "Il piacere di uccidere" mi è costato poco più di sessanta centesimi e non è un e-book? Credeteci perchè si tratta di uno dei libri che ho acquistato tempo fa a peso e tanto ho pagato alla cassa.
L'ho preso senza pensarci soprattutto perchè mi era sembrato un genere che potesse piacermi e, lo ammetto, anche per via del costo stampato sul retro con un'etichetta appiccicata sopra allo spazio dell'effettivo prezzo di copertina.

Si tratta di un romanzo nel quale viene subito svelato chi è l'assassino. Non è questo il punto. L'autore riesce a tenere sulle spine il lettore non tanto nella scoperta di chi è colui che ha fatto fuori tutte quelle donne i cui cadaveri vengono rinvenuti in una specie di cimitero ricavato in un parco, quanto nel capire come gli investigatori arriveranno a lui e, soprattutto, se ci arriveranno mail.

Il racconto va avanti su due linee parallele. Viene narrato cosa fa l'assassino - le prime pagine parlano proprio di lui - e cosa fanno, in contemporanea, coloro che gli sono alle costole.
L'autore cerca di tracciare i contorni di un personaggio molto particolare: l'assassino è un pazzo che crede di vivere nella normalità e cerca di trasmettere altrettanta normalità a coloro che gli vivono attorno. La sua è una storia di sesso, di perversione, di manie e follia omicida per poi rientrare nei normali canoni di una vita quotidiana apparentemente tranquilla e sempre uguale a se stessa.

In un punto, in particolare, verso la fine del libro, l'autore inserisce un colpetto di scena (diciamo colpetto, non proprio colpo perchè a ben pensare ci si poteva arrivare) che comunque ha dato una scossa alle ultime pagine.

L'ho letto in fretta, in una settimana circa. Classica lettura da consumare sotto l'ombrellone per chi ama il genere. Di romanticismo c'è ben poco per cui se si cerca una storia d'amore da portare con se in vacanza è meglio scegliere altro.
La storia proposta è il classico giallo americano, farcito di una serie di eccessi che rendono la storia inverosimile ma molto comune nei romanzi che tendono ad amplificare determinate caratteristiche die personaggi soprattutto quando si ha a che fare con dei pazzi omicidi. 

L'autore mi era del tutto sconosciuto, la storia mi era sembrata intrigante e, alla fine, per poco più di sessanta centesimi devo dire che poteva andarmi peggio.
***
Il piacere di uccidere
John Sandford
Sperling & Kupfe
10.50 euro (prezzo di copertina)
0.67 euro (prezzo al peso)

venerdì 2 agosto 2013

La mia 'ndrangheta (Rosy Canale, Emanuela Zuccalà) - Venerdì del libro

Non avrei mai pensato di leggere un libro di questo tipo. Leggere di attualità e di tematiche così delicate non mi ha mai attirato più di tanto. Non perchè non sia interessata a quel che capita attorno a me ma, fondamentalmente, perchè preferisco romanzi evasivi, che so non essere storie vere ma del tutto fantasiose.
Il libro "La mia 'ndrangheta" è arrivato tra le mie mani perchè suggeritomi da mia madre che, invece, legge solo ed esclusivamente argomenti di questo tipo.
Lei aveva sentito la protagonista del libro in una intervista in tv: ha sentito Rosy Canale raccontare la sua esperienza e presentare, infine il libro. Un libro che non è stato facile pubblicare perchè, come racconta in appendice Emanuela Zuccalà (la giornalista che ha affiancato Rosy Canale nella stesura del libri) sono arrivata anche delle minacce in vista della pubblicazione.

In 420 pagine Rosy Canale racconta la sua storia e, di riflesso, quella di una terra marchiata da una dura realtà ma anche la storia di donne che lanciano un messaggio di speranza per il futuro. Un futuro nuovo da consegnare alle nuove generazioni con prospettive di speranza e non con quella rassegnazione che un cognome piuttosto che un altro appiccica addosso ad ogni bambino e ad ogni bambina che nasce a San Luca.

Rosy è fondatrice e presidente del Movimento Donne di San Luca e della Locride, un'associazione no profit che promuove progetti sociali in una zona ad atla concentrazione mafiosa. 
Così viene presentata nel libro. 
E' una donna che ha sbattutto il muso con una dura realtà. 
Una realtà che non l'ha piegata. Tutt'altro. 
Una realtà che le ha dato la forza di rendersi utile affinchè le cose potessero cambiare.

Il libro è scritto in prima persona con la Canale che racconta di se e di quella terra, delle donne di quella terra alternando i fatti personali con fatti di attualità che rimandano ad eventi di cronaca che sono rimbalzati su tutti i giornali e sulle televisioni nazionali ed internazionali.

Ciò che mi ha maggiormente spiazzata, ed anche un po' confusa, è l'avvicendarsi di una serie di cognomi e nomi che si ripetono, di famiglie tra loro collegate, di morti ammazzati appartenenti all'una o all'altra famiglia... ci ho messo un po' ad orientarmi soprattutto nella narrazione di fatti di cronaca che, a dire il vero, quando passarono in tv guardai in modo distaccato, come una persona che si trova lontana e si sente estranea a quanto accade.

Al libro va il merito non solo di aver fatto emergere quanto di positivo possa esserci in una terra abitualmente etichettata in un certo modo, ma anche di aver fatto nascere in me la curiosità e la voglia di saperne di più. Sono andata alla ricerca di volti, di storie, di notizie che mi hanno aiutata a meglio capire quella realtà, quello che è stata, che è e che ci si augura possa essere grazie anche all'impegno di persone come Rosy Canale e delle "sue donne". 
Non scendo nel merito del racconto, sarebbe solo un accenno parziale e sicuramente insufficiente a rendere bene l'idea del libro. Riporto solo un passaggio tratto dalle note conclusive, per rendere l'idea.
"Questo libro non contiene rivelazioni eclatanti o segreti taciuti: l'unica verità in queste pagine è l'essenza delle sue protagoniste. I fatti di cronaca, spesso atroci, sono serviti per contestualizzare la narrazione che si sviluppa in maniera parallela. Ma questo, nonostante tutto, non è banalmente un libro di 'ndrangheta. Chi lo considera tale alimenta le tenebre, negando la possibiltà di vedere altro in San Luca, in Calabria, nel mondo. E' invece un racconto di speranza che vorrebbe premiare la volontà e la fede di chi ha fatto parte di quest'esperienza unica e straordinaria: il Movimento delle donne di San Luca". 

E' questo il mio contributo per il Venerdì del libro di oggi e con questa lettura partecipo anche alla gara di lettura Io leggo italiano.
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Aggiornamento del 12.12.2013 - apprendo oggi dall'Ansa la notizia dell'arresto di Rosy Canale. Riporto dall'Ansa: "Secondo quanto è emerso dalle indagini, avrebbe utilizzato per l'acquisto di beni personali i finanziamenti, che avrebbero dovuto essere destinati a finalità sociali, erogati al "Movimento delle donne di San Luca". Finanziamenti che, secondo una prima stima fatta dagli investigatori, ammonterebbero a circa 100 mila euro, ma che potrebbero essere, sulla base di un calcolo definitivo, anche più consistenti". Onestamente non so che pensare. Ho considerato Rosy Canale come un personaggio positivo, leggendo il suo libro. Ora, onestamente, la sua figura risulta appannata... Attendiamo gli sviluppi....