martedì 29 marzo 2011
Una stella continua a brillare (Sidney Sheldon)
lunedì 28 marzo 2011
Il corvo e la volpe (Roberto Piumini)
venerdì 25 marzo 2011
Mamma nastrino. Papà luna (Emanuela Nava) - Venerdì del libro
giovedì 24 marzo 2011
Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura
Mi auguro che con il passare del tempo si abbia maggiore sensibilità su questo fronte e ognuno si adoperi, per quel che può, per farsi promotore della lettura anche se non è un’istituzione pubblica. Ognuno può farlo ovunque. E non solo nei confronti dei più piccoli o dei giovani: siamo ancora un fanalino di coda, a livello internazionale, in fatto di libri letti ed i “grandi” hanno una buona fetta di responsabilità in ciò.
A fronte di un ridotto numero di lettori incalliti si ha un numero molto elevato di chi, invece, un libro non lo prende in mano da anni. Qualche quotidiano al massimo, ma nulla più.
Come mamma, a livello personale, cerco di fare quel che posso per promuovere la lettura in casa, con i miei figli. La prima che ama avere un libro in mano sono io: non credo che si possa dare un buon esempio se non si è impegnati in prima persona. Ho anche aderito al progetto “Nati per leggere” come mamma ed ho proposto un progetto di lettura di fiabe da attivare spero al più presto presso l’auditorium pubblico che abbiamo a disposizione nella nuova scuola materna: ho sottoposto la mia idea – nata chiacchierando con la mamma di un bimbo che è in classe con la mia principessa – ad un’Associazione di Genitori per la scuola che opera nel nostro comune e spero di avere un riscontro al più presto. Se riuscissi a mettere in moto un meccanismo di collaborazione con la scuola, con la biblioteca comunale, con l’assessorato alla cultura e con la stessa associazione avrei il piacere di prestarmi come lettrice volontaria di fiabe, in orario extra scolastico… Non sono un’esperta ma ho seguito dei corsi di dizione, ho un passato da animatrice e faccio pratica ogni giorno con i miei figli. Mi piacerebbe fare qualche cosa per gli altri, nella direzione di dare un contributo per la promozione della lettura.
Attendo sviluppi e mi auguro che possano arrivare a breve.
mercoledì 23 marzo 2011
Il mare (Tony Wolf)
Si tratta di un libro che non racconta una storia, una favola nel modo classico ma probabilmente va oltre. Racconta molto di più. Racconta la storia del mare mettendo in rilievo tutte le meraviglie che nasconde e che mostra al tempo stesso.
Inutile dire che le finestrelle attirano l’attenzione dei miei bambini che vanno alla loro ricerca con curiosità. Un modo divertente per non perdersi in chiacchiere ed andare al concreto.
Le pagine sono strutturate per dare informazioni su diversi aspetti della vita del mare: dall’aspetto del lavoro (con piattaforme petrolifere, velieri, motoscafi, molo e faro) ai misteri dei fondali marini, dal divertimento sulla spiaggia e tra le onde fino ad una rilassante crociera. I personaggi che compaiono sono dei simpatici animaletti, in perfetto stile Tony Wolf che ha curato le illustrazioni. Il tutto dà un’idea complessiva della vita dentro e fuori al mare, fornendo anche dei dettagli, termini specifici sia per quanto riguarda i pesci che popolano le acque che per molto altro come atolli, palombari e simili.
Un bel libro. Un libro che può piacere sia a chi sa già leggere – che può andare da solo alla scoperta di tutto ciò che è nascosto sotto le finestrelle – ma anche dei più piccoli che possono andare alla scoperta del mare con l’aiuto di mamma e papà.
Della stessa collana, così come indicato nel retro copertina del libro, fanno parte anche “La Fattoria”, “La città”, “Il Bosco”, “Le fiabe” ma ancora non ho avuto occasione di avere gli altri tra le mani.
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Il mare
Tony Wolf
Dami Editore
lunedì 21 marzo 2011
Primavera (Emy Canale)
Ci piacciono molto, sia da leggere che da osservare. Questo, in particolare, perchè ci trasmette tanto buonumore... E buona primavera a tutti.
sabato 19 marzo 2011
Taglio del nastro per la nostra nuova scuola per l'infanzia
E' una scuola bella, moderna, molto spaziosa e luminosa. Attesa da tempo - per via di un cantiere che ha subito parecchie traversìe nel tempo - da martedì si riempirà delle voci dei nostri bambini, le loro manine inizieranno a toccare tutto ciò che per loro sarà una novità assoluta.
I miei bimbi tanto spazio, a scuola, non l'hanno mai avuto a disposizione. Così come i loro compagni di classe che oramai si erano abituati alla sede che li ospitava "temporaneamente", in attesa della nuova scuola. E posso solo immaginare ciò che proveranno quando varcheranno la soglia della scuola, zainetto in spalla, per quello che sarà l'avvio di un periodo nuovo per loro, assieme alle loro insegnanti, fino alla fine dell'anno scolastico.
Questa mattina probabilmente non si sono resi conto del tutto della novità. Hanno vissuto un momento di festa, hanno cantato, applaudito, sventolato le bandierine tricolore e il fiore arcobaleno ma credo che il momento cruciale, per loro, arriverà nel momento dell'ingresso effettivo in classe.
venerdì 18 marzo 2011
Serena, la mia amica (A. G. Miliotti - C. Ghigliano) - Venerdì del libro
Solo a casa mi sono resa conto che la storia proposta era una storia speciale: viene raccontata un’amicizia speciale con una bambina disabile e all’interno del libro viene anche proposta una “storia nella storia” che parla di diversità in modo semplice ed efficace raccontando le avventure di una simpatica balena diversa da tutte le altre. E’ la buffa storia della Balena Rosina.
Dicevo di grandi dimensioni… ma aggiungo che è anche un libro dal grande contenuto. Edito da Editoriale Scienza, il libro è scritto da Anna Genni Miliotti ed è illustrato da Cinzia Ghigliano.
E’ Chiara che parla in prima persona – Chiara è la bambina che si vede in copertina, con un’amica ritratta di spalle – e racconta le sue avventure, sue e di Serena. Serena è la sua migliore amica. Ha un carattere un po’ particolare, a scuola non riesce a fare tutto ciò che fanno gli altri. A volte la gente la evita perché è un po’ particolare e anche un po’ strana. Ma Chiara sa capirla e le vuole bene. Parla in modo semplice, Chiara, ed il racconto è proposto in quel modo così scorrevole e leggero come solo una bambina potrebbe proporre. Chiara spiega, in modo semplice e diretto, quanto sia importante e bello stare accanto ad un’amica come Serena.
Probabilmente il messaggio che viene lanciato è un po’ troppo difficile per i bambini piccoli come i miei ma devo ammettere che la mia bimba mi ha fatto molte domande ed ha ascoltato le mie spiegazioni con estrema attenzione. Mai sottovalutare i bambini. Per il piccoletto di casa è stata una storia come tante altre ma ha solo tre anni e mezzo…
E’ un libro che consiglio a tutte le età. Anche ai grandi.
“Serena ha un cuore grande e vuole bene a tutti. Anche a quelli che in classe la prendono in giro. Io non ci riuscirei proprio. Si, credo che il giorno che è nata i suoi genitori abbiano fatto proprio la cosa giusta a chiamarla Serena. E che sia stato proprio un bel giorno”.
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Serena, la mia amica (e la buffa storia della Balena Rosina)
Anna Genni Miliotti – Cinzia Ghigliano
martedì 15 marzo 2011
La luna Giovanna gioca agli indiani (Nicoletta Costa)
lunedì 14 marzo 2011
Coniglietto (Piers Harper)
Emme Edizioni
15.90 euro
sabato 12 marzo 2011
Ho ricevuto un premio... anzi due!
Aggiungo un altro premio, che ho ricevuto con molto piacere dalla dolce Corie. In questo caso dovrei dire dieci cose di me e visto che sette le ho dette già ne aggiungo altre tre. Che dite, può andare?
venerdì 11 marzo 2011
Mondo senza fine (Ken Follett) - Venerdì del libro
Si tratta di un romanzo che segue al precedente - I pilastri della terra - del quale ogni tanto riporta qualche riferimento. Credo, comunque, che anche chi non avesse letto I pilastri della terra potrebbe apprezzare questo romanzo visto che la storia (malgrado alcuni riferimenti precisi al precedente) si regge da se.
Questa volta siamo nel 1327 (due secoli dopo "I pilastri della terra": quattro bambini vivono un'esperienza che si porteranno dietro a lungo. Qualcuno in modo più intenso qualche altro come un lontano ricordo. Una vicenda che comunque si trova alla base di una storia che si snoda negli anni, fino a ritrovare questi quattro bambini più che qurantenni, ognuno alle prese con la loro vita. Crescendo, i quattro bambini saranno protagonisti di vicende che ne segneranno la rispettiva esistenza: consoceranno l'amore, l'odio, la sete di vendetta, la paura, la morte.... Tutti e quattro, anche se le loro strade seguiranno percorsi diversi, si troveranno più volte a vedere intrecciate le loro esistenze, in modo più o meno pacifico ma sempre intenso.
Come nel precedente romanzo, sullo sfondo dell'intero romanzo ci sono i rapporti tra la nobiltà e la chiesa, si rimarca il ruolo dei costruttori, si presenta un'epoca fatta di violenze, di ingiustizie, di sudditanza ma anche di orgoglio e tanta buona volontà. I segreti, i misteri, gli intrighi dell'epoca sono elementi di base di un romanzo che cattura l'attenzione del lettore e che lo tiene incollato alle pagine fino alla fine.
Forse il finale è una piccola delusione, un po' troppo scontato. La lettura è comunque gradevole e devo dire che lo stile di Ken Follet non mi ha delusa. Ancora una volta ho notato la dovizia di particolari con cui rende vive le sue descrizioni, la chiarezza con cui spiega alcuni meccanismi dell'epoca, la capacità di dipingere con tratti decisi situazioni e circostanze che sembrano materializzarsi davanti agli occhi del lettore.
I personaggi sono capaci di alimentare sentimenti contrastanti. Ancora una volta è una donna la figura chiave del romanzo. Come nel precedente era stata la figura di Aliena quella su cui maggiormente si sono soffermate le mie attenzioni, questa volta è la figura di Caris a prendere il suo posto.
Una bambina dal carattere forte e deciso, diventerà una donna capace di sfidare la Chiesa ed assumere un ruolo di riferimento all'interno della comunità in cui vive. La sua storia personale passerà per passioni represse, sacrificio, spirito di servizio ed arriverà ad una svolta importante che non le toglierà quel ruolo di riferimento che ha sempre avuto.
Altra figura femminile che lascia il segno è quella di Gwenda. Tutte e due le ragazzine facevano parte del gruppetto dei quattro bambini di cui parlavo sopra. A lei spetta una sorte più severa: una vita fatta di stenti, di duro lavoro, di sacrifici e di ingiustizie la metterà a dura prova. Una donna forte anche nella malasorte, che fa di tutto per ottenere ciò che vuole e che riesce a reagire anche alle ingiustizie più profonde.
Merthin è il costruttore. Anche per lui - come nel suo predecessori Tom del romanzo precedente - grandi sono le ambizioni così come grande è la sua conoscenza del mestiere che lo porterà ad avere un ruolo di rispetto nella comunità da cui prima si allontana per poi tornare ad essere parte integrante. E' il depositario di un importante segreto...
Ralph... è uno di quei personaggi che fa venire la voglia di avere un coltello in mano per piantarglielo nella schiena. Un violento, pronto a tutto pur di avere ciò che vuole... ma a differenza di Guenda lui si trova in una posizione di vantaggio che farà pesare più volte sui suoi sottomessi.
Oltre a questi quattro personaggi Follet introduce molti altri personaggi secondari ai quali vengono assegnati ruoli comunque importanti, anche se non di rilievo.
Ovviamente la Chiesa avrà i suo rappresentanti più o meno degni del loro ruolo. Si parlerà di guerre ma sarà la peste la nemica principale di tutti i personaggi. Il popolo verrà decimato dalla peste e nemmeno i ricchi saranno risparmiati.
Per come è stato strutturato il racconto mi sarei aspettata un finale meno scontato ma comunque mi sento di promuovere questo romanza. Trovo che non sia adatto a chi non amasse il genere e soprattutto a chi ama le storie che terminano in fretta e non richiedono molto impegno. L'impegno richiesto da una lettura di questo tipo non è tanto per i contenuti quanto per la mole di pagine da leggere.
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lunedì 7 marzo 2011
Danze a sorpresa per Giulio Coniglio (Nicoletta Costa)
venerdì 4 marzo 2011
Filastrocche di Carnevale (Giunti Kids) - Venerdì del libro
I bambini si sono messi al lavoro con addosso i loro grembiulini personalizzati che ci sono arrivati tempo fa da Voglio Una Mela Blu ed abbiamo occupato un po' di tempo in questo modo. Il risultato? Un capoccione con delle gambe corte, ma non fa niente!
Ora il nostro Arlecchino è ad asciugare: più tardi lo ritaglieremo, ripasseremo i contorni con un pennarello nero e applicheremo qualche brillantino dove cadrà la manina della mia bimba, che ama tanto i brillantini!
giovedì 3 marzo 2011
Il ritorno del mostro peloso (H. Bichonnier - PEF)
Ed anche quando è comparso il mostro peloso al posto del principe, con le braccia che uscivano dalle orecchie ed il suo mostruoso aspetto... bhè, ha preferito ascoltare senza guardare. Eppure da settimane diceva che a scuola c'era un libro di un mostro peloso: il termine, in se, la incuriosiva e la divertiva anche. Quando però il mostro è arrivato al suo cospetto ha deciso che nel segnalare l'indice di gradimento delle lettura sulla scheda che ogni week end facciamo sulle letture lette con mamma e papà, anzichè tre cuoricini - che sono il massimo di gradimento - ne ha colorati solo due. In precedenza abbiamo avuto a che fare con altri mostri ma erano evidentementi più graziosi ai suoi occhi.
Si tratta di una lettura consigliata dai 3 anni in avanti ma non la consiglio a principessine delicate come la mia... Potrebbero sognare il mostro peloso di notte e ne andrebbe anche del sonno di mamma e papà! Per i più impavidi, invece, nessun problema!
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Il ritorno del mostro peloso
H. Bichonnier - PEF
Edizioni EL
6.00 euro
mercoledì 2 marzo 2011
"Libri vagabondi". Che bella idea!
Aggiornamento libri vagabondi letti:
* Io, Nojoud, dieci anni, divorziata -Nojoud Ali
* Torta al caramello in paradiso - Fannie Flagg
* Mr Zuppa Campbelle il pettirosso e la bambina - Fannie Flagg
* Jane e il mistero del Reverendo - Stephanie Barron