venerdì 29 aprile 2011

21 piccole storie Zen (Marina Iuele) - Venerdì del libro

Oggi per questo Venerdì del Libro - di HomeMadeMamma - vorrei proporre un libro diverso dai soliti libri di favole che leggo con i miei bambini. Un libro pensato per i bambini ma non solo per loro, voluto dall'autrice - Marina Iuele - per "...far conoscere ai bambini i più importanti insegnamenti della cultura orientale". L'autrice propone 21 storie in un libro dal bel formato quadrato, scritte in caratteri piuttosto grandi - tali da permettere ai bambini di leggere anche da soli senza fatica (ma è un ottimo modo per aiutare anche i nonni a leggere le storie ai loro nipotini, aggiungo io!) - usando il magico linguaggio delle fiabe ed accompagnando il tutto con delle belle illustrazioni (che arrivano dalla penna di Michela Salotti). Si tratta di 21 piccole storie Zen, brevi racconti tratti dalla tradizione giapponese e proposti ai bambini con un linguaggio semplice ma mai banale. Ogni storia trasmette un insegnamento particolare, offre cibo per lo spirito e sono convinta che sia cibo che faccia molto bene anche agli adulti, non solo ai bambini! Il libro - 112 pagine, 20 x 20 cm - è frutto di un lavoro di squadra al quale hanno partecipato, tra gli altri, da protagonisti, anche bambini che hanno dato indicazioni, consigli, espresso preferenze. Sono storie molto particolari e il fatto che alcune frasi, nei testi, siano evidenziate in neretto aiuta a cogliere meglio l'insegnamento che si intende dispensare. Dopo una piccola introduzione... Zen, giusto per dare un'idea delle storie proposte, si ha "Due tigri una fragola", "L'importanza di ringraziare", "Una tazza solo una tazza" e così via... I miei bimbi sono un po' troppo piccoli per apprezzare appieno un libro così visto che hanno rispettivamente 5 anni e mezzo e quattro anni, ma con l'aiuto e la spiegazione della mamma hanno comunque seguito i racconti che abbiamo letto la sera, in un momento di relax e di particolare predisposizione all'ascolto. Ovviamente non sono in grado di leggere da soli ma seguono con piacere i racconti, aiutati anche dalle colorate immagini. Una, in particolare, ha colpito la mia bimba... Quella di un bambino che fa "aria" in un sacco... Storia curiosa con una morale... come tutte le altre d'altronde!

L'autrice. Marina Iuele è un'insegnante da più di 25 anni. Grazie ad un particolare cammino personale di crescita ha maturato un metodo d'insegnamento volto allo stimolo dell'espressività e all'espressione del sentimento. Si definisce uno spirito libero ed è convinta che "L'arte salverà il mondo".
***
21 piccole storie zen

Marina Iuele
Bambini Nuovi per l'uomo del futuro edizioni
12.00 euro

mercoledì 27 aprile 2011

La principessa numero Due (Hiawyn Oram)



Mi par di capire che ci siano dei regni in cui l'abitudine di dare nomi numerici ai principi e alle principesse sia piuttosto comune. Almeno nelle fiabe.
Dopo aver letto "Il principe Zero" è stata la volta de "La principessa numero Due", sempre della collana Il battello a vapore, serie Arcobaleno. Si tratta di una storia di Hiawyn Oram, tradotta Valeria Caprioglio con illustrazioni di Tony Ross.
La storia narra della gelosia di una principessa per sua sorella. La principessa numero Due è gelosa della sua sorella maggiore, la principessa numero Uno. Gelosa al punto tale da cercare qualcuno o qualcosa che la possa definitivamente eliminare. Eliminare fisicamente: è questo il pensiero che la perseguita e che le fa pensare che solo in questo modo potrà essere sempre e solo lei l'unica e sola principessa numero uno.

Il libro è edito da Piemme Junior e l'ho trovato nella libreria del mio supermercato di fiducia con uno sconto del 15% sul prezzo di copertina che è di 7.50 euro. Si tratta della sesta edizione e va ad arricchire la nostra libreria, assieme ad altri tre o quattro libri di questa stessa collana. A differenza degli altri i concetti espressi sono un po' più difficili. Il mio bimbo è rimasto sbalordito nel sentire che la principessa numero Uno cercava qualcuno che potesse cucinare in padella o nella crostata la sua sorellina. "Ma non si fa!", mi ha detto. Ovviamente per lui, che non ha ancora quattro anni, non è stato facile capire il paradosso che veniva illustrato per dare corpo ai sentimenti della bambina gelosa di sua sorella. Ho dovuto aiutarlo a capire, ha avuto bisogno di qualche spiegazione...
Ah, dimenticavo. Ma alla fine l'avrà eliminata la sua ingombrante sorellina? Lascio ai lettori la curiosità di scoprire come va a finire la storia e come viene affrontato e risolto il problema, con l'aiuto di mamma e papà che poi sono la regina ed il re. Malgrado le premesse a suo modo cruente viste le intenzioni della principessa uno, alla fine si ha un insegnamento molto bello...
Le illustrazioni sulle prime non hanno molto entusiasmato i miei bimbi (che spesso scelgono i libri da leggere sulla scia che l'effetto della copertina fa su di loro) ma abbiamo comunque voluto leggere la storia e l'abbiamo apprezzata.
Così come abbiamo apprezzato le pagine finali del libro nelle quali vengono proposti dei giochi: un labirinto, coppie di immagini da mettere in ordine di grandezza e altri giochi di questo tipo. Mentre nei libri che prendiamo in biblioteca non possiamo mai fare i giochini delle ultime pagine, stavolta il libro è nostro ed abbiamo potuto usare la matita!
La serie Arcobaleno de Il battello a vapore ci piace proprio.
***
La principessa numero Due
Hiawyn Oram
Il battello a vapore - Serie Arcobaleno
Piemme Junior
7.50 euro

martedì 26 aprile 2011

Il principe Zero (Alberto Melis)

In occasione della Pasqua ho pensato bene di sostituire le uova di cioccolato (che pure sono arrivate in abbondanza) con dei libri per i miei figli. Uno dei libri che ho comprato per loro è stato Il principe Zero di Alberto Melis, della collana Il Battello a Vapore, serie Arcobaleno.
Si tratta di una serie indicata per bambini dai cinque anni ma lo ha molto apprezzato anche il mio bimbo che di anni non ne ha ancora quattro.
Costa 6.90 euro ma io l'ho trovato nella libreria del mio supermercato di fiducia con uno sconto del 15%: credo che non sia una recente edizione visto che ho trovato altri libri della serie Arcobaleno ma con elementi grafici diversi da quello del nostro principe ed anche venduti ad un prezzo più alto. Ne ho dedotto che il nostro libro fosse di una edizione precedente.
Edito da Piemme Junior, non è il primo libro di questa collana che arriva in casa nostra. E' di un formato molto agevole per le manine dei più piccoli, molto colorato, con illustrazioni graziose (di Barbara Bongini) e che aiutano i bambini a seguire la mamma che legge la storia. Una storia simpatica che aiuta i piccoli a prendere familiarità con i numeri ed anche a divertirsi con loro. Eh si, perché oltre alla storia del Principe Zero che è molto più magro dei suoi fratelli per un motivo che ben presto verrà scoperto dal Re, suo padre, alla fine del libro sono presenti quattro pagine di giochi che piacciono molto ai miei bimbi.
Sono proposti dei semplici giochi in tema "numerico". Così, oltre ad ascoltare con interesse la storia del principe - complice anche la mamma che con la sua lettura cerca di movimentare un po' le parole per catturare l'attenzione dei piccoli lettori di casa - ci si diverte anche a giocare con i numeri ed è anche un buon modo per iniziare ad introdurre altri giochi numerici che, nel momento in cui i bimbi reagiscono con entusiasmo ad una lettura di questo tipo, scattano in automatico.
La collana Il battello a Vapore per me è stata una piacevole scoperta quando mi sono resa conto che venivano proposte letture anche per i più piccoli proprio nella Serie Arcobaleno.
E' una lettura che consiglio anche per bambini più piccoli di cinque anni ed è indispensabile l'aiuto di mamma e papà in veste di lettori.
Le pagine non sono sottilissime ma sono pur sempre pagine di un libro per cui i bimbi devono essere educati a rispettare il libro come qualche cosa di prezioso, da non mordicchiare, da non strappare e non pasticciare con pennarelli e matite. In questo è fondamentale il ruolo dei genitori.
***
Il principe Zero
Alberto Melis
Il battello a vapore - serie Arcobaleno
Piemme Junior
6.90 euro

sabato 23 aprile 2011

Buona Pasqua



A tutti coloro che passano di qui giungano i nostri più cari auguri di Buona Pasqua!



Ed anche di... BUONA LETTURA


venerdì 22 aprile 2011

EFT per bambini (B. Zanaboni) - Venerdì del libro

Il libro che vorrei proporre oggi in occasione di questo Venerdì del libro, iniziativa proposta da HomeMadeMamma è un po’ particolare. Un libro che mi ha fatto conoscere una tecnica che mi era del tutto nuova visto che non ne avevo mai sentito parlare prima.
Si tratta del libro di Bruno Zanaboni edito da Bambini Nuovi e dal titolo EFT PER BAMBINI - Tecniche per il rilascio emozionale e il riequilibrio energetico. L’arte di crescere liberi è il sottotitolo.
Per prima cosa mi preme dire che ho molto apprezzato la sensazione di serenità che trasmette la copertina: una copertina colorata, luminosa, carica di positività. Una copertina che ben si addice al contenuto.

Non è un libro per bambini. O meglio, è un libro che parla di bambini ma è indirizzato agli adulti visto che mira ad aiutare i bambini e coloro che gli stanno accanto a recuperare e mantenere in perfetto equilibrio lo stato di salute fisica ed emotiva.
EFT è una tecnica per il rilascio emozionale che agisce sulle risorse energetiche vitali dell’essere umano”. Questo dice l’autore nel fornire dei brevi cenni sulla tecnica. EFT è l’acronimo di Emotional Fredoom Techniques che, tradotto per noi italiani, diventa Tecniche di Libertà Emozionale. Materialmente la tecnica consiste nell’usare le mani per picchiettare con le dita alcuni particolari punti del corpo che vengono indicati anche grazie ad una semplice immagine esplicativa. Si tratta di punti posti su percorsi energetici che permettono di fare “pulizia” delle varie cause di disagio che possono avere effetti sia nel breve che nel lungo termine.

L’ambito di applicazione di tale tecnica è molto ampio. Il “padre” di EFT, Gary Craig, ha sempre sostenuto che tale tecnica possa essere applicata su tutto: per problemi fisici o condizionamenti mentali, fobie, blocchi emozionali. Si tratta di una tecnica che può essere attuata da soli o con l’aiuto di un esperto.
L’autore del libro è un esperto che parla, in particolare, di esperienze concrete che hanno viso la tecnica applicata ai bambini.
Leggendo il libro mi sono lasciata incuriosire tanto da andare anche alla ricerca di altre informazioni che mi facessero ben capire di come operare praticamente. Suggerisco, per chi come me fosse curioso in merito, di visionare alcuni video dell’autore che aiutano a fare chiarezza.
La lettura del libro permette di conoscere dei concreti casi di applicazione della tecnica e ammetto di aver terminato la lettura con una crescente curiosità. Di capire ma anche sperimentare.
EFT – chiarisce l’autore – ci consente di lavorare su noi stessi, su qualunque cosa. Si tratta di una tecnica di liberazione emozionale che ci permette di ripulirci da blocchi energetici”. Ciò che più mi ha lasciata interdetta è l’ambito di applicazione nel caso di malattie fisiche, disturbi fisici. Non mi definisco scettica ma incuriosita, quello sicuramente si. “Non si deve abbandonare la cura medica tradizionale - aggiunge l’autore – ma non si deve nemmeno esagerare con le cure convenzionali. EFT può supportare ed aggiungersi alla cura convenzionale”.
Insomma, in una sessantina di pagine ho trovato materiale che mi ha molto incuriosita e che mi ha aperto un orizzonte che mi era sconosciuto. La tecnica può essere applicata su di se ed anche sui bambini: ammetto di aver iniziato a provare ma vorrei capire bene cosa fare.

Due parole sull’autore: operatore esperto nelle tecniche di rilascio emozionale e psicologia energetica EFT, è insegnante di EFT di primo livello. Da circa tre anni si dedica a divulgare tale tecnica di auto-aiuto per risolvere blocchi e convinzioni limitanti che alterano l’equilibrio energetico della persona. Da quando è diventato padre ha sentito la necessità di rivolgere sempre maggiore attenzione alle problematiche legate al mondo dei bambini. Con questa mia recensione non voglio convincere nessuno ma aprire uno spiraglio di curiosità che possa portare a conoscere una tecnica nuova. E chiudo con una domanda: c’è qualcuno che conosce questa tecnica? Che ha avuto modo di applicarla? Mi piacerebbe aprire un confronto in merito.

***
EFT PER BAMBINI Tecniche per il rilascio emozionale e il riequilibrio energetico
L’arte di crescere liberi
Bruno Zanaboni
Bambini Nuovi Edizioni
14.00 euro

giovedì 21 aprile 2011

Al mare con i Barbapapà

Oggi più che di un libro vorrei parlare di un piccolo fascicolo che ha tenuto occupati i miei bimbi per qualche ora. Bhè, forse qualche ora è un po' troppo ma li ha tenuti occupati un bel po'. Anzi, i fascicoli sono due, uno ciascuno (e come potrebbe essere altrimenti?). Si tratta di Al mare con i Barbapapà e In campagna con i Barbapapà: il primo per la principessa di casa ed il secondo per il piccoletto. Così hanno scelto loro!
Le pagine non sono moltissime e vengono proposte diverse attività: dei brevi testi da leggere, immagini da colorare, disegni da finire seguendo i numeretti indicati ma, soprattutto, degli adesivi che rappresentano i Barbapapà che assumono diverse forme ed altri oggetti attinenti all'ambiente proposto nelle varie pagine. Quando li ho presi - ho speso 1.70 euro l'uno - non ho dato loro grossa considerazione perchè credevo che l'interesse dei miei bimbi sarebbe finito in fretta invece mi sono dovuta ricredere. Gli adesivi, in particolare, li hanno tenuti impegnati visto che andavano appiccicati nelle varie pagine seguendo una certa logica. Se, ad esempio, in una pagina del tema "mare" era rappresentato un fondale marino non andava appiccicato un bambino con un pallone che invece andava in una spiaggia. Stesso discorso per un maialino che, nella versione a tema "campagna" non andava appiccicato in mezzo ad un campo di grano ma vicino alla fattoria. Hanno dovuto pensarci un po' ed è stato divertente vederli impegnanti nel darsi una mano l'un l'altro. I miei figli non conoscono ancora molto bene i Barbapapà (non hanno visto mai un cartone animato con questi personaggi con protagonisti se non una mia vecchia videocassetta) ma iniziano a conoscerli grazie a fascicoli e libri che gli capitano tra le mani.

Non avrei mai immaginato che i cari, vecchi Barbapapà potessero piacere anche ai bimbi di oggi!

martedì 19 aprile 2011

La psichiatra (Wulf Dorn)

Oggi vorrei parlare di una lettura "da grandi", non da bambini. "La psichiatra" di Wulf Dorn è un libro che mi è stato regalato da un'amica che conosce bene la mia passione per la lettura e che ha beccato in pieno il genere che potesse piacermi.

Si tratta di un thriller psicologico che vede come protagonista una psichiatra alle prese con un caso stano, misterioso ed inquietante. Ammetto che dopo aver letto i primi capitoli ho pensato che fosse un po' troppo angosciante per me ma pian piano ho capito che non sarebbe stato così.

Va detta subito una cosa: il sunto che viene proposto sul retro della copertina non rende affatto. O meglio, è anche un po' fuorviante ma conoscendo la storia posso dire che non poteva essere altrimenti.

Si tratta di un romanzo molto particolare che nei primi capitoli mi è sembrato un po' troppo assurdo per potermi piacere. Mi sono resa conto solo andando avanti con la lettura che ci sono dei meccanismi psicologici che possono fare brutti scherzi e far cadere abisso fatto di paura, violenza, paranoia, reazioni incontrollate.

Non voglio e non posso svelare la trama perchè vorrebbe dire togliere il gusto della lettura.

Un accenno ai personaggi, però, mi sia concesso.

Ellen è una psichiatra che lavora in una struttura per malati psichiatrici. Persone diverse per sesso e per età ma tutte accomunate da problemi psichiatrici che li porta, a volte, verso l'autodistruzione. Casi delicati, da trattare con estrema professionalità e delicatezza. Casi strani, particolari. Casi ai quali, con il tempo, Ellen si abitua visto che si tratta del suo lavoro quotidiano. Ma con la ragazza della stanza n. 7 avverte qualche cosa di diverso. Di misterioso. La paura è palpabile in quella stanza, gli occhi di quella ragazza le penetrano l'anima. Sa che è in pericolo e che l'Uomo Nero è in agguato. Nessuno, però, tranne Ellen, ha visto quella ragazza. Nessuno l'ha ricoverata, nessuno l'ha vista uscire o essere portata via. Quando Ellen non la trova più inizia una ricerca disperata che la vedrà coinvolta in prima persona. Una ricerca che avrà dei risvolti inaspettati per lei e per il lettore.

Mark è un collega di Ellen. La sua figura emerge pian piano dalle pagine del libro fino a diventare una figura fondamentale per l'epilogo della storia.

Una storia triste, fatta di violenza e di paura, il cui epilogo è tanto inaspettato quanto sorprendente.

La lettura scorre velocemente e la voglia di capire cosa succederà da lì a breve mi ha portata a leggere il libro in quattro giorni. E' un libro che consiglio a chi ama la suspence, il trhiller e i misteri della mente umana perchè gran parte della trama è legata proprio a ciò.

Non conoscevo l'autore e, ad essere onesta, non avevo mai sentito questo titolo. Quando mi è stato regalato per me è stata una novità assoluta. A posteriori ho saputo che si è trattato di un successo letterario in Germania per poi arrivare ad altri Paesi in cui è stato tradotto. A settembre è uscito in Italia e a Natale è arrivato in casa mia.

Una curiosità.

Al termine del libro, dopo le avvertenze ed i ringraziamenti, viene proposto il primo capitolo del prossimo libro dell'autore. Si intitola Il superstite e l'autore sarà a Milano il 4 e 5 maggio per la presentazione ufficiale. Non ho avuto occasione di controllare se sia già uscito in libreria ma ho trovato diverse librerie on line che lo hanno in vendita.

Un buon modo per pubblicizzare un nuovo romanzo al cospetto di chi ha avuto occasione di apprezzare il primo.

***
La psichiatra

Wulf Dorn
Corbaccio Editore
416 pag.

lunedì 18 aprile 2011

Il cagnolino - Sbucaditino

Prendi una nipotina piccina piccina alla quale voler fare un regalino simpatico che non sia il solito giochino sonoro. Prendi una zia (la sottoscritta) convinta che un libro sia un ottimo regalo anche per un bambino di poco più di un anno. Prendi un piccolo libro dalle pagine cartonate con il faccino di un cagnolino che sbuca al centro e ti guarda con dolcezza. E' fatta: trovato il regalino adatto per la piccola nipotina.
Si tratta di un libro quadrato, piccino nelle dimensioni ma molto molto carino: Il cagnolino, della serie Sbucaditino!

La sua particolarità sta proprio nella presenza di una piccola marionetta a forma di cagnolino che si può animare infilando il dito sul retro del libro. Così, mentre si leggono le frasi che sono contenute tra le pagina e che sono proposte in rima, il cagnolino muove la sua testa e fa le feste al piccolo che ascolta la storiella. Ovviamente grazie al dito che si infila dentro alla marionetta e lo fa muovere. Alla mia nipotina è piaciuto molto ma è piaciuto molto anche a mia figlia e al piccoletto di casa che, seppur più grandi, trovano molto tenera l'idea di un "cucciolotto" da tenere a portata di dita.

Le pagine sono piuttosto pesanti ed hanno tutte al centro un buco visto che la marionetta è fissa sul fondo del libro e si adatta alle varie ambientazioni che vengono proposte. La cuccia, la siepe, il giardino... E' davvero una serie molto simpatica. Ho visto che c'è anche un simpatico maialino e credo che prima o poi dovrò procurarmelo visto che, dopo aver comprato il cagnolino anche per i miei figli oltre che per la mia nipotina, i pupi litigano per chi lo tiene prima in mano, per chi lo fa muovere per primo annessi e connessi. Non pensavo che avrebbe avuto tanto successo e mi sono dovuta ricredere.

Costa 5.00 euro, io l'ho trovato nel reparto libri del mio supermercato abituale. E' stampato in Cina e sulla copertina riporta la scritta Abra Cadabra (che io ho pensato fosse una casa editrice) ma sul retro, a caratteri piccoli piccoli, è scritto che si tratta di libro edito, per l'edizione italiana, dall'Istituto Geografico De Agostini con immagini di Klaarje van der Put.
Una simpatica idea per i bambini più piccoli ma che piacerà tanto anche ai più grandicelli.
***
Il cagnolino (Sbucaditino)
Istituto Geografico De Agostini
5.00 euro

sabato 16 aprile 2011

Pimpa e... il fungo sognatore (Altan)

Mi sono ripromessa di non essere ripetitiva nelle mie recensioni e visto che ho parlato di recente di un libro della Pimpa la recensione di oggi va un po' fuori dalle regole che mi sono data. Ma non ho resistito. Non ce l'ho proprio fatta. Il libro Pimpa e... il fungo sognatore è uno dei libri che il piccoletto di casa preferisce leggere.
Ma si, certo... lui non sa leggere ma legge la storia guardando le immagini proprio come se riuscisse a capire davvero il testo!

Ma è troppo buffo quando si mette a leggere la storia prima sottovoce, giusto per se, poi coinvolge la sua sorellina: sono uno spasso!
Si tratta di un libro della serie I cubetti e l'ho preso a 3.50 euro. Edito da Franco Cosimo Panini Editore propone una storia semplice e facile da memorizzare accompagnata dalle immagini della Pimpa, protagonista assieme ad un simpatico funghetto un po' distratto.
Le immagini sono di Altan, ovviamente, e sono molto colorate. Non sono distribuite sempre nelle pagine di destra o di sinistra, come spesso capita nei libri. A volte le si trova da una parte a volte da un'altra. I testi sono iscritti in STAMPATELLO e per l'età dei miei bimbi è richiesto l'aiuto di mamma o di papà visto che nessuno dei due sa leggere davvero (anche se, a modo loro, ci provano).
E' un libro piccino, che sta bene tra le mani dei bimbi più piccoli a condizione che non siano tanto piccoli da pensare di mordicchiarli piuttosto che osservare le immagini o seguire il racconto. Piccolo, è vero, con una storia piccola ma che piace tanto in casa mia.

***

Pimpa e... il funghetto sognatore

Altan

Franco Panini Ragazzi Editore

3.50 euro

venerdì 15 aprile 2011

I frutti del giardino - Venerdì del libro

Per questo Venerdì del Libro (iniziativa di HomeMadeMamma) diamo spazio alla natura. Il libro che proponiamo è "I frutti del giardino" della collana Libri Magici DeAgostini Editore. Il titolo completo, a dire il vero, è Gioca a nascondino con... I frutti del giardino.



Si tratta di un libro che somiglia più ad un fascicolo: pinzato al centro, non molto grande e con una interessante particolarità al suo interno. Alcune pagine sono trasparenti e le immagini si sovrappongono a quelle che sono stampate nella pagina precedente o successiva, a seconda di come la si gira. Ecco, dunque, che un albero spoglio diventa un bell'albero fiorito, che un bel grappolo di ciliegie mostrano la loro forma bella tonda ma anche il loro interno con il nocciolino in bella vista e così via. Trovo che sia un libro molto educativo e capace di aiutare i bambini a conoscere dettagli della natura ai quali, magari, hanno sempre dato poca importanza.




I testi che accompagnano le immagini non raccontano una fiaba o una storia inventata ma conducono i piccoli lettori per mano in mezzo alla natura spiegando come nasce un albero, cosa succede in autunno o in primavera, spiegando come e dove nascono diversi tipi di frutta: dall'anguria al kiwi, dalla mela alla fragola.


I miei bimbi si sono lasciati affascinare dalla palma da cocco (non pensavano che la noce di cocco arrivasse da lì) ma anche dal banano. Il termine li ha anche divertiti a dire il vero, abituati come sono a parlare delle banane al femminile.

La mia bimba aveva affrontato l'argomento a scuola e si è messa a spiegare la differenza tra mela e melo, pera e pero e così via. Ma alla palma da cocco non era arrivata e lo stupore è stato anche suo malgrado ne sapesse qualche cosa di più del piccoletto.

Abbiamo avuto questo libro in regalo e della stessa serie ne abbiamo anche un altro che guida i bimbi alla scoperta dei felini sempre con la tecnica delle pagine trasparenti. Sull'ultima di copertina non abbiamo trova il prezzo ma solo un codice a barre per cui non so dire quanto possa costare. A noi è piaciuto molto. Abbiamo anche scoperto il nome di frutti per noi poco comuni come la cherimolia, la papaia, il mangustan. Alcuni, a dire il vero, suonavano nuovi anche alle mie orecchie, non solo a quelle dei bambini! Nelle ultime pagine viene anche spiegato da dove arriva il cioccolato, partendo dai semi del cacao.

Trovo che sia un librettino interessante che potrebbe essere un valido aiuto anche a scuola nell'affrontare un argomento di questo tipo.

Le immagini sono molto verosimili, grandi, colorate e molto vicine alla realtà.

mercoledì 13 aprile 2011

PimpaGioca - Che cosa manca? (Altan)


Da piccola non ho amato moltissimo la Pimpa. Non è stato uno dei personaggi a cui mi sono maggiormente affezionata. La trovato simpatica ma finiva lì. Ora devo dire che è mi è molto più simpatica: probabilmente all'epoca non è scattato quel feeling che, invece, sembra scattato tra lei e i miei bimbi. Abbiamo avuto occasione di prendere in prestito in biblioteca diversi libri che l'avevano come protagonista e più hanno a che fare con lei più l'apprezzano. L'ultimo della serie è PimpaGioca. Che cosa manca? un libro in cartone per giocare. Eh si, per giocare visto che al suo interno sono presenti quelle finestrelle che piacciono tanto ai bimbi curiosi e che devono essere aperte per scoprire cosa ci sia sotto.

Si tratta di un libro quadrato che propone la Pimpa in diversi momenti della giornata. Per completare la scena, però, manca qualche cosa ed i bimbi hanno il compito di andare alla ricerca della cosa giusta sotto alle finestrelle che si trovano sulla pagina di destra.

E' realizzato in cartoncino pesante ed ha poche pagine: sono comunque pagine colorate e che ritraggono la Pimpa. Sono immagini essenziali, semplici, in perfetto stile Altan - e trattandosi della Pimpa non poteva essere diversamente - con poche frasi che fanno capire a parole ciò che già si intuisce nel guardare l'immagine.
Su ogni pagina si ha una breve frase esplicativa che termina con un interrogativo: cosa manca alla Pimpa?

Ed ecco che si va alla ricerca dell'oggetto mancante. I miei bimbi hanno memorizzato in fretta la posizione dell'oggetto giusto nelle varie pagine per cui ora vanno meccanicamente alla ricerca di ciò che manca. Le prime volte, però, ci hanno dovuto pensare un momentino. Trovo che sia un buon libro per stimolare le capacità logiche dei bambini oltre che per stimolarli con le immagini ed i colori. Lo trovo adatto anche per i più piccoli anche se, va detto, le finestrelle vanno aperte con calma per evitare di strappare tutto. Sono parti in cartoncino, è vero, ma restano comunque piuttosto delicate.

Altri titoli della stessa collana - edita da Franco Panini Ragazzi Editore - sono: PimpaGioca con Gianni, PimpaGioca con Tito, PimpaGioca con le cose, PimpaGioca con gli animali, PimpaGioca a nascondino.

lunedì 11 aprile 2011

Il bosco (Tony Wolf)

Ieri sera il piccoletto di casa ha scelto di fare un viaggio nel bosco prima di andare a letto. E lo ha fatto grazie al libro Il bosco della collana Premi&Ascolta di Dami Editore. E' un libro piuttosto grande nelle dimensioni ma non ha molte pagine. E' caratterizzato dalla presenza di una serie di effetti sonori che si attivano premendo sopra alla figura del relativo animale.
Nel momento in cui si sfoglia il libro le pagine di sinistra sono bucate nello spazio necessario per alloggiare la barra su cui sono fissati gli effetti sonori.

All'interno, sono proposti dei testi in rima che parlano dei diversi animali che si incontrano nel bosco, si può anche produrre il verso di tali animali premendo sulla sua immagine che va scelta tra le cinque possibilità offerte al centro della pagina. Si tratta di un libro molto colorato, all'interno il testo è di poche righe - in rima - e si lascia ampio spazio alle figure che, correlate dai versi degli animali che possono essere sentiti, crea un ambiente davvero suggestivo soprattutto per i bambini più piccoli.

E' un libro che piace molto al piccoletto di casa, sempre molto curioso e particolarmente voglioso di abbinare i suoni alle immagini. Anche la sua sorellina è curiosa come lui ma nel caso di questo libro devo dire che lui è molto più affascinato dal ritratto che esce dalle parole, dalle immagini e dai suoni.

L'animale che preferisce? Il gufo, senza ombra di dubbio, con quel suo verso così misterioso e suggestivo. E con quel faccino simpatico con cui è ritratto, come si può resistergli?

Segnalo un dettaglio. Anche il lupo è un animale che viene presentato come protagonista della vita nel bosco ed ho molto apprezzato le immagini che vengono proposte: il lupo è una figura che spesso viene usata nelle favole per rappresentare qualche cosa di spaventoso, di minaccioso e a volte in casa, mentre giocano, i bambini dicono di aver paura del lupo. In questo libro le immagini che vengono offerte sono molto tenere perchè oltre ad un lupo che ulula (ma ha un faccino simpatico) viene proposta una lupa con i suoi cuccioli in atteggiamento tenero. La mia bimba, sempre molto attenta, mi ha fatto notare che i lupi di questo libro non sono lupi cattivi. Immagini che mi hanno aiutato a spiegare ai bimbi che non si deve avere paura di un animale così.

***

Il bosco

Tony Wolf

Dami Editore (Sfoglia & Ascolta)

10.90 euro

venerdì 8 aprile 2011

Diversi e divisi. Diario di una convivenza con l'Islam (N. Rega) - Venerdì del libro


Probabilmente se non mi avessero invitato alla presentazione di Diversi e divisi. Diario di una convivenza con l’Islam, non avrei mai letto un libro così. Un libro scritto come un diario di vita, che prende le mosse da una storia d’amore tra un uomo ed una donna “diversi” perché provenienti da mondi diversi. Da qui, da una storia che vedeva l’amore come legame capace di superare ogni differenza, l’autore riflette sulle profonde diversità che innalzano un altissimo muro tra Islam ed Occidente. Nello Rega, giornalista della redazione Esteri di Televideo Rai, inviato nelle zone “calde” del mondo, ha vissuto sulla sua pelle cosa voglia dire essere diversi per un uomo ed una donna che appartengono a mondi tanto lontani. E dalla sua storia prende le mosse una riflessione ampia, proposta in stile giornalistico, non una critica o un giudizio ma un’analisi dei fatti che porta a concludere quando gli occidentali siano davvero diversi dal mondo musulmano. Rega lo fa con riferimenti precisi, partendo dal Corano e riportando il punto di vista dei teologi islamici.



Il mio non è un libro xenofobo – ha osservato l’autore nel presentare il suo lavoro (nella foto un momento dell'incontro a cui ho preso parte, l'autore a sinistra) – ne’ razzista. Al contrario, ho voluto fotografare la situazione in stile giornalistico cercando similitudini e differenze con il mondo islamico. E’ un libro che ho sentito di scrivere come senso civico, pur sapendo che tutti coloro che hanno scritto di Islam non se la sono cavata bene”.


Una consapevolezza, questa, che gli arriva anche da continua minacce e da un attentato messo in atto nei suoi confronti, tanto da dover girare con la scorta! La figura femminile di cui Rega parla nel libro, Amira, è quella di una donna che sembra essere guidata dall’amore più che dai rigidi precetti del Corano, che pure resta per lei una guida fondamentale. Una donna disposta ad affrontare un futuro con un uomo occidentale, nel rispetto reciproco, guidati dall’amore. Ma le cose cambiano e l’epilogo non sarà felice.

Nel leggere questo libro ho conosciuto aspetti del mondo islamico che non avevo mai approfondito. Ammetto di non essermi mai interessata più di tanto a questa cultura ed il racconto di Rega mi ha permesso di prendere atto di situazione che, da occidentale, non posso concepire soprattutto per quanto riguarda il ruolo della donna. Una donna considerata diversa dall’uomo, sottomessa all’uomo ed al Corano, in una condizione che è lontana anni luce dall’attuale situazione delle donne occidentali. Vorrei riportare un passaggio che, dalle ultime pagine del libro, mi ha particolarmente colpita.

Si può mai trovare una via comune con chi continua a chiamare “infedeli” tutte le persone che non credono nell’Islam, chi proibisce il matrimonio tra un musulmano e un cristiano, chi costringe le donne a ingabbiarsi in un vestito nero che copre anche il volto o rinchiudersi in un burqua, chi chiama nemico gli Usa e poi fa affari insieme, chi dice cosa fare in ogni attimo della vita, in ogni istante di un atto sessuale, in ogni secondo della vita in terra, chi manda allo sbaraglio imbottiti di esplosivo giovani senza futuro e speranze, chi vieta di potersi convertire ad un’altra religione? E la lista potrebbe durare metri e metri di inchiostro. E i cari musulmani sono anche gli stessi che, Corano alla mano, vietano l’alcol perché annebbia il cervello e proibisce categoricamente ogni droga. Ma chi vende la droga prodotta in Afghanistan e in Libano? Chi permette con traffici illegali di armare intere popolazioni e far versare inutile sangue? Sempre loro.

Io ho letto con interesse questo libro che, al di là della storia d’amore che vuole essere solo il punto di partenza di una riflessione più profonda, mi ha permesso di affrontare aspetti ai quali fino ad ora non avevo dato importanza o che, più semplicemente, non erano rientrati nei miei interessi. Il libro si chiude, oltre che con l’indicazione delle fonti prese in considerazione dall’autore, anche con una serie di domande conclusive. Interrogativi che attendono una risposta per riuscire a dire “Diversi e non divisi” si può.

• Perché la testimonianza in tribunale di una donna musulmana vale la metà di quella di un uomo?

• Perché ancora oggi è possibile per la Sharia la pratica della poligamia? Che senso ha per un uomo avere fino a quattro mogli contemporaneamente?

• Perché in qualche Paese musulmano il tradimento da parte di una donna è punito con la lapidazione?

• Perché una donna sciita non può sposare un uomo di un’altra religione? L’amore, la famiglia, i sentimenti, non dovrebbero superare le barriere della religione?

• Perché il mondo musulmano non vede di buon occhio il diritto di critica?

• Perché l’omosessualità è punita, in qualche Paese musulmano, con la pena di morte?

• Perché in Arabia Saudita le donne ancora oggi non possono guidare un’auto?

• Perché in qualche Paese musulmano l’apostasia è condannata con la pena di morte? Cambiare religione non è un diritto di ogni uomo?

Ed io mi permetto di aggiungere: come si può ammettere la pratica tribale dell’infibulazione diffusa dall’Islam? E come è possibile pensare che una bambina, appena avuto il primo ciclo mestruale, possa essere data in sposa senza che abbia alcun diritto di scelta ne’ alcuna voce in capitolo? Un libro che mi ha fatto riflettere. Lungi da me il pensiero di voler giudicare una cultura diversa dalla mia ma più d'una osservazione, lo ammetto, mi ha fatto riflettere . Vorrei proporre questo libro nell’ambito dell’iniziativa Venerdì del libro di HomeMadeMamma.

***

Diversi e divisi. Diario di una convivenza con l'Islam

Nello Rega - disegni di Raffaele Gerardi

Terra del Sole edizioni

18.00 euro

Ps. la vendita del libro permette di sostenere il progetto LibanItaly che Rega ha avviato in Libano con Toghether Onlus.

mercoledì 6 aprile 2011

Il primo libro di Una Mamma (Giuliana Girino)

Da mamma a mamma. Anzi, da Una Mamma a tante mamme o aspiranti tali. E' proprio il caso di dirlo. Ho vinto Il primo libro di Una Mamma ad un giveaway di Zebuk. Mi è arrivato per posta e l'ho letto in pochissimi giorni. Si tratta di un libro che prende le sue mosse da un blog, il blog dell'autrice che dopo aver interloquito a lungo con tante mamme, tanti papà o aspiranti tali, ha deciso di fare una trasposizione su carte degli argomenti di cui ha avuto occasione di discutere virtualmente.

Ne è nato un libro di semplice lettura che percorre le più importanti tappe della vita di una mamma - dai tentativi di avere un figlio al parto passando poi per i primi anni di vita dei propri figli e dei problemi che possono arrivare con il tempo - integrando interventi mirati sulle varie tematiche con commenti estrapolati dal blog e che sono arrivati da alcune delle tante utenti (o dei tanti utenti) che si sono relazionati con lei sul blog. Leggendo questo libro mi sono sentita un po' tagliata fuori visto che gran parte delle situazioni narrate sono oramai passate per me ma ho letto comunque con interesse, ritrovandomi in molte delle circostanze riportate. E poi chi può dire che l'esperienza della maternità non possa riproporsi? Mai dire mai.


Il libro fa parte della serie Pink Generation: una serie di guide che trattano dei più svariati argomenti che riguardano il mondo femminile. Il testo è scritto fitto fitto, con un carattere che subito mi è sembrato un po' piccino ma che comunque non rappresenta un ostacolo per la lettura. Le varie esperienze sono narrate in modo diretto e molto chiaro. L'autrice parte da esperienze personali per poi aprire un confronto con chi naviga in rete e legge i suoi post. Lo spirito del libro è proprio quello di riproporre l'esperienza del blog ma in una versione cartacea.

Consiglio questo libro, in particolare, a neo mamme e a tutte quelle donne che intendano diventarlo. Questo non vuol dire, però, che sia una lettura preclusa a chi neo mamma non lo è o non ha intenzione di diventarlo a breve: ci sono tanti spunti di riflessione utili a tutti.

***

Il primo libro di Una Mamma

Giuliana Girino

Morellini Editore

15.90 euro

domenica 3 aprile 2011

La mia prima festa di compleanno (Anna Curti)

Un libro per imparare ad organizzare al meglio la propria festa di compleanno, con tanto di suggerimenti e raccomandazioni per fare in modo che tutti si divertano e che, alla fine, si aiuti anche la mamma a rimettere in ordine. Il libro La mia prima festa di compleanno, di Anna Curti, che la mia bimba ha avuto in prestito dalla biblioteca della scuola in questo fine settimana, è una specie di vademecum per l'organizzazione della propria festa di compleanno, ovviamente usando un linguaggio semplice e a misura di bambino.
Dalla preparazione degli inviti alla decorazione della torta, dalla condivisione dei giochi con gli amici alle pulizie finali assieme alla mamma: abbiamo letto questo libro con attenzione facendo tesoro delle varie raccomandazioni. Peccato solo che la mia bimba dovrà aspettare un bel po' prima di festeggiare il suo compleanno. "Non fa niente - ha detto lei - tra poco faremo la festa al mio fratellino... fa lo stesso".


Si tratta di un libricino non molto grande, edito da Emme Edizioni, con illustrazioni sulle pagine di destra e piccoli dettagli proposti anche sulle pagine di sinistra, dopo aver proposto il testo.

Il testo all'interno è proposto in STAMPATELLO con frasi semplici e dirette, senza termini troppo difficili. Fa parte della collana Per cominciare, diretta da Nicoletta Costa e ne fanno parte anche Prime lettere e Primi numeri. L'edizione che abbiamo avuto noi è un po' vecchiotta, tanto che riporta il prezzo in lire, ma credo che in circolazione ci siano edizioni più recenti. La nostra è del 1995.

***

La mia prima festa di compleanno

Anna Curti

Emme Edizioni - collana Per Cominciare

10.000 lire

venerdì 1 aprile 2011

In automobile (Claude Ponti) - Venerdì del libro

Per il Venerdì del Libro, iniziativa di HomeMadeMamma, questa settimana proponiamo un libro che piace tanto al piccoletto di casa ma che la sua mamma, la sottoscritta, aveva proprio sottovalutato. In automobile è un libro che ha poche pagine e poco testo. Ha anche delle immagini che a me non sono molto piaciute, a dire il vero, ma una volta che ho visto il piccoletto di casa letteralmente a bocca aperta davanti ad ogni pagina ho dovuto ricredermi. Si tratta di un libro dalle pagine piuttosto spesse al cui interno sono proposte quattro diversi viaggi in auto. L'auto è sempre la stessa, i personaggi sono sempre gli stessi ma l'occasione per viaggiare in auto è diversa di volta in volta. Quando si esce dal supermercato, quando si va in vacanza, quando si è in coda nel traffico e quando al volante si mette un autista speciale... La particolarità di questo libro sta proprio nelle immagini: vengono proposte immagini dell'automobile di una famiglia di coniglietti e l'immagine occupa tutte e due le pagine. Il punto è che l'auto non ha sportelli ma viene mostrato il contenuto: si vede il motore ma si vede anche tutto ciò che c'è in auto nelle diverse circostanze. Simpatico vedere i tanti sacchetti stipati in auto ed i coniglietti piccoli che hanno lo sguardo infuriato oppure il carico di ombrellone e costumi da bagno per andare al mare, con espressioni diametralmente opposte. Proprio quelle che io avevo sottovalutato si sono rivelate delle immagini capaci di catturare l'attenzione dei bambini e stimolare la loro fantasia oltre che stuzzicare la loro curiosità e il loro spirito d'osservazione. Oramai dobbiamo restituirlo in biblioteca e al mio bimbo dispiace un po'. Proverò a cercare gli altri due titoli della stessa collana: Sul ramo, In fondo al giardino.

***

In automobile

ClaudePonti

Babalibri

7.50 euro