Senza ombra di dubbio originale. Originale ed intrigante. La
sposa scomparsa è un libro che ho letto con piacere e che mi ha anche fatta
sorridere oltre che condotta per mano nel mezzo di un'indagine alquanto
particolare.
Vittoria è la poliziotta, un tipo tosto e un tantino schivo.
Vittoria è la poliziotta, un tipo tosto e un tantino schivo.
Libera, 46 anni, è sua madre. Fa la fioraia di
mestiere, confeziona bouquet da sposa. Donna curiosa ed alquanto
intraprendente. Vedova di un poliziotto morto per mano misteriosa anni prima.
Iole, 70 anni, è la nonna di Vittoria: paladina
dell'amore libero, ha una schiera di amici che non nasconde di
frequentare. Eccentrica insegnante di yoga, femministe ed alquanto
originale.
Libera e Vittoria vivono in un casello ferroviario che, di
tanto in tanto, ospita anche nonna Iole che non si fa scrupoli ad ospitare i
suoi amici, di tanto in tanto.
Tre donne dal carattere diverso, che si portano addosso
diverse esperienze di vita e che si trovano alle prese con un mistero
prepotentemente entrato nella loro esistenza nel momento in cui una donna
vestita di nero si è recata al casello per reclamare l'attenzione della
poliziotta affinché venga riaperto il caso della scomparsa di sua figlia,
archiviato con un nulla di fatto, parecchi anni prima. La donna, Rosalia, non
si dà pace e chiede risposte, un cadavere attorno a cui piangere, un perché.
Vittoria non è propensa a prendere in considerazione la
richiesta della donna. Ma non è lo stesso per Libera e Iole che si trovano
immischiate in un'indagine che le porterà a vivere anche situazioni pericolose.
Libera, in particolare, è lei che si fa carico di cercare risposta a quelle
domande che - con evidenza - tormentano la donna che ha chiesto loro
aiuto.
Libera scoprirà di essere una donna intuitiva, acuta ed
attenta ai dettagli. Caratteristiche a lei sconosciute e mai emerse nella sua
vita di fioraia.
Il personaggio che mi ha colpita più di tutti è quello di
Iole. Una vecchietta tutto pepe che non ha nessuna intenzione di farsi chiamare
vecchietta e che bacchetterebbe anche me se leggesse queste mie righe. E' una
donna originale e davvero divertente nei suoi modi: affronta la vita con una
filosofia tutta sua e cerca di trasferire la sua leggerezza anche alla figlia
Libera che, invece, da quando è morto suo marito non è più abituata ad altro
che non sia il suo lavoro e la sua famiglia oramai ai minimi termini.
Le tre donne hanno tre diversi modi di fare che si
intrecceranno in un'indagine che verrà riaperta e portata avanti su due binari
paralleli: quello ufficiale e quello ufficioso. Inutile dire che il più
divertente (se così si può dire non tanto sui contenuti quanto sui modi) è
quello ufficioso!
Non verranno risparmiate sorprese così come non mancheranno
personaggi maschili attorno a Libera rispetto ai quali Iole ha un'idea tutta
sua.
Il finale è sorprendente ed alcune vicende collaterali che
emergono durante il racconto lasciano spazio ad un prosieguo. E' bello pensare
a tre donne impegnate in un'avventura tutt'altro che semplice e tutt'altro che
innocua. E' bello non avere un'eroina ma averne più di una.
Una volta tanto, senza che scorrano fiumi di sangue o che ci
siano sotto intrighi cervellotici e difficili da seguire. Probabilmente anni
prima non si era tenuto conto di elementi che, invece, ora appaiono importanti
agli occhi di Libera. E Rosalia, alla fine, troverà la sua pace anche se
avrebbe voluto un finale decisamente diverso.
Buon ritmo, scrittura scorrevole, personaggi ben descritti. Lettura piacevole che consiglio per il Venerdì del libro di oggi e con la quale partecipto alla Challenge La ruota delle letture per l'obiettivo CUCCIA LIBROSA - un libro che La biblioteca di Eliza abbia recensito nel 2016 e in questa prima parte del 2017. L'avevo acquistato tempo fa per un altro obiettivo di questa stessa challenge ma avevo dovuto ordinarlo e non mi era arrivato in tempo. Così l'avevo lasciato in un angolino in attesa del suo momento.
Momento che è arrivato con il 18° giro di ruota.
Mo' lo cerco, che sembra davvero interessante.
RispondiEliminaGrazie della segnalazione ^_^
Merita. Non è lunghissimo, ne' pesante. Lo consiglio.
EliminaCiao! :) Questo libro mi incuriosisce parecchio, ma non sono ancora riuscita a metterci le mani sopra. Spero di riuscire a rimediare presto, anche perché la tua recensione è molto incoraggiante :)
RispondiEliminaDelle donnine davvero in gamba... vedrai! Un saluto e buona estate.
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