sabato 2 gennaio 2021

Ogni cosa torna (P. Gariffo)

Ho letto con piacere e coinvolgimento Ogni cosa torna, libro di Patrizia Gariffo che, in 140 pagine racconta una storia ben scritta ed efficace.

Un'anziana donna viene trovata morta nel suo letto con, accanto, la sua dama di compagnia, la giovane Alina, anch'essa cadavere.

Emma, l'anziana donna, è stata probabilmente avvelenata mentre la giovane Alina si è suicidata con un colpo di pistola che non le ha dato scampo. I segni sono evidenti così come evidente è la presenza di una boccetta di sonniferi, del tutto svuotata. Sembra tutto troppo chiaro: Alina si è uccisa dopo aver ammazzato Emma. Ma quale il movente?

Due morti rispetto alle quali si ha fretta di chiudere il caso visto che Emma è una donna di buona famiglia, anche fisicamente fragile per cui ha sempre ispirato tenerezza, vedova di un uomo che ha fatto tanto per la cittadina sicialiana in cui la coppia ha sempre vissuto. Ad indagare sulla duplice morte è il capitano Bianca Giusti che, nelle more delle indagini, si trova a fare i conti con un passato che non si è ancora del tutto lasciata alle spalle e che torna prepotentemente a bussare alla sua porta.

Ben presto emergeranno particolari che dipingono un quadro decisamente diverso da quello che gli indizi hanno inizialmente fatto emergere. Quelle due donne, ormai cadavere, non erano poi così estranee l'una all'altra ed emerge una storia di amore, tradimento, abbandoni, ritrovamenti, legami di sangue, delusioni... 

L'autrice riesce a concentrare tutto ciò in un romanzo snello, che si lascia leggere con piacere. Il formato meneggevole ne agevola ulteriormente la lettura anche se, non posso negarlo, ho trovato i caratteri un po' troppo piccoli. Per chi, come me, spesso legge di sera o per chi si affaticasse in fretta nella lettura dei caratteri un po' più grandi avrebbero sicuramente aiutato.

Un passaggio mi ha particolarmente colpita e mi ha fatto riflettere. Sono le considerazioni che fa il collega di Bianca: non digeriva che la verità venisse insabbiata in nome di una moralità perbenista, che faceva passare le cose per quelle che non erano, a difesa della dignità di qualcuno che, secondo il sentire comune, se lo meritava di più. 

Mi sono chiesta quanto spesso si sia frettolosi nel giudicare, nell'attribuire colpe o concedere attenuanti. E questo capita nella vita di ogni giorno, non mi riferisco al caso di omicidio. E' uno spunto che mi permette di riflettere su cosa vorrei che cambiasse in questo nuovo anno: l'essere sempre pronti a giudicare, senza concedere nemmeno - a volte - il beneficio del dubbio!
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Ogni cosa torna
Patrizia Gariffo
Bookabook
144 pagine
12.00 euro copertina flessibile

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