Se nel primo volume della serie Eroi dell'Olimpo Percy Jackson era smarrito, volatilizzato, sperduto e c'era chi si era messo a cercarlo in lungo e in largo, nel secondo volume della serie si scopre che fine ha fatto il figlio di Nettuno. Eh già, di Nettuno! O Poseidone che dir si voglia, alla greca o alla romana.
Si scopre che Giunone gli ha rubato la memoria è lo ha mandato al Campo di Giove per una ragione: creare le condizioni per una collaborazione con i suoi amici del Campo Mezzosangue per combattere, insieme, contro un nemico comune.
Perché se è vero come è vero che al Campo Mezzosangue Percy ha lasciato Annabeth e tutti gli altri, è anche vero che al Campo di Giove, nel cuore della mitologia romana, il figlio di Nettuno scopre di avere un posto ed un ruolo importanti, come mai avrebbe potuto immaginare.
Tra Greci e Romani, però, si sa, non è mai corso buon sangue per cui non sarà semplice in primis farsi accettare come un amico e, soprattutto, gettare le basi per una reale collaborazione che porti alla salvezza.
Senza memoria, senza un passato chiaro alle sue spalle, senza un motivo che possa averlo portato in mezzo a figli degli dei romani, Percy non si perde d'animo e non si tira indietro davanti all'ennesima missione che reclama la sua decisiva presenza. Dopo essersi conquistato il rispetto al Campo, dopo aver contribuito a risollevare le sorti della Quinta Coorte - considerata da sempre la più sfigata ed inutile - Percy parte per una nuova avventura con due nuovi compagni trovati, appunto, in questa sua nuova realtà: Frank ed Hazel.
Frank è un ragazzotto grosso e paffuto, anche impacciato a dire il vero. Fa fatica a crede di essere davvero il figlio di un dio greco anche piuttosto importante così come, una volta appurato che si tratta di una notizia fondata, fa fatica ad accettare la sua progenie così come fa fatica a riconoscere il suo dono. Tutti gli dicono che ne possiede uno anche piuttosto importante ma non gli è chiaro di cosa si tratti.
Hazel dovrebbe essere morta ma non lo è. O meglio, è morta una volta ma per via della situazione che si sta vivendo ed alla quale bisognerà porre rimedio, con le porte della morte inesorabilmente aperte, è tornata in vita come tutti gli altri che, una volta uccisi, non possono essere trattenuti negli inferi.
I tre giovani semidei devono portare a termine una missione importantissima, che impedirà a Gea, dea della terra, di portare a termine un terribile piano: devono liberare Thanatos, dio della morte (nella sua forma romana è Letus) e chiudere le porte della Morte per fare in modo che chi muore resti tale e non possa tornare continuamente in vita. Ovviamente questo comporta dei rischi anche per Hazel che, nel momento in cui verrebbero ripristinati gli equilibri tra la vita e la morte liberando Thanatos, verrebbe richiamata negli inferi... Ma la liberazione di Thanatos, ammesso che i tre semidei riescano a trovarlo, non sarà che un tassello della missione visto che il Campo di Giove è in pericolo e non solo lui!
Riordan cuce addosso a Percy Jackson un'altra indimenticabile avventura in cui creature mitologiche, dei greci e romani, semidei discendenti di dei greci o romani che siano, mostri a volontà, pericoli a volontà dipingono un quadro sempre più avventuroso nel quale il nostro protagonista si muove oramai senza paura, pronto a sacrificare anche se stesso per i suoi amici.
Non si tratta di una storia autoconclusiva per cui per sapere se la missione andrà davvero a buon fine bisognerà aspettare il volume successivo così come bisognerà aspettare il prosieugo per capire bene cosa voglia dire quella Profezia su cui si basa tutta la serie. Nota come la Seconda Grande Profezia dai Greci e come Profezia dei Sette dai Romani, è stata rivelata dall'oracolo del Campo Mezzosangue, secondo cui sette semidei dovranno battersi contro la madre terra Gea:
Sette mezzosangue alla chiamata risponderanno.
Fuoco o tempesta il mondo cader faranno.
Con l'ultimo fiato un giuramento si dovrà mantenere,
e alle Porte della Morte, i nemici armati si dovran temere.
Chi saranno i sette prescelti? Un'idea il lettore in mente ce l'ha già... per me, almeno, è stato così. Ma attendiamo il prossimo volume.
***
Eroi dell'Olimpo. Il figlio di Nettuno
Rick Riordan
Mondadori Editore
490 pagine
12.00 euro copertina flessibile, 17.00 euro copertina rigida, 6.90 Kindle
Nessun commento:
Posta un commento