Il crimine, si sa, non rispetta nemmeno le festività. Ecco, dunque, che il tenente Giorgio Roversi, pronto a chiedere una licenza per tornare a trovare sua madre in quel di Bologna a Natale, si trova ad indagare non su uno ma su due casi che richiedono tutta la sua attenzione nel terzo volume della serie che lo vede protagonisti in terra sarda: Il delitto di Saccargia.
Inizialmente la morte di Bobore Salvatore Mazzoni sembra un incidente. Ma lo è davvero?
Quello che ben presto assumerà i chiari contorni di un delitto si è consumato in un luogo che non risparmia le sue suggestioni e la vittima è un noto dongiovanni del posto con la passione per l'intaglio del legno. I soggetti delle sue statuine, a quanto pare, richiamano le sue vicende amorose e proprio qui Roversi troverà una particolare chiave di lettura di quanto accaduto a Saccargia.
Come avvenuto nei primi due volumi, il tenente si muove in una terra che non conosce bene ma che, piano piano, lo sta adottando e gli si sta svelando timidamente. Impara a muoversi nel territorio, Roversi, ma ha anche stretto dei cordiali rapporti con la gente del posto che ha visto in lui una persona di cui potersi fidare, dai modi corretti e dall'astuzia sopraffina.
Sempre molto suggestive le descrizioni dei vari luoghi con un tenente che non mira a stupire ma a coinvolgere il lettore nei suoi ragionamenti.
Accanto al delitto principale si apre un altro filone di indagine per Roversi, su un ipotetico duplice delitto commesso anni prima a danno di due carabinieri. Una pista vecchia mai battuta del tutto, a dire il vero.
Ma non basta. Se Roversi è impegnato su questo duplice fronte, altri due personaggi che ha imparato a conoscere bene e dei quali sa di potersi fidare sono impegati in altre ricerche.
Michele, il tuttofare di Villa Flora, è stato incaricato di fare luce sulla misteriosa scomparsa di un medaglione prezioso. Nessuno deve sapere di questa indagine e il suo modo di fare circospetto ma non del tutto prudente gli provocherà qualche guaio.
Luigi Gualandi, proprietario di Villa Flora, diventato ben presto un collaboratore ufficioso di Roversi, fa una capatina in quel di Bologna dove un'amica del tenente è finita nei guai per una questione che era stata solo accennata nel volume precedente e che ora trova una spiegazione. Il lettore trova maggiore chiarezza, vede svelato qualche mistero ma restano tanti dubbi e, soprattutto, una giovane donna in carcere per un delitto che non si capisce bene se sia stato davvero da lei commesso. Roversi, impegnato con morte di Bobore, poco può fare per Flavia, questo il nome della sua amica finita in carcere, ma Gualandi è un ottimo segugio e porterà informazioni preziose.
La vicenda di Flavia non si conclude per cui c'è da aspettarsi che si torni a parlare di lei nel prossimo volume.
E di animali stavolta ne abbiamo? Dopo il cane Argo, il maialino Giovannino e dopo il misterioso gattone rosso, stavolta a rubare la scena è un gallo molto particolare... e che fa, a dire il vero, una brutta fine!
Piacevole lettura, forse qualche divagazione di troppo ma un intrattenimento senza troppe pretese.
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Il delitto di Saccargia. Le indagini del tenente Roversi vol. 3
Gavino Zucca
Newton Compton Editori
380 pagine
9.90 euro copertina flessibile - 2.99 euro Kindle
Ciao, mi chiamo Greta Icardi dagli Stati Uniti, voglio condividere un'esperienza straordinaria che ho avuto con l'onnipotente dottoressa Adeleke, mio marito Greg ha chiesto il divorzio ero davvero devastata ho pianto giorno e notte ogni giorno ho detto a un mio amico della situazione e mi ha parlato del potente incantatore Dr Adeleke mi sentivo un po' scettico al riguardo ma ho deciso di provarlo ho fatto tutto quello che mi ha chiesto di fare e mi ha promesso il risultato di 24 ore e la mattina dopo con mia grande sorpresa è stato Greg in ginocchio a implorarmi di perdonarlo e accettarlo di nuovo sono così felice tutto grazie alla dottoressa Adeleke che può anche aiutarti a contattare aoba5019@gmail.com / WhatsApp +27740386124. In bocca al lupo
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