domenica 4 maggio 2014

Il tempo della verità (G. Cooper)

Mi sono imbattuta nel racconto - perchè è di questo che si tratta - di Glenn Cooper Il tempo della verità mentre sbirciavo tra i titoli disponibili in e-book. Quando è comparso il costo ZERO dell'operazione l'ho scaricato senza pensarci su. Infondo i tre libri della serie iniziata con La biblioteca dei morti mi erano piaciuti, il genere non mi dispaceva affatto, la copertina mi sembrava intrigante, il modo di scrivere di Cooper mi era piaciuto... l'ho scaricato.

Si tratta di un racconto che, dal punto di vista temporale, si sistema tra il secondo e il terzo libro della trilogia, tra Il libro delle anime e I custodi della biblioteca ed il protagonista è sempre lui, Will Piper. Sarà un racconto che ha a che fare con la biblioteca? Eh si. Proprio così.
E' un racconto scritto prima dell'ultimo della trilogia ma io ne sono venuta a conoscenza solo per caso, facendo zapping tra gli e-book. E' stato distribuito sono in versione digitale per cui la copertina che tanto mi era piaciuta non si è mai trasformata in una cover cartacea da aggiungere agli altri tre. Formato digitale e basta. 
A dire la verità si tratta della prima volta in cui mi capita di leggere un racconto e non un vero e proprio libro e dalla sua definizione (appunto, racconto) avrei dovuto capire che si sarebbe trattato di uno scritto da leggere in fretta. Così è stato.

Will Piper si trova ad indagare, in modo ufficioso e non ufficiale, sulla morte di un neonato, figlio di un importante personaggio politico candidato alla Casa Bianca. Tutti gli indizi portano ad una persona a servizio nella famiglia del piccolo e si tratta di un amico di vecchia data di Will. 
Piper si trova ad indagare in contemporanea con la sua compagna che, a differenza sua, lo fa a pieno titolo nell'esercizio delle proprie funzioni. 
La storia si dipana in fretta, si arriva alla soluzione in brevissimo tempo... il resto è tutta pubblicità. Voglio dire che la storia termina quando si arriva a leggere il 60% del formato digitale. Per il resto si tratta di estratti dell'ultimo libro della trilogia con pubblicità varie dei libri di Cooper.
Trovo che il racconto avrebbe potuto essere un buon canovaccio per un altro libro collegato alla biblioteca: avrebbe potuto essere un buon punto di partenza per una storia in stile Cooper ma l'autore ha preferito fermarsi qui... e da un'intervista letta tempo fa mi è parso di capire che non abbia intenzione di portare avanti ancora la storia della biblioteca anche se con l'ultimo libro qualche spiraglio per un potenziale sequel era stato lasciato.

Si legge in fretta ma, proprio per questo, appare un tantino scontato. L'ho letto in poche ore. Nulla dà e nulla toglie alla trilogia... 

Una piccola considerazione sugli e-book: io non sono ancora molto convinta in merito alla lettura di libri telematica. Fino ad ora mi sono lanciata in letture alla cieca, in fatto di e-book, senza rendermi conto di quanta mole di pagine ci fossero da leggere e se si trattasse di versioni integrali oppure no. Forse sono io che ancora non so districarmi in questo mondo... ma resto ancora fedele al caro, vecchio libro pur concedendomi, ogni tanto, qualche lettura all'insegna della modernità.
http://www.libri-stefania.blogspot.it/p/il-maggio-dei-libri.html

2 commenti:

  1. L'ho letto anche io. Decisamente inferiore alla trilogia de La Biblioteca dei Morti.

    PS: ti ho booknominata per un giochino simpatico sui libri, se ti va passa a dare un'occhiata da me http://caralilli.blogspot.it/2014/05/booknomination.html

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    1. Grazie per aver pensato a me... Faccio mente locale e provvedo....

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