domenica 18 maggio 2014

I nonni di Valentina (A. Petrosino) e considerazioni sul sesso dei libri

Abbiamo conosciuto Valentina. E' una bambina davvero simpatica, con delle ciuffette bione, gode rosate ed una bella famiglia assieme alla quale vive tante avventure. L'abbiamo conosciuto per merito del piccoletto di casa che, in occasione di una delle ultime tappe in biblioteca, ha scelto un libro della serie Piccola Valentina (Il battello a vapore, Piemme Junior) scritto da Angelo Petrosino. Si tratta di una collana pensata per bambini dai cinqueanni in su. Il piccoletto di casa ha scelto I nonni di Valentina: i nonni invitano la loro nipotina a passare alcuni giorni a casa loro, in campagna. Lei non vede l'ora di andare nell'orto, di giocare con la gattina di casa e di esplorare il bosco assieme al nonno.
Nell'ultima di copertina vengono indicati tutti i titoli della collana e, a quanto pare, ne sono cinque. La storia di Valentina ci è piaciuta e credo che andremo alla ricerca anche delle altre avventure della serie.
E' una bambina allegra, curiosa, sorridente ed i suoi nonni sono figure estremamente positive: anch'essi sono rappresentanti sempre sorridenti e la bambina li adora. Ci siamo visti molto nella storia: anche i miei bimbi amano stare con i loro nonni che li stimolano in mille modi. Mentre, però, Valentina non li ha vicino casa, i nostri sono a due passi da noi per cui possiamo andare a trovarli più spesso di quanto non possa fare lei.

Il libro ha un copertina rigida, le illustrazioni sono molto graziose, colorate e capaci di trasmettere allegria e serenità. Alla fine della storia ci sono anche due pagine vuote su cui si possono incollare le foto dei nostri nonni... cioè, dei nonni dei piccoli lettori. In chiusura, viene proposta la biografica dell'autore e dell'illustratrice, Sara Not. 

Non si tratta di ultime uscite: noi abbiamo letto un'edizione del 2005. Non so dire se, negli ultimi anni, ai cinque titoli che sono indicati sull'ultima di copertina ne siano stati messi in circolazione altri. Ho provato a fare una ricerca in rete ma non ho trovato altro. 

La scelta di questo libro mi induce a fare una riflessione che ho già accennato in qualche altro post. Ma i libri hanno un sesso? Ci sono libri da bambino e da bambina? In qualche occasione mi sono trovata in libreria accanto a genitori intenti a scegliere libri con i loro figli e sentire frasi del tipo: "...ma questo è un libro per femmine" o, per contro "...ma dai ... questa è una storia da maschi!". Io non sono affatto d'accordo. Io credo che le storie siano storie, le letture siano letture punto e basta. Ognuno ha il diritto di veder stimolata la propria fantasia nel modo che più gli aggrada: e se mia figlia mi chiede di comprare libri che parlano di calcio o mio figlio preferisce Valentina a personaggi più maschili io non ho nulla in contrario... 
Io sono di questa idea anche per quanto riguarda i giochi ma mi è capitato spesso di "scontrarmi" (ovviamente non in senso fisico ma verbale) con mamme (o nonne) che, invece, proibivano ai propri figli di giocare con pentole e piattini se maschi, con macchinine o trattori se femmine. A casa mia non ci sono di queste limitazioni e non ce ne saranno mai.

Ps. nella foto è mia figlia che sta leggendo il libro da sola... Qualche minuto dopo, però, l'ha letto la mamma a tutti e due (ed il piccoletto è stato particolarmente attento anche perchè ha un'amichetta a lui molto cara che sia chiama Valentina) come lettura della buonanotte.
***
I nonni di Valentina
Angelo Petrosino
Piemme Junior (collana Piccola Valentina - Il battello a vapore)
euro7.50
http://www.libri-stefania.blogspot.it/p/il-maggio-dei-libri.html

5 commenti:

  1. Concordo con te: le storie non hanno sesso. Se sono belle, piaceranno a bimbi e bimbe indifferentemente :D

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    1. ...noi non ci facciamo caso nemmeno con i giochi... mio figlio è un ottimo cuoco... e gioca con le pentoline della sorella... che problema c'è?

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Sono d'accordo. Le storie ed i giochi non hanno sesso. E anche se li avessero, che male ci sarebbe a cambiarli o ignorarli?!?

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    1. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda... ne sono felice!

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