lunedì 1 aprile 2019

Casi umani (S. Lucarelli)

Non guardo molto la tv per cui so pochissimo di Selvaggia Lucarelli in quanto commentatrice, opinionista o qualsiasi altra cosa faccia. Anche come blogger ammetto di non averla mai seguita così come non seguo il suo profilo Instagram o altro.
So che molti le danno addosso, che c'è chi non la sopporta ma anche che ha un gran numero di estimatori che apprezzano il suo modo di parlare schietto e diretto, senza peli sulla lingua.

Quello che so per certo, però, è che nel leggere il suo primo libro mi sono divertita un sacco e che ho voluto ripetere l'esperienza leggendo anche Casi umani, che avevo acquistato tempo fa ma era rimasto ad ammiccare dalla mensola dei libri in attesa di essere letti.

Selvaggia racconta storie che sembrano davvero impossibili. O meglio, sono storie che ti fanno dire "...no, dai... ma non è possibile!". Quelle storie, come lei stessa dice, che se non avesse avuto testimoni nel mentre accadevano nessuno avrebbe potuto considerare come vere.
Sono storie avute con uomini che ha incontrato dopo essere stata lasciata dall'uomo che amava e che le ha lasciato un vuoto nel quale ha tentato di posizionare qualcun altro, confidando ogni volta che fosse la volta buona.

Bhè, diciamolo subito, la volta buona la Lucarelli non la racconta. Magari non lo aveva ancora incontrato, io questo non lo so. Fatto sta che non racconta nulla dell'attuale fidanzato per cui chi volesse avere notizie sul rapporto che ha attualmente in piedi dovrà accontentarsi dei gossip di Barbara D'Urso o poco più. 
Chi, invece, volesse passare qualche ora con una lettura non impegnativa - ma divertente - tra le mani allora può farci un pensierino.

Selvaggia racconta delle storie con uomini piuttosto diversi tra loro ma tutti considerati casi umani per un motivo o per l'altro e lo fa con la solita ironia, anche con una sana autocritica - ho apprezzato il suo modo di pensare a se stessa in termini critici in più di un passaggio - e senza risparmiarsi niente.  

Il formato del libro non è ingombrante per cui ho potuto portarlo con me ovunque, in borsa, ed ammetto di averlo letto in poche ore.

Il suo stile è discorsivo, descrittivo (rende perfettamente l'idea del tipo che, di volta in volta, ha davanti) ma anche con dei dialoghi spassosi pur nella loro tragicità, senza fronzoli ma irriverente, divertente, capace di strappare una risata sia per ciò che viene raccontato che per il modo con cui ciò avviene.

Il caso umano che mi ha divertita più di tutti in assoluto è stato il fashion blogger! Uno spasso, davvero. Un tipo davvero da conoscere! 
Di altissimo livello culturale, molto acuto, intuitivo, sensibile, disinteressato al fatto che lei fosse un personaggio dello spettacolo, uno con cui parlare per ore ed ore senza stancarsi mai? 
Proprio no, l'esatto contrario. 
Lui è l'influencer per eccellenza (questo sostiene) e si comporta di conseguenza. Serata più che imbarazzante e racconto davvero divertente.

E poi Donato: il tipo che non ha scelto Selvaggia ma l'ha letteralmente selezionata, sulla base di precisi parametri e precise caratteristiche. Un tipo con le idee ben chiare in testa che, secondo me, ci aveva anche visto giusto nello scegliere la sua preda. Non posso dire altro, altrimenti che divertimento ci sarebbe per chi non l'ha letto?

Simpaticissima anche la storia con Foglio Excel che già dall'appellativo mostra bene il suo carattere: il classico tirchio! E quando arriva il momento di seppellire suo padre bhè... dà il meglio di sé! 

Greg il cantante fuori di testa è quello con cui non avrei mai immaginato che una tipa come la Lucarelli avrebbe accettato di passare del tempo e poi una inaspettata proposta indecente passando per la storia che mi è piaciuta meno, quella che mi ha fatto meno sorridere e che mi ha catturata meno delle altre: è la storia con Gianluca. Bello, palestrato e dal mestiere misterioso... L'epilogo mi è sembrato molto prevedibile. 
In ogni caso, ripensando al fatto che - comunque - si tratta di tutte storie nelle quali la Lucarelli si è imbattuta davvero, anche la vicenda più prevedibile ha dell'assurdo.

Per concludere la carrellata dei casi umani, non avrei immaginato che anche lei cascasse nel tranello dell'uomo fidanzato, prossimo al matrimonio, che promette mari e monti per restare poi al suo posto, come se niente fosse.

Perchè leggere un libro di questo tipo? 
Secondo il mio parere, oltre che per farsi quattro risate e passare del tempo con una lettura non impegnativa, credo che possa essere utile per tutte quelle donne che ritengono di essere loro le sbagliate, che non riescono a trovare l'uomo giusto e se ne fanno una colpa ma anche per quelle che cercano un uomo a tutti i costi. Ebbene, per tutte loro conoscere storie così strampalate accadute ad una donna che, comunque, sa il fatto suo, è segno di quanto una donna innamorata sia tale anche se è un personaggio dello spettacolo, anche se è bella e famosa. Una donna innamorata vede solo ciò che vuole vedere, sente solo ciò che vuole sentire e non è detto che sia colpa sua se le cose non vanno. Magari si è imbattuta anche lei in qualche caso umano ma non lo sa.

Credo anche - parere personale, ovviamente - che le strane storie di Selvaggia insegnino a non accontentarsi di una storia che non funziona solo perchè si teme che possa essere l'ultima o perchè, magari, ci si sente profondamente sole dopo un abbandono. 

Con questa lettura partecipo alla Challenge Dalle tre Ciambelle in quanto libro di una Casa Editrice maggiore.
***
Casi umani
Selvaggia Lucarelli
Rizzoli Editore
218 pagine
18.00 euro

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