domenica 7 ottobre 2018

Quando nessuno ascolta (C. K. Harp)

Dodici anni sono passati dal giorno in cui si sono detti addio ma tra loro, anche se ognuno crede di convincersi del contrario, niente è cambiato.

Roger Wallace e Waylon Mars hanno preso due strade diverse, hanno tentato di dimenticare ma ciò non è servito a cancellare l'uno dalla mente e dal cuore dell'altro.

E' così per Roger che, reduce da un profondo dolore, si trova a fare i conti con una vita che sta cadendo a pezzi ed è così per Waylon che ha trovato un successo anelato per anni ma che non è quello che davvero avrebbe voluto. Ora ha soldi, fama, fans ma gli manca ciò che di più prezioso ha conosciuto quando era un giovane con una chitarra in mano e tanti sogni per la testa: l'amore.
Quell'amore che non risponde al nome di una ragazza. No. Risponde al nome di un uomo, oggi, un giovane atleta dalle spalle larghe allora, dodici anni prima. 
Quell'amore che risponde al nome di Roger.

Proprio in nome di quell'amore Way decise di andarsene lasciandosi alle spalle, non senza sofferenza, un sentimento profondo, ricambiato, per il quale valeva la pena soffrire. Ne ha la prova oggi, a dodici anni di distanza, quando incrocia quegli occhi, sente ancora quella voce, avverte quelle vibrazioni che per tanto tempo aveva evocato solo nei suoi ricordi. 

Roger non ha mai dimenticato quel ragazzo che gli faceva vibrare le corde dell'anima ma non lo ha nemmeno mai perdonato. Non ha perdonato quell'abbandono così improvviso, quella profonda sofferenza che è arrivata come un fulmine in ciel sereno. 
Ed ora non è disposto a tornare indietro. 
Oppure sì?

Quando nessuno ascolta è la storia di un amore profondo, di un amore tenuto il più possibile nascosto agli occhi dei più in quanto sconveniente, controcorrente, inopportuno. Soprattutto per Roger. O meglio, per la sua famiglia. Lui avrebbe tanto voluto uscire allo scoperto ma non sempre ciò che si ha in mente di fare è poi così semplice da realizzare soprattutto se si vive sotto al tetto di un padre-padrone che non ha nessuna intenzione di avere una checca tra i piedi, tantomeno in famiglia. Questo è il tono dei discorsi che fa a suo figlio senza che nessuno possa obbiettare più di tanto. 

Waylon, invece, può contare su una famiglia comprensiva. Ho molto apprezzato la figura del padre: un uomo che riesce ad ascoltare suo figlio anche quando non parla, che lo comprende anche quando è chiuso in un ostinato silenzio, che lo sprona a fare ciò che gli dice il cuore anche quando tutto, intorno, vorrebbe che facesse il contrario.
E' un uomo molto diverso dal padre di Roger, una famiglia molto diversa da quella di Roger.
Eppure è lui - Way - che scappa, lui che se ne va apparentemente senza motivo. 
Solo ora, a distanza di tanto tempo, Roger inizia a capire la verità, inizia a vedere là dove in passato aveva fatto finta di non vedere, a tirare le giuste, dolorose somme.

Devo ammettere che è stato il primo libro in cui fossero per protagonisti due uomini alle prese con una travolgente storia d'amore. Non mi era mai capitato prima e ammetto di averlo affrontato con un certo scetticismo. Mi sono ricreduta strada facendo. La storia è ben strutturata, i personaggi resi molto bene anche se, questo debbo sottolinearlo, mi sono imbattuta in parecchi errori che, in altre circostanze, mi avrebbero fatto innervosire.
Eh sì, dico in altre circostanze perché in questo caso la storia ha avuto la meglio sugli errori di traduzione (consideriamoli così) e non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo a quei due giovani che non temono di manifestare i loro sentimenti, che non temono di piangere, di tremare, di emozionarsi. 

Non è una storia semplice quella che viene raccontata. 
I due protagonisti si pongono, fin dall'inizio, con trasparenza davanti al lettore che comprende le loro paure, le loro difficoltà, le contraddizioni che i loro sentimenti provocano fin da ragazzini ma comprende anche la gioia dello stare insieme, la serenità e la sicurezza di un abbraccio, l'intensità di un sentimento tanto profondo quanto tormentato. Tormentato soprattutto per la necessità di salvare le apparenze quando, invece, sarebbe naturale e bellissimo stare insieme alla luce del sole.

La narrazione è più maschile di quanto non lo siano altri romanzi d'amore, lasciatemi correre il termine, canonici. Si usano degli intercalare da maschio, diciamo così, che rendono la storia ancora più vera, secondo il mio punto di vista. E i due protagonisti si fanno voler bene. Questa è la sensazione che ho provato a storia finita.

In coda al libro, dopo i ringraziamenti finali, segnalo la presenza dei testi delle canzoni cantate da Way.

Con questa lettura partecipo alla Challenge Di che colore sei? e ringrazio le organizzatrici per aver inserito questa categoria di letture e, in particolare, per aver suggerito questo titolo.

Ps. la copertina proprio non mi è piaciuta!

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