martedì 23 ottobre 2018

La felicità delle piccole cose (C. Vermalle)

Frédéric Solis è un avvocato di successo. Ha una profonda passione per i quadri, un'avviata carriera professionale, è un uomo di gran fascino e talentuoso. Frédéric, però, è un uomo solo. Solo per scelta: non ha avuto un'infanzia semplice e ne porta ancora addosso si segni. Non è stato maltrattato, no, non è questo il punto.
E' stato abbandonato da suo padre alla vigilia di un Natale di 30 anni prima e, da allora, non l'ha mai cercato. Dopo aver giurato a quel bambino che, da grande, non avrebbe mai avuto figli a cui dare una delusione così grande, dopo aver perso la madre e la donna che amava, è solo. 
Ed è convinto di stare bene così. Passa del tempo ad ammirare le opere d'arte che tiene in casa, segue alcuni clienti facoltosi e la sua vita si è oramai stabilizzata attorno ad una routine fatta di appuntamenti di lavoro e poco più.
Nel momento in cui scopre di aver ricevuto una misteriosa eredità, però, quell'equilibrio che credeva di aver raggiunto con la vita viene minato nelle fondamenta.

Nel libro La felicità delle piccole cose viene narrata la storia di un uomo che si lascia coinvolgere in un'avventura misteriosa che lo porterà a rivivere i propri ricordi, anche quelli dolorosi. Un'avventura che lo sconvolgerà, in alcuni momenti, ma al termine della quale è convinto di trovare un quadro di grande valore. Sarebbe un'eredità capace di risollevare le sue sorti visto che, da un giorno all'altro, si rende conto di non essere poi così facoltoso come voleva far credere mantenendo un tenore di vita più alto di quanto realmente potesse permettersi. La sua passione per i quadri prestigiosi ha avuto un ruolo importante in tutto questo. E lui spera che possa essere proprio un quadro la chiave di volta. 

Ma quella che ha tra le mani non è un'eredità come tutte le altre. Sono indizi, piccoli elementi da interpretare per arrivare non si capisce bene dove.
In questa avventura Frédéric incontrerà persone sconosciute che diventeranno parte importante della sua vita, scoprirà legami dimenticati, ne conoscerà di nuovi, a lui celati fino a quel momento. E sarà un percorso capace di sorprenderlo in più occasioni: seguirà una singolare caccia al tesoro sulle tracce dei quadri di Monet ma non gli è ben chiara la tappa finale o il perché di un'eredità di questo tipo.

Questo libro è stata una positiva sorpresa, per me. Ciò che maggiormente ho apprezzato è stato il fatto che ad emozionare siano stati personaggi maschili: nella maggior parte dei casi ci sono sempre delle donne a far vibrare le corde del cuore dei lettori. Questa volta sono uomini che scoprono le proprie fragilità, i propri punti deboli mettendo anche in campo della sana autocritica rispetto ad errori compiuti in passato e ai quali, oramai, non si può più porre rimedio.
Ecco, anche questo mi è piaciuto: la concretezza delle situazioni narrate. Non si ha un finale fiabesco ma molto concreto, molto realistico. L'autrice trasmette al lettore l'irrimediabilità di alcuni errori, quanto si debbano pagare alcune scelte sbagliate dettate dalla paura, dal timore di confrontarsi con l'altro, dalla paura di conoscere la verità.
Una verità che prima o poi viene a galla e che non lascia indifferenti.

Il protagonista viene descritto come un uomo bello e irraggiungibile. Sembra davvero un tipo con le spalle quadrate ma mostra ben presto le sue sofferenze, i segni che il passato gli ha lasciato addosso, la sua insicurezza nei confronti di un futuro che diventa improvvisamente incerto. Frédéric è un personaggio che matura nelle more del racconto e questo mi è molto piaciuto.

Mi sono emozionata sul finale ed anche questo mi ha fatto apprezzare la storia: scritta senza mai calcare la mano, senza appesantire la lettura ma con la capacità di trasmettere, ugualmente, messaggi importanti. 

Bella l'ambientazione parigina, bello il periodo natalizio raccontato, bello l'ambiente legato agli artisti, ai quadri più o meno importanti che compaiono spesso durante la narrazione.

E' un libro che ho apprezzato e che si è lasciato leggere in fretta. Lo consiglio a chi volesse lasciarsi emozionare e scaldare il cuore da una storia inventata ma che, a ben guardare, non è poi così lontana dalla realtà.

Con questa lettura partecipo alla Challenge Di che colore sei? per lo spicchio verde, obiettivo 1, autrice straniera. Inoltre, partecipo alla Visual Challenge in quanto titolo suggerito come bonus.

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