domenica 26 gennaio 2014

L'isola del faro (S. R. Mignone)

Secondo Daniel Pennac, uno dei diritti imprescindibili del lettore è quello di leggere qualsiasi cosa. Ed io l'ho esercitato appieno nello scegliere il libro L'isola del faro che è catalogato come letteratura per ragazzi ma che, secondo il mio parere, è un'avventurosa storia che può piacere anche ai grandi.

Come dice l'autore in coda al libro, si tratta di un omaggio alla figura di Robert Louis Stevenson che è, in effetti, il protagonista della storia. Luly, questo è il nome del protagonista, altri non è se non Stevenson nell'età dell'adolescenza, coinvolto in una memorabile avventura assieme a suo cugino Bob e a suo padre, un ingegnere specializzato nella costruzione di fari. Tale è nel libro, tale è stato nella realtà il signor Thomas Stevenson. Luly/Robert Louis Stevenson, diventarà uno dei più grandi scrittori di libri di avventure di tutti i tempi.

All'interno del libro vengono proposte anche delle illustrazioni che danno vita ai personaggi che, di capitolo in capitolo, Luly incontra nella sua avventurosa tasferta in Italia. Si tratta di illustrazioni di Manuele Fior.

Eh si, perchè il ragazzino scozzese, suo padre e suo cugino, hanno raggiungo proprio l'Italia (siamo nel 1864) per costruire un faro. O meglio, per portare a termine la costruzione di un faro, rimasta a metà da tempo. La storia è ambientata in Puglia, si parla dell'Isola Grande e dei suoi isolotti, di fronte a Porto Cesareo.

Luly è adolescente, malaticcio (come è stato nella realtà) ma voglioso di vivere avventure da grandi e, in Italia, ne ha l'occasione. Nel periodo in cui suo padre si trattiene per la costruzione della parte mancante del faro, il ragazzino e suo cugino vivono avventure che mai avrebbe immaginato e che mai dimenticherà.
La narrazione è scorrevole e lineare, non ci sono pensieri troppo elaborati e non potrebbe essere altrimenti per un libro che nasce come libro indirizzato ad una giovane (in termini di età) fascia di lettori.
Io l'ho preso in prestito in biblioteca e mi è sembrato di capire che nessuno l'avesse avuto in prestito prima di me visto che il volumetto arrivato tra le mie mani mi è sembrato nuovo di zecca. 
Fa parte della collana Storie e Rime della casa editrice Einaudi Ragazzi e lo consiglio a chi volesse vivere avventure di altri tempi tra briganti, isole e misteri. La storia vanta dei riferimenti storici ben precisi che, comunque, non appesantiscono la storia.

Con questa lettura partecipo alla gara di lettura in corso Monthy keyword reading challenge
http://serenaricominciadaqui.blogspot.it/2013/12/2014-monthly-keyword-reading-challenge.html
Nel titolo compare la parola chiave FARO, nella copertina si vede un FARO, si vede un ALBERO ed anche un OCCHIO visto che sono ritratte delle persone.

2 commenti:

  1. Grazie.Questo libro lo vorrei regalare a mio nipote per il suo onomastico :-)

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    1. Per un ragazzino che ama l'avventura va piu' che bene... Certo, per un adulto si richiede una scrittura un po' diversa, storie un po' piu' costruite ma per un giovane lettore te lo consiglio.

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