martedì 16 febbraio 2021

Serenata senza nome. Notturno per il Commissario Ricciardi (M. De Giovanni)

Vincenzo non la vuole una nuova vita. Rivuole la sua e in fretta.

Vincenzo se n'era andato non per timore della guerra... no, non era stata la paura di essere arruolato al fronte ad indurlo a lasciare la sua amata e ad imbarcarsi su quella nave. 

Se n'era andato per sfuggire alla mancanza di speranze che aveva lì, nella sua terra. Aveva in mente un futuro di successo e soldi in mano per tornare e coronare il suo sogno d'amore.
Ma se ogni sua scelta è stata dettata dalla voglia di tornare a casa, alla sua Cettina, per chi è rimasto la vita è andata avanti. E lui, in quella vita, non ha più posto.

Vincenzo, diventato Vinnie Sannino in America dove ha trovato la sua strada su un ring, quando torna nella sua terra non trova più Cettina, il suo unico amore, ad attenderlo. Ora è una donna, non più una ragazzina innamorata. E' una moglie che, ben presto, diventa una vedova. 

Suo marito, un facoltoso commerciante che ha risollevato le sorti del negozio di famiglia di lei e di suo fratello, viene trovato morto in un vicolo, perito sotto i colpi violenti di un'aggressione. E se il colpo decisivo che ne ha determinato la morte è molto simile al colpo che ha reso famoso Vinnie sul ring, è facile puntare contro di lui il dito accusatore.

Troppo semplice, però. Troppo insistenti e decise le accuse contro di lui. Il Commissario Luigi Alfredo Ricciardi non è per le soluzioni frettolose. Lui, Ricciardi, è sempre alla ricerca della verità, costì quel che costi. Inizia, così, un'indagine che farà emergere rapporti rimasti sotto traccia in un'esistenza ben diversa da quella mostrata dal commerciante di successo. Un'indagine, questa, che corrisponde anche a dei risvolti personali nelle vicende che riguardano Ricciardi e Maione: Ricciardi non si è ancora liberato del peso che lo opprime, della dannazione che gli impedisce di pensare ad un futuro con una donna accanto; Maione, da parte sua, si trova coinvolto in una faccenda che lo tocca da vicini, pur non rigurdano la sua famiglia. Entrano in ballo affetti, amori, rispetto, compassione, speranze di una Napoli che torna a mostrarsi come un elemento fondamentale per i racconti della serie nata dalla penna di Mauzio De Giovanni.

Le vicende personali di Ricciardi arrivano ad una svolta importante ed era inevitabile, prima o poi, che questo momento arrivasse. Ma il suo tormento, no... quello non se ne va.  

L'inferno, si disse Ricciardi. Se l'inferno esiste, che cosa potrà riservarmi di peggio? Quanto dolore dovrò ancora sentirmi arrivare addosso prima di avere pace? Lanciò un'occhiata in tralice all'uomo al suo fianco. Tu credi di essere disperato, pensò. Dovresti affacciarti per un solo secondo sul panorama della mia anima.

Altra storia ben scritta, che tocca le corde delle emozioni (pur non essendo stata la più emozionante in assoluto, letta fino adora) e che rende al lettore un Ricciardi sempre più tormentato. Un personaggio che non si può non amare.
Almeno per quanto mi riguarda.

L'indagine è autoconclusiva ma non lo sono le vicende personali del Commissario per seguire le quali è necessario andare avanti con il volume successivo che, guarda caso, ho già!
***
Serenata senza nome. Notturno per il Commissario Ricciardi
Maurizio De Giovanni
Einaudi editore
374 pagine
19.00 euro copertina flessibile - 9.99 Kindle

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