venerdì 26 febbraio 2021

Una morte compassionevole (K. Elliot)

Primo volume di una serie che ha per protagonista Mercy Kilpatrick, agente dell'FBI che ha un passato da nascondere ed un presente inquieto, Una morte compassionevole è un libro che promette tensione ma che ne offre solo in parte, nell'epilogo della storia.

Quando l'agente speciale Mercy Kilpatrick viene inviata a Eagle’s Nest sulle tracce di un assassino che ha preso di mira prepper solitari che vivono nella zona, per lei si aprono delle ferite mai guarite. Conosce molto bene quella zona perché vi è nata e cresciuta ma è stata anche allontanata, anni prima, da un padre che non ha condiviso le sue scelte ed ha preferito cancellarla dalla vita sua e dei suoi familiari.

Ora, alle prese con un assassino che minaccia da vicino la comunità in cui è cresciuta, Mercy vede riaffiorare un passato ancora doloroso e che potrebbe avere delle conseguenze piuttosto importanti per lei e per persone a lei vicine.

Tre gli uomini uccisi con modalità analoghe ma un particolare delle irruzioni nelle rispettive abitazioni fa tornare in mente a Mercy vecchi delitti mai risolti nei quali è coinvolta più di quanto si possa pensare. E non solo lei.

Ad Eagle's Nest verrà coadiuvata dal capo della polizia locale, Truma Daly, che assumerà un ruolo importante nella sua vita, non solo dal punto di vista professionale.

Nella prima parte del romanzo la narrazione è piuttosto descrittiva e lenta. Ho atteso a lungo qualche cosa che alzasse la tensione, un po' d'azione, di suspense ed ho trovato tutto ciò nella parte finale di un libro che introduce il lettore in una realtà a me poco nota: quella dei prepper. Sono coloro che si preparano ad affrontare l'apocalisse, la fine del mondo. Scorte di cibo, tecniche di sopravvivenza, rifugi ben attrezzati: la loro vita è votata ad un impegno di questo tipo e sono delle vere e proprie comunità organizzate quelle che si incontrano nel romanzo. Lo era e lo è anche la famiglia di Mercy, quella famiglia che ha delle regole ben precise da rispettare e che non ammette scelte differenti. La stessa protagonista ha nel sangue quell'organizzazione così particolare, anche se ha deciso di ribellarsi alle regole imposte dal capo, suo padre. Il sangue che le scorre nelle vene è quello di una generazione di persone che hanno da sempre vissuto in un certo modo e non può nascondere di essere pur sempre parte di quella comunità, anche se con atteggiamento ribelle.

Nella prima parte - che ho trovato estremamente descrittiva e piuttosto piatta - il lettore impara a conoscere quelle comunità con le loro regole e i loro segreti. Ma si rende conto che Mercy porta un grande fardello sulle spalle: quello di un segreto che rischia di mettere a repentaglio la sua vita dal punto di vista professionale e non solo. Il mistero che la riguarda viene pian piano svelato fino ad arrivare a momenti di maggiore tensione sul finale. 

Ho molto apprezzato il fatto che l'autrice non abbia calcato la mano sull'aspetto romance della vicenda che, pure, avrebbe potuto rappresentare un percorso percorribile per come si mettono le cose. Ha scelto di non snaturare il racconto e l'ho molto apprezzato. 

Devo ammettere che la figura di questo agente speciale così particolare, donna coraggiosa e perfettamente calata nel suo ruolo di tutore dell'ordine malgrado il peso del suo passato, mi incuriosisce molto. Così come mi ha incuriosita parecchio l'ambiente in cui la storia è stata calata, quello dei prepper: una realtà che non ho mai avuto occasione di approfondire e che conoscevo solo superficialmente.

Letto in collaborazione con Thrillernord, per il momento è l'unico volume della serie tradotto in italiano.
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Una morte compassionevole
Kendra Elliot
Amazon Crossing
382 pagine
9.99 euro copertina flessibile - Kindle Unlimited

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