sabato 30 giugno 2018

La rinascita del fuoco blu (M. Astone)

Una pentola, un fuoco, una vendetta.
Sono questi gli elementi di fondo del primo volume della serie La Pentola e l'Occhio di Fuoco di Matteo Astone, fantasy per ragazzi che ho letto in questi giorni in e-book.
Una pentola, dicevo, un fuoco, una vendetta e due fratelli: Elena e Francesco

Elementi, questi, che danno vita ad una storia in cui la fantasia si somma con enigmi da decifrare, personaggi misteriosi, vendette da consumare, porte da aprire, elementi a cui dare un ordine ed un senso.

Il romanzo si struttura su diversi piani temporali ed in diverse epoche legando tra loro una misteriosa Pentola all'interno della quale si alimenta un  altrettanto misterioso fuoco con le sorti di un umile falegname che di cognome fa Fringuelli e che, non si capisce bene come (io per lo meno non credo di averlo capito), è il responsabile del crollo della Pentola di Fuoco con conseguente sterminio di esseri altrettanto misteriosi, suoi servitori. Ma quel Fringuelli avrà degli eredi ed è su di loro che viene lanciata la vendetta  di quei pochi servitori che sopravvissero allo sterminio: Fringuelli sono anche Elena e Francesco.
E saranno proprio loro che si troveranno a vivere quella che si prospetta come l'avventura che hanno sempre sognato ma che, a ben guardare, può essere più pericolosa del previsto.

In questo primo libro della serie tutta la storia si snoda attorno alla necessità di decifrare degli enigmi che si dispiegano attorno ai due ragazzini. Enigmi, misteri, indizi che richiedono un bel po' di logica ed intelligenza ma anche coraggio e curiosità. Ciò che ai due fratelli, di certo, non manca.

Onestamente non sono riuscita a trovare molto feeling con i personaggi e la storia non mi ha catturata come altri fantasy che, invece, ho adorato.
Probabilmente ciò è dovuto al fatto che la scrittura è piuttosto lineare perchè indirizzata a lettori giovani, magari anche alle prime armi con i fantasy.

I due protagonisti lasciano i loro genitori con molta facilità ed anche incoscienza, oserei dire.
E di quei genitori di cui si legge nelle prime pagine poi non si sa più nulla visto che la narrazione si sposta tutta attorno ai due ragazzini e ai luoghi misteriosi in cui vengono a trovarsi.

Devo essere sincera: avrei preferito maggiore approfondimento sui personaggi mentre il 
racconto si focalizza tutto sull'avventura dei due protagonisti. Avrei voluto conoscere meglio il Fringuelli, tanto per citare un esempio, e capire meglio il suo ruolo in questa avventura. Infondo i due ragazzini vengono coinvolti per causa sua, perchè contro i suoi eredi viene lanciata una vendetta ma io non sono riuscita a comprendere bene il suo ruolo nella vicenda. 
Un ruolo importante, viste le conseguenze. Avrei voluto poter disporre di maggiori elementi per mettere meglio a fuoco la sua figura ed il suo ruolo.

Anche i cattivi di turno, a dire il vero, sono personaggi poco approfonditi. Avrei preferito maggiori dettagli su di loro.

Insomma, mi è sembrato un racconto incentrato molto, troppo, sugli enigmi con poco spazio ai personaggi. Magari può piacere anche questo, ci mancherebbe, ma io avrei preferito un'impostazione diversa. Gusti personali, ovviamente.

E' comunque un racconto che consiglio a giovani lettori che amino il mistero e che vogliano mettersi alla prova con un'avventura di questo tipo. 

Io, onestamente, non mi sento incuriosita a proseguire la lettura con il secondo volume, almeno non per il momento. Proporrò la lettura a mia figlia che, magari, potrà darne un giudizio diverso. Vedremo...

Con questa lettura partecipo  al nuovo trimestre della Challenge Di che colore sei? per lo spicchio azzurro, obiettivo 2, autore italiano.
Partecipo anche alla VisualChallenge in quanto libro contenente nel titolo la parola bonus per questo mese: fuoco.

Nessun commento:

Posta un commento