L'autore del libro che ho avuto in prestito dalla mia amica Vanessa - Medjugorje. Il cielo sulla terra - è un sacerdote: Padre Livio Fanzaga. Il Direttore di Radio Maria, tanto per capirci.
Si tratta di un libro molto caro alla mia amica che ha avuto una forte esperienza andando in pellegrinaggio a Medjugorje: ne parla con ardore, nei suoi occhi si legge la fede... la speranza. Così, quando mi ha offerto in prestito questo libro non ho potuto dirle di noi, trascinata dal suo entusiasmo.
E' scritto da Padre Livio in prima persona. Racconta la sua esperienza personale e, nelle more del racconto, parla delle apparizioni, dei pellegrinaggi, dei veggenti, dei messaggi inviati dalla Madonna. Ovviamente si tratta di un racconto scritto con il filtro di una profonda fede. Pagina dopo pagina, il libro si snoda attorno agli insegnamenti di Maria proponendo un ampio viaggio temporale.
E' una lettura che va affrontata con una particolare predisposizione di spirito altrimenti si rischia di leggere delle considerazioni e dei racconti che possono scivolare addosso al lettore senza lasciare nulla.
Ammetto che sto ancora riflettendo su quanto ho letto... e non mi sento di esprimere un giudizio personale perchè, a dire il vero, sto cercando di capire che effetto mi abbia fatto leggere un libro di questo tipo.
In passato ho letto A un passo dal baratro di Brosio: pur parlando sempre dello stesso argomento, il taglio è completamente diverso così come diverso è ciò che mi è stato trasmesso se non altro per quanto riguarda le "modalità di trasmissione". Lo so, è un po' contorto... ma non riesco a spiegarmi in altro modo...
Qualche considerazione vorrei farla in merito all'edizione che ho avuto tra le mani. Il libro non è mio e, come dicevo sopra, l'ho avuto in prestito per cui potrei anche sembrare maleducata nel fare queste considerazioni però... ai fini della lettura ho trovato alquanto antipatico avere a che fare con delle pagine evidentemente impaginate male.
Non ho nessuna intenzione di essere maleducata ma chi mi conosce e segue il mio blog sa che quando recensisco un libro non faccio sconti... e se mi fosse capitato tra le mani un altro libro con lo stesso problema (anche se l'avessi comprato io o preso in prestito in biblioteca) non avrei taciuto su un "difettuccio" di questo tipo. Se recensione deve essere, lo sia per bene!
Dicevo le pagine... Quelle di destra vanno a finire nella parte interna del libro tanto che, in alcuni casi, manca la prima lettera di ogni riga... quelle di sinistra sono spostate per lo più verso l'esterno. Non che ciò sia di fondamentale importanza (se si sceglie un libro di questo tipo è perchè si è interessati all'argomento e tutto il resto passa in secondo piano) ma un'impaginazione così è un elemento di disturbo, soprattutto per chi (credo) tenda a distrarsi facilmente.
Non ho nessuna intenzione di essere maleducata ma chi mi conosce e segue il mio blog sa che quando recensisco un libro non faccio sconti... e se mi fosse capitato tra le mani un altro libro con lo stesso problema (anche se l'avessi comprato io o preso in prestito in biblioteca) non avrei taciuto su un "difettuccio" di questo tipo. Se recensione deve essere, lo sia per bene!
Dicevo le pagine... Quelle di destra vanno a finire nella parte interna del libro tanto che, in alcuni casi, manca la prima lettera di ogni riga... quelle di sinistra sono spostate per lo più verso l'esterno. Non che ciò sia di fondamentale importanza (se si sceglie un libro di questo tipo è perchè si è interessati all'argomento e tutto il resto passa in secondo piano) ma un'impaginazione così è un elemento di disturbo, soprattutto per chi (credo) tenda a distrarsi facilmente.
Spero che si sia trattato di un'eccezione, di un unico caso...
Comunque, è molto "vissuto": sottolineato, spaginato e spaginato più volte. So che Vanessa ci è molto legata, che l'ha letto e riletto. Segno che, in chi è illuminato dalla fede, i problemi di impaginazione poco contano!
Chissà, magari in futuro farò anche io un'esperienza come quella della mia amica e potrò aggiungere un commento un po' più personale su quanto letto che, per ora, per quanto mi riguarda, resta un'esperienza altrui.
Non mettiamo limiti alla Provvidenza!
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