venerdì 24 aprile 2015

Il mio amico immaginario (A.F. Harrold) - Venerdì del libro

Anche io ho avuto un amico immaginario, da ragazzina. E con lui parlavo ogni volta che prendevo in mano il mio diario per raccontare, quotidianamente, ciò che mi accadeva. Lo ricordo ancora... mi rivolgevo a lui con tale affetto che ancora oggi al solo pensiero mi sento scossa da piacevolissimi brividi.


Potevo, sulla scia di ciò, non lasciarmi incantare da Il mio amico immaginario di A.F. Harrold, con illustrazioni di Emily Gravett? Oltre al titolo sono state proprio le immagini ad attirarmi. Quelle figure bianche su fondo nero, quei colori che spuntavano - quasi con timidezza - per dare un tocco di colore.
Mi è sembrata una copertina particolare. Quando poi ho preso in mano il volume, in libreria, l'ho sentito "massiccio" tra le mie mani, con una bella copetina rigida e immagini all'interno... insomma, non mi sono fatta impaurire dal fatto che fosse tra i libri destinati ai ragazzi e l'ho comprato. Per me. 
Poi, in un secondo momento, l'avrei messo tra i libri da leggere per i miei figli, quando sarebbe venuto il momento giusto.

E vorrei segnalarlo per il Venerdì del libro di oggi.

Dunque... il mio giudizio non è del tutto positivo soprattutto se penso che è suggerito dai dieci anni. Visto che mia figlia è alla soglia dei dieci anni, l'ho immaginata con questo libro tra le mani tra qualche mese e ciò che ho visto nella mia mente non mi è piaciuto.
La storia è quella di una bambina che ha un amico immaginario... un amico non reale che però, per lei, è come se lo fosse visto che ci gioca, ci parla, lo vede attorno a se. Rudger è il nome di questo amico speciale e lei, Amanda, è la sua amica reale che però rischia di perderlo.
Si tratta di un viaggio fantastico che vede i due speciali amici allontanarsi e riavvicinarsi. C'è un cattivo, c'è una storia tenera (quella tra la mamma di Amanda ed il suo cane immaginario) ci sono delle immagini piuttosto forti di un mangiatore di amici immaginari (il cattivo) che letteralmente li inghiotte. Ebbene, sono certa che questi passaggi in cui si descrive come si sazia quell'essere a mia figli non piacerebbero affatto. Ovviamente questo non vuol dire che non sia una buona lettura ma... mi è sembrata una storia di fantasia con lo sfondo velaamente (?) noir con ambientazioni sottolineate, in tal senso, anche dalle illustrazioni in bianco e nero.
E' l'ambientazione di fantasia ad essere un tantino noir, con questo cattivo che va a caccia di amici immaginari per cibarsene ed allungare, così la sua vita.

Vincerà il bene o il male? Si potranno porre dei limiti alla fantasia?

Le avventure non mancano, sulle ali della fantasia.
Io onestamente non so se sia adatto per mia figlia... Magari quando sarà più grande, oltre i dieci anni. Perchè gli amici immaginari hanno forse un'età?

1 commento: