Quando mi hanno registrato il prestito mi avevano detto, con fare alquanto curioso, che non avrei potuto portarlo al mare (il bibliotecario si preoccupava che lo sgualcissi, lo rovinassi... credo) ma è stato proprio in un bellissimo fine settimana di mare che l'ho letto con crescente interesse.
De La ragazza con l'orecchino di perla si è parlato
parecchio tempo fa ma io, come al solito, non seguo molto la moda del
momento in fatto di letture ed è arrivato tra le mani in occasione dell'ultima
tappa in biblioteca.
Griet è una ragazzina che, per aiutare la famiglia in un
momento di difficoltà dovuto ad un incidente accorso al padre, va a servizio a
casa Veermer. Siamo nel XVII secolo e la ragazzina prenderà servizio a casa del
celebre Johannes Veermer: un pittore di gran fama che ha bisogno di una
serva che, in particolare, pulisca il suo atelier "...senza toccare
nulla".
Griet, grazie alla sua precisione, riuscirà a pulire la
stanza creativa rimettendo sempre tutto al proprio posto ma riuscirà a fare
molto di più. Senza volerlo e, soprattutto, senza rendersene conto, porterà
scompiglio in una famiglia che, prima di quel momento, non ha mai avuto
problemi con le serve che si sono succeduto nel tempo. Eppure lei di problemi
non vuole assolutamente crearne. Anzi, è una serva devota e precisa che
apprende immediatamente quale sia il suo ruolo, cosa può e cosa non può fare,
cosa deve e cosa non deve fare. Impara subito chi comanda in casa e quali siano
i ruoli di ognuno in una famiglia numerosa e apparentemente benestante.
Il romanzo parla della famiglia, del pittore, del suo modo
di creare e del suo carattere taciturno. E' la storia di un quadro - in origine
La ragazza col turbante - che prende vita come un segreto in una casa in
cui quegli occhi, quel volto, quelle labbra lasceranno un segno per sempre. Si
tratta di una ricostruzione fantasiosa dell'autrice visto che non è dato sapere
a chi appartenenza quel volto che è stato ritratto da Veermer con tanta
intensità ed enigmaticità.
Tra i due nasce un legame speciale, fatto di sguardi, di
parole dette e non dette, di sospiri... Un legame che nessuno dei due pare
alimentare in alcun modo e che, eppure, li lega a doppio nodo, ogni giorno di
più. Mai una parola fuori posto, mai un gesto sconsiderato eppure tra i due
accadrà qualche cosa di sconveniente per l'epoca in cui sono vissuti e che li
porterà a doverne pagare le conseguenze.
Trovo che sia un romanzo molto delicato ed intenso allo
stesso tempo. Non mi interessa più di tanto il contesto storico: non sono i
riferimenti storici, gli approfondimenti dell'epoca che mi interessano: mi sono
appassionata alla storia e mi sono immedesimata in quella ragazzina in più
passaggi... Ho sentito il batticuore tanto quanto lei, mi è sembrato di sentire
gli stessi passi che lei sentiva nella stanza, di vedere la luce che le
illuminava o le metteva in ombra il viso.
Griet è mossa non solo dalla consapevolezza del suo ruolo di
serva ma anche da un profondo amore per l'arte. Io suo padrone vede in lei, fin
dal primo momento in cui incontra il suo sguardo, una sensibilità fuori dal
comune. Vede nel modo in cui allinea le verdure mentre prepara la zuppa, nella
cucina di casa sua, molto più di una serva. Vede in lei un'alleata silenziosa
ed attente, la custode di un segreto...
L'ho trovato sensuale ed anche misterioso: qual è la linea
di confine tra l'interesse per l'arte e quella, senza dubbio più carnale, per
una giovane serva?
E' una lettura che consiglio senza riserve. Se ci si aspetta
un romanzo storico, con tanto di dettagli approfonditi di un'epoca allora
meglio evitare. Se ci si aspetta una storia coinvolgente ed emozionante...
allora si, lo consiglio.
Ps: terminata la lettura ho voluto conoscere meglio Veermer, la sua arte, le sue opere e mi sono documentata a dovere... grazie al libro, altrimenti - probabilmente - sarebbe restato uno sconosciuto per me.
***
La ragazza con l'orecchino di perla
Tracy Chevalier
Neri Pozza Editore
14.50 euro
A me e' piaciuto quasi altrettanto il film, seppur non fedelissimo. Vi ho ritrovato la stessa passione, per l'arte e la vita, e la stessa delicatezza.
RispondiEliminaIo di solito non amo vedere i film tratti dai libri perchè spesso sono delle delusioni ma questa volta sono molto curiosa... lo guarderei volentieri...
RispondiEliminadevo assolutamente leggerlo!!!
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