mercoledì 23 novembre 2011

La giostra - periodico

Domenica scorsa abbiamo portato i nostri bimbi ad una manifestazione organizzata in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia nel corso della quale era stato allestito un tendone riscaldato all'interno del quale sono state proposte una serie di iniziative indirizzate ai bambini. In un lato del tendone sono state allestiti dei banchetti per un mercatino il cui ricavato sarebbe stato dedicato alle scuole cittadine. In uno di questi banchetti ho trovato un periodico che ha attirato la mia attenzione: nel guardare la copertina ho pensato che potesse essere adatto ai miei bimbi. Si tratta de La Giostra. Mi sono fermata e il ragazzo che curava il banchetto - che tra l'altro mi ha riconosciuta come giornalista ma io non ho idea di chi sia... spero voglia scusarmi per questo - mi ha regalato tre vecchie copie per avere un'idea del loro contenuto.
Ha precisato subito che si tratta di un mensile di ispirazione cattolica, edito dalla Fondazione Apostolicam Actuositatem, ma io devo dire che al suo interno non ho trovato nulla che possa far pensare ai classici fascicoli in cui si trovano parabole, preghiere o cose del genere. 

Abbiamo trovato tante attività, storie da leggere, pagine da ritagliare, da colorare, approfondimenti culturali a misura di bambini e devo dire che ci è subito piuaciuto. Lo abbiamo guardato insieme e da come brillavano gli occhi dei bimbi ho capito che sarebbe piaciuto loro più di quanto avessi immaginato. E così è stato. Tanto che, oltre alle attività manuali che abbiamo fatto insieme, hanno passato molto tempo a colorare le pagine a ciò destinate e mi hanno chiesto di leggere ciò che - per via della loro età - non riuscivano a leggere da soli.

 
In uno dei tre numeri abbiamo trovato la storia del villaggio scozzese di Ard circondato da distese di fiori di cardo selvatico (e subito abbiamo pensato a Trilli e alla sua avventura con i cardi scattanti!) che, alla fine della storia, ha difeso il villaggio tanto da venire scelto come simbolo della Scozia.
A lettura ultimata siamo passati alla fase manuale: il piccoletto ha scelto di colorare il cardo (ed abbiamo imparato che si tratta di un fiore molto particolare e spinoso) mentre la sua sorellina ha scelto il personaggio della storia raccontata in un altro numero, una certa Cariddi. Vi dice niente?

Molto interessante anche l'inserto centrale in cartoncino in cui sono proposte attività manuali: ritagliare, costruire, giocare... In un numero abbiamo trovato delle navi ed imbarcazioni da ritagliare per allestire il nostro particolarissimo mare (abbiamo fatto uno strappo alla regola usando i cuscini del divano come mare... il colore si prestava e la dimensione anche).... e devo dire che hanno giocato a lungo con queste sagome. Prima si sono divertiti a ritagliarle e preparare le varie imbarcazioni, poi hanno inventato storie in mare. 



Altro numero, altra attività manuale: il teatrino in una mano. Nell'inserto centrale abbiamo trovato tante sagome di personaggi che poi sono diventati delle simpatiche marionette da infilare sulle dita. Anche in questo caso, divertente la fase di preparazione e poi quella più fantasiosa, con il teatrino e le storie inventate. 

In entrambi i casi ci siamo imbattuti in immagini a noi familiari visto che le sagome da ritagliare sono state create da Agostino Traini il cui tocco è a noi noto per via dei vari libri che abbiamo in casa e che hanno per protagonisti i suoi personaggi.




Oltre alle storie e agli inserti da ritagliare, abbiamo trovato approfondimenti artistici nella rubrica A come Arte, ricette semplici semplici, oggetti curiosi,filastrocche (la cui canzone può essere scaricata in Mp3 dal sito www.lagiostra.biz) ed altro ancora.

La Giostra ci è proprio piaciuta tanto che abbiamo deciso di fare l'abbonamento: 18 euro per 10 numeri in un anno. Avendo poi fatto l'abbonamento on line c'era anche una promozione per cui con il primo numero arriverà - così ho letto - anche un kit di colori ed un albo da colorare. Il costo di ogni numero è di 2.50 euro ma non ho capito se li si può comprare in edicola... Non ho chiesto.

In questi giorni di pioggia, con il piccoletto in casa malato e la sua sorellina che torna da scuola alle 12.30 (ieri in casa anche lei perchè non si è sentita bene), di tempo da dedicare a riviste di questo tipo e ad attività di questo tipo ne abbiamo e devo dire che si sono rivelate un ottimo ausilio per impegnare del tempo in modo creativo ed istruttivo.

2 commenti:

  1. Anche io ho diverse copie di questa rivista per bambini, davvero carina! Grazie per la partecipazione al giveaway Famiglie SMA :-)

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