Piantala con questi mostri, Michele. I mostri non esistono. I fantasmi, i lupi mannari, le streghe sono fesserie inventate per mettere paura ai creduloni come te. Devi aver paura degli uomini, non dei mostri.
È proprio nella parole di suo padre che Michele trova una grande verità. Una verità di cui si renderà conto solo al termine della sua storia quando viene letteralmente strappato all'adolescenza per essere catapultato nel mondo dei grandi. Un mondo per lui incomprensibile. Lontano. Eppure così vicino.
Michele Amitrano ha 9 anni, vive in un piccolo borgo del Sud d'Italia e la sua è la vita di un bambino come tanti: passa il tempo con i suoi coetanei, c'è sempre il bulletto di turno, la ragazzina troppo grassa per non essere presa in giro, una sorella più piccola cui badare. C'è una madre che darebbe la vita per i suoi figli ed un padre spesso assente per lavoro.
La sua routine viene letteralmente mandata gambe all'aria qaundo suo padre torna (e sembra tornato per restare) non tanto per la sua presenza quanto perchè il ragazzino scopre un segreto nascosto in un buco.
Michele si trova a fare i conti con qualche cosa di troppo grande per lui e il suo modo di affrontare la situazione stringe il cuore. Sono i grandi ad aver dato vita a quel segreto e Michele sa che non può restare indifferente. Sa che i conti non tornano. E quando si rende conto che suo padre ha a che fare con quel segreto per lui crolla ogni certezza tranne una: quella che lo porterà a fare la sua parte, malgrado la sua età.
Il libro è arrivato a casa nostra su richiesta dell'insegnante di lettere di mio figlio, la scorsa estate, come lettura delle vacanze. Spesso mi capita di leggere i libri che poi finiscono in mano ai miei ragazzi e spesso ho dovuto dare loro ragione quando mi dicevano che si trattava di libri pesanti, difficile da digerire. Questa volta devo dire, invece, che il libro è molto bello. La storia tocca il lettore nel profondo, per me almeno così è stato. Le descrizioni di Ammaniti sono efficaci sia per quanto concerene gli ambienti che la personalità di personaggi. Non molti, a dire il vero!
E l'autore è anche abile a far emergere delle palesi contraddizioni come quella che ho letto nella figura della mamma di Michele... una donna pronta a fare tutto per i suoi figli, pure a mettere in pericolo la sua stessa vita, eppure...
Non posso dire molto sulla trama perchè vorrebbe dire togliere il gusto della lettura a chi questo libro non lo conoscesse ancora.
Merita di essere letto e lo consiglio.
Segnalo un unico neo: sarò pure puritana ma non ho gratido l'inserimento di una bestemmia in un dialogo. Ci stava bene, è vero, nel senso che ha dato maggior vigore alla concitazione del momento. Sono dell'idea, però, che un lettore non debba essere costretto a leggere una bestemmia e che vada rispettato in questo. Si poteva dare la stessa enfasi al dialogo anche in altro modo. Questo è il mio punto di vista.
Considerando, poi, che è un libro che viene consigliato a scuola e va in mano a dei ragazzini, questa cosa mi indispettisce ancora di più. Peccato. Senza sarebbe stato perfetto.
Io non ho paura
Niccolò Ammaniti
Einaudi editore
pag. 230
14.00 euro copertina flessibile, 6.99 Kindle, Audiolibro
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