domenica 22 settembre 2019

La piccola casa sul lago (K. Hewitt)

A volte ci sia avvicina ad alcune letture con grosse aspettative e si collezionano amare delusioni.
Altre volte, invece, si inizia una lettura con la certezza che non sarà niente di che, per poi arrivare alla fine del libro con le emozioni in subbuglio.
E' quanto mi è capitato con La piccola casa sul lago di Kate Hewitt. Non mi aspettavo nulla, un romanzetto leggero che mi permettesse di evadere un po. Invece...
Invece sono stata travolta dalle emozioni ed ho realizzato che, pur non essendo uno stile impegnativo e particolarmente ricercato, quello delle Hewitt è stato un modo per far riflettere su situazioni che toccano da vicino ogni donna, ogni madre in particolare.

Tessa e Rebecca sono due donne completamente differenti l'una dall'altra. 
Un po' goffa la prima, elegante e sicura di se' la seconda.
In affitto in una casette che lascia molto a desiderare la prima, ospite di una piccola reggia la seconda.
Una vita mediocre, la prima, una vita fatta di agi e di comodità la seconda.

Due donne, due madri, agli antipodi l'una dall'altra che, nel corso dell'estate appena iniziata, scoprono di vivere l'una a due passi dall'altra. Le loro vite si incontrano, si scontrano, si intrecciano, si influenzano l'una con l'altra tanto la portare a situazioni inimmaginabili nel giorno del loro primo incontro.

Entrambe cercano di apparire felici: Tessa con i suoi due figli vorrebbe tanto essere una donna diversa, avere una vita diversa e Rebecca sembra arrivare proprio al momento giusto. E' un esempio da seguire per Tessa, per colei che si lascia abbagliare dai riflessi che sembra emanare quella vulcanica ed elegante bionda.
Rebecca ha una vita piena, pienissima. Tante le attività a cui si dedica assieme ai suoi tre figli: vede in Tessa quella spontaneità e quella genuinità che mancano nella sua vita.
Le due donne si scelgono ed ognuna cerca di avere dall'altra - anche se inconsapevolmente - ciò che le manca.

Ma è davvero tutto così scintillante come sembra a casa di Rebecca? E' davvero una donna forte, vulcanica, sempre piena di idee e di proposte allettante? E' davvero così bella la vita agiata di chi non ha mai niente da chiedere perchè ha o può avere tutto?
E Tessa? La sua esistenza è davvero così piatta e così scialba come sembra? 

Entrambe le donne sono in vacanza senza i rispettivi mariti ed entrambe si troveranno ad affrontare delle prove che mai avrebbero potuto immaginare.

L'autrice ha l'abilità di tenere il lettore attaccato alle pagine e di lasciarlo con quella sensazione di incompletezza ogni volta che smette di leggere. E' abile nel trasmettere quanto possano essere pericolosi i silenzi, quanto possano insinuarsi in profondità i traumi in un bambino, quanto possa essere sola una madre anche se ha tante persone attorno. 
La solitudine, la necessità di smettere di fuggire dai ricordo, il bisogno di un rapporto autentico con le persone che si amano e, soprattutto, la fragilità dell'essere madre... sono tutti aspetti che l'autrice tocca con maestria delineando personaggi che, secondo me, vengono resi alla perfezione.

Ho provato tanta compassione per Rebecca: una donna che indossa costantemente una maschera ma che è di una fragilità tale da porla costantemente sull'orlo di un burrone.
Ho provato tanta tenerezza per Bob, il figlio di Tessa: quel suo essere un po' sopra le righe, il non riuscire a controllare la propria forza, un bambino che si relaziona con un corpo che inizia ad essere troppo grande per lui.
E poi Zoe: la figlia di Tessa. Sempre sulle difensive, pronta a combattere con le unghie e con i denti per le persone che ama, con quel carattere deciso che la mette in netto contrasto con altre bambine della sua età, dolci e delicate. 
E' un personaggio fondamentale ai fini della storia così come lo è Katherine, la figlia di Tessa. 

Non sto ad elencare tutti i personaggi ma ognuno di loro ha una buona caratterizzazione, viene descritto con minuzia di particolari (avrei evitato di dire ogni volta che l'una o l'altra donna indossa pantaloni stile Capri... l'autrice lo ripete tante, troppe volte, tanto da diventare un elemento ingombrante nel racconto... ma si tratta di un dettaglio) soprattutto dal punto di vista della personalità.

Mi preme riportare un passaggio che, secondo me, è piuttosto significativo su quanto l'autrice sia brava a trasmettere emozioni. E' una delle due donne che fa queste considerazioni ma, per non togliere il piacere della lettura, non dirò quale.
Ho l'impressione di essere fatta di viti e bulloni, e si stanno allentando tutti. Presto, gli ingranaggi che mi tengono insieme salteranno pe terra, rotolando via, e non sarò altro che un mucchio di pezzi rotti e arrugginiti che nessuno, e io meno di tutti, sarà in grado di rimettere insieme.
Le figure maschili restano in secondo piano: il marito dell'una e dell'altra - lontani dalle rispettive famiglie nel periodo estivo - hanno un ruolo nella storia ma in entrambi i casi restano sullo sfondo.

Il finale è sorprendente, inaspettato, doloroso. 
Quella che poteva sembrare una storiella leggera si rivela, fino alle ultime pagine, come qualche cosa di più. In alcuni punti devo ammettere che le vicende precipitano un po' troppo in fretta ma ci può stare, altrimenti il volume avrebbe dovuto avere chissà quante altre pagine. 
Mi sono emozionata, commossa... ed ho anche avuto modo di riflettere su quanto spesso capiti che le cose non dette creino dei muri tra le persone, anche tra quelle che sono più vicine. E di quanto le questioni irrisolte restano tali, anche se si fa del tutto per tentare di dimenticarle fino a che, prima o poi, non tornano a bussare prepotentemente alla porta.

Non posso non rilevare alcuni errori che credo siano dovuti più alla traduzione che ad altro...

Non credo che nessuno ci caschi - secondo me vengono usate due negazioni che non stanno bene assieme nella stessa frase.

Non va per niente bene. Nè niente si sistemerà - stesso discorso... 
Probabilmente è la mia solita pignoleria... ma questo non toglie nulla all'equilibrio complessivo del libro tantomeno alle considerazioni espresse fino ad ora.

Bel libro. Non me lo aspettavo.
***
La piccola casa sul lago
Kate Hewitt
Newton Compton Editori
376 pagine
0.99 euro Kindle Unlimited 
9.90 euro copertina flessibile

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