Non un romanzo ma un saggio. Nera la copertina, "scuro" l'argomento, o meglio, "oscuro" l'argomento: il male. Quella che viene proposta dall'autore - Zygmunt Bauman - è un'analisi dei quelle che possono essere le origini del male, dei comportamenti malvagi, della cattiveria umana. Un compito non da poco, a dire il vero.
Le sorgenti del male: si tratta di un volume piuttosto snello a vedersi ma i contenuti sono molto impegnativi: in poco più di cento pagine, l'autore conduce il lettore in un viaggio che lo porta ad interrogarsi su come si arrivi a diventare "cattivo". Si è cattivo per natura o lo si diventa? Dove si deve arrivare per trovare l'origine del male che incombe sulla società? Si tratta di una ricerca vana o ci sono margini di successo in tale ricerca?
Bauman propone un'analisi che pone in primo piano le scienze sociali e parte da un assunto: nel tempo, la storia insegna che il male non nasce da prediposizioni soggettive, innate nei "cattivi" ma da situazioni che hanno reso "cattivi" coloro che potenzialmente avrebbero potuto non esserlo.
Particolare attenzione viene riservata alla de-moralizzazione delle azioni, alla quasi indifferenza davanti al male...
Non sono molto brava a recensire libri di questo tipo (per una lettrice abituata ai romanzi, alle storie di altro genere, un saggio di questo tipo è una lettura rara e da fare una tantum) e non voglio inoltrami in valutazioni di carattere sociologico o di altro genere.
Mi limito a delle riflessione che sono state motivate dalla lettura di questo saggio: quante volte, davanti a terribili fatti di cronaca, sentiamo dire che "...era una famiglia normale, un bravo padre di famiglia, una madre modello e una tranquilla donna di casa". Quante volte il "cattivo" è una persona come tante altre, senza particolari segni di squilibrio o altri indizi che potessero far pensare che nel suo intimo stesse covando un disegno atroce? Come si può negare che, potenzialmente, il male potrebbe abitare in ognuno di noi?
Se ne consiglio la lettura? Solo se ci si avvicina a questo libro con l'intenzione di aprire la propria mente a considerazioni che non hanno nulla a che fare con un racconto o qualche cosa di simile. Si tratta di un saggio che richiede attenzione e predisposizione d'animo per essere capito fino in fondo.
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Le sorgenti del male
Zygmunt Bauman
Erickson Saggi Sociali
10.00 euro
Bauman è uno degli scrittori che mi riprometto sempre di leggere, ma non mi è ancora mai capitata l'occasione. Forse faccio bene ad aspettare ancora un po' ;-)
RispondiEliminaAzzeccatissimo suggerimento per me che ho già avuto modo di apprezzare Bauman in altri scritti e soprattutto perché come te mi colpiscono molto certi fatti di cronaca e mi fanno tanto riflettere, oltre che soffrire...Un saluto
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