Non ero così convinta di leggere questo libro perché il primo, di questo autore, mi aveva fatto pensare a tanti luoghi comuni a cui - onestamente - avrei fatto a meno. Poi mi sono detta che, a parte la copertina e lo stile del font utilizzato che richiamano molto il precedente, non si trattava del suo secondo volume ma di una storia nuova per cui ho voluto dargli un'opportunità.
Ed ho fatto bene.
Perché mi sono trovata ad ascoltare (è questo che ho fatto, ho ascoltato) una storia di fantasia che, però, lascia un buon sapore in bocca. Quello della speranza, dei valori dell'amicizia, delle seconde opportunità e di tanto altro.
La storia è molto semplice ma, a ben guardare, le direzioni che prende la narrazione sono molteplici e inaspettate. Wallace, un avvocato che non si fa amare affatto fin dalle primissime righe, muore. Di morte naturale. Seppur giovane e nel pieno fulgore dei suoi anni. Triste, direte voi. Sì, senza dubbio. Ma da qui inizia per lui un viaggio che lo poterà a rivalutare la sua vita e a guardare a ciò che ha perduto con occhi diversi. Perché Wallace si troverà a vivere un'esperienza di passaggio, quella che c'è dopo la morte ma che arriva prima di passare dall'altra parte, quando si sarà morti morti.
Incontrerà personaggi molto particolari, ognuno con un ruolo specifico. In particolare, incontrerà il titolare di una particolare sala da tè il cui titolare è pronto ad aiutarlo ad attraversare.
Non è pronto, Wallace. Per niente.
Ma chi lo sarebbe? Si viene comunque strappati alla propria vita e non è così semplice dire ok, sono pronto.
Non posso dire altro in merito alla trama ma mi sia concesso di dire che ho riso, mi sono emozionata, ho sofferto con alcuni dei personaggi citatiti ed ho riflettuto su aspetti molto delicati come, appunto, la vita e la morte, i rimpianti, le opportunità perdute, il tempo, le scelte di ognuno. E i rapporti tra persone. Perch, poi, rimpianti, opportunità e scelte si riflettono principalmente nei rapporti tra persone.
Wallace è un personaggio che matura nelle more della storia ma i cambiamenti non riguardano solo lui. A ben guardare riguardano anche qualcuno che da personaggio collaterale diventa una colonna portante di tutta la storia, per un motivo o per un altro.
Sono contenta di aver dato una seconda opportunità all'autore di cui, a dire il vero, ora sarei curiosa di leggere anche altro. E poi un particolare merito va dato al lettore, Pierpaolo Tesoro, che è davvero fantastico nel dare voce a tutti i personaggi che si spalleggiano per tutto il libro. Le sue voci rendono ancora più gradevole l'ascolto. Bravo davvero.
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Sotto la porta dei sussurri
T. J. Klune
408 pagine
Mondadori editore
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