giovedì 6 aprile 2023

Il lettore (B. Schlink)


Bellissima copertina e storia toccante per un sacco di motivi e sotto diversi punti di vista.

Bernhard Schlink porta il lettore in Germania, alla fine degli anni Cinquanta.
 
La prima parte del libro è carica di passione. Quella, inusuale, tra un quindicenne e la donna che, in un giorno d’ottobre, lo ha soccorso in un momento di difficoltà. Michael è un adolescente come tanti che vede cambiare la sua vita quando si avvicina a quella donna sconosciuta, che ha il doppio della sua età, per ringraziarla del gentile gesto. Dal momento in cui bussa a quella porta la sua vita cambia e… nessuno se ne accorge. Eh già, lo sottolineo perché è questa la cosa che più mi è sembrata strane: il ragazzino ha superato l’itterizia dopo un intero inverno passato a letto. Quando inizia ad assentarsi da casa, nel periodo della sua convalescenza, per incontrare Hanna – questo il nome di lei – nessuno si rende conto di niente, nessuno lo cerca, nessuno indaga nel lungo periodo che passa fuori casa. Unica nota stonata…Tra i due (lui non sa niente di lei, a ben guardare, nemmeno il nome) nasce una passione travolgente che si consuma in quella che diventa la loro routine, per lo più a casa di lei. Un bagno, l’amore e la lettura a voce alta di un classico della letteratura tedesca. Di lui per lei. Questo è il rituale che porta Michael a vivere un’esperienza che lo porta a diventare, di fatto, un uomo.
Quando la donna sparisce senza lasciare traccia della sua esistenza, per il ragazzo si apre un nuovo capitolo della sua vita, quella che ormai era vocata all’incontro con lei.
Tempo dopo Michael, studente di legge, si trova ad assistere da un processo che vede Hanna come imputata nell’ambito di uno degli Auschwitzprozesse dell’epoca: era una sorvegliante e, con altre donne che avevano il suo stesso incarico, ha provocato la morte di molte prigioniere.
Si apre un capitolo del tutto nuovo per lui, chiamato ad affrontare una situazione inimmaginabile e con una nuova maturità. Hanna è lì, davanti a lui, e ciò che accade altro non è se non un’altra storia nella storia.
Se nella prima parte l’iniziazione amorosa e sessuale viene offerta come qualche cosa di normale – lui 15 anni, lei 30 – nella seconda si affronta il tema della Shoah puntando l’attenzione sul ruolo di quella donna all’interno del lager.

La prima parte è molto sensuale, intensa ma mai volgare, mai eccessiva.
La seconda è molto triste, anche se si ha uno spiraglio di speranza a cui fare appello.
Hanna è colpevole? È colpevole di aver sedotto un ragazzino? È tutta sua la colpa delle numerose morti avvenute sotto i suoi occhi all’epoca? Può essere in qualche modo assolta? In questo contesto si inserisce anche il valore della lettura, altra protagonista del romanzo ed un segreto che insinuerà qualche dubbio...

Lettura che non si dimentica, secondo me, per diversi motivi.
***
Il lettore
Bernhard Schlink 
Casa editrice Beat
pag. 208
13.50 copertina flessibile

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