giovedì 8 settembre 2022

Loveless (A. Oseman)

Iniziamo col dire che il titolo è fuorviante perché tutto si può dire tranne che in questa storia manchi l'amore. Almeno secondo me, l'amore si legge in ogni riga anche se espresso in maniera diversa da ciò che si può pensare. Non è forse amore la passione che si ha per il teatro? Non è una forma d'amore l'affetto che si prova per un amico? E quello per se stessi cos'è, se non amore? Titolare una storia di questo tipo "senza amore" secondo me è fuorviante rispetto al messaggio che si vuole lanciare.

Ma il titolo è l'ultimo dei problemi, secondo me.

Sarò sicuramente impopolare ma questa lettura non mi è proprio piaciuta. Il problema non sono gli argomenti di cui si parla - la protagonista è un'adolescente che è alla ricerca della sua identità sessuale, si parla di una infinitià di identità sessuali differenti, anche con acronimi che per me erano sconosciuti - quanto le modalità con cui lo si fa. Secondo il mio parere è l'intera storia che non funziona. O meglio, trovo che sia proposta per catturare le attenzioni di giovani lettori e lettrici ripetendo ad oltranza gli stessi concetti fino a noia. 

Prima di scendere nel merito, la trama in pillole. Georgia è una matricola dell'università ed ha un concreta difficoltà ad essere attratta da qualcuno, il genere non importa. Vorrebbe tanto avere una storia d'amore, essere coccolata, amata, corteggiata ma non ce la fa proprio a lasciarsi andare e l'idea di stare con qualcuno, soprattutto dal punto di vista fisico, la infastidisce. Si sente diversa dagli altri, dai suoi coetanei e dalle sue coetanee che, invece, hanno atteggiamenti ben diversi dai suoi.

Pip e Jason sono i suoi migliori amici con i quali va d'accordo da sempre. Quando la ragazza si troverà a condividere la stanza con l'esuberante Rooney e quando deciderà di farsi aiutare da lei a superare il blocco emotivo del quale crede di essere vittima, gli ingranaggi inizieranno a scricchiolare per una serie di motivi. 

L'autrice propone una riflessione sulla sessualità intesa a 360° ma lo fa, secondo me, in modo ossessivo. 

Parole come sesso, sessualità, sessuale, asessuale si ripetono per oltre 180 volte in tutto il libro: praticamente ogni due pagine si parla di sesso. La parola bacio si ripete 40 volte. La parola fanfiction (che non c'entra con il discorso sulla sessualità ma che a me è risultato disturbante) viene citata più di trenta volte e alla fine mi è venuto da dire: ok, ho capito che la protagonista legge questa roba ma basta!!!!

Ho trovato la storia ripetitiva, ridondante e una trama che mi è sembrata forzatamente strutturata per piacere ai lettori più giovani facendo leva sulla loro immaturità - non me ne voglia nessun adolescente - sul fronte della consapevolezza sessuale. Secondo me ne escono ancora più confusi!!!

Uni al posto di università, poi, non si può sentire!!! Non è una lettura nelle mie corde, mi spiace. Ho approfondito termini come aromantico o asessuale anche se più che di un approfondimento ho avuto la sensazione che si trattasse del ripetere fino a noi le stesse cose... ho apprezzato il valore che viene dato all'amicizia anche se non ho condiviso alcune reazioni da parte di chi si professa amico in determinati momenti ma devo ammettere che non vedevo l'ora che finisse.

Mi spiace. Non mi è piaciuto e non ho intenzione di leggere altro di questa autrice.

Tu sei antica - direte voi.

Bhè, la carta d'identità parla chiaro ma sono anche una lettrice che legge di tutto e che ha maturato un certo spirito critico che magari i lettori più giovani non hanno però a mia figlia, che di anni ne ha 17, un libro così non credo che lo consiglierei...
***
Loveless
(Alice Oseman)
Mondadori editore
384 pagine
19.00 euro copertina rigida, 9.99 Kindle

1 commento:

  1. Mi fido del tuo giudizio e dell'accurata recensione, passo ad altre letture.

    RispondiElimina