Ammetto la mia ignoranza: prima di avere tra le mani questo libro - comprato su indicazione di mia madre che ama leggere storie vere - non sapevo chi fosse Monica Contrafatto.
Ora lo so. E' una militare e atleta paralimpica italiana che ha un obiettivo ben preciso davanti a se: le Paralimpiadi di Tokyo del 2020, quando avrà 39 anni. Donna coraggiosa e tenace.
Per il momento l'appuntamento del 2020 è un punto di arrivo ma non si sa: Monica il suo futuro non l'ha ancora disegnato del tutto ed ha intenzione di mordere la vita un boccone dopo l'altro, senza mollare mai.
La sua storia, narrata nel libro Non sai quanto sei forte, la vede prima bambina un po' ribelle poi ragazzina di carattere e giovane pronta a vestire con convinzione la divisa militare. Monica è un bersagliere. Ha scelto con convinzione questa strada che, seppur non semplice ne' del tutto serena per via dei rischi che le missioni comportano, l'hanno fatta sentire realizzata. E' stato proprio durante una missione in Afghanistan, nel marzo del 2012, che - svolgendo il proprio mestiere - Monica ha visto cambiare la sua vita. A seguito di un attentato mentre era in forza al I Reggimento Bersaglieri in qualità di Caporal Maggiore dell'Esercito, pur riuscendo a schivare le prime bombe, resta gravemente ferita con le successive. Da qui la sua vita ha una svolta.
Perde una gamba, riporta altre ferite ma è viva.
Monica racconta in prima persona la sua storia senza nascondere di essere stata - ed essere ancora - una ragazza con un carattere particolare. Dal grande cuore, però, anche se a volte un po' scostante, irritabile, poco incline ai rapporti interpersonali. Monica è una guerriera, le scorre nelle vene il sangue del soldato ed è questo che mi ha colpito maggiormente di tutta la sua storia: la forza che le è rimasta cucita addosso dopo l'esperienza militare, quella stessa forza che l'ha aiutata a non crollare sotto il peso di un oggi di gran lunga diverso da suo ieri ed un futuro incerto.
Monica si descrivere come una persona che ha sempre sorriso alla vita, anche con il rischio di essere considerata con i piedi poco per terra: quel suo modo di sorridere alla vita, quella grinta che ha saputo tirare fuori nei momenti più difficili la caratterizzano ed emergono nelle more di un racconto che, seppur non ricercato dal punto di vista stilistico, colpisce proprio per il netto distacco tra la Monica di prima e la Monica di dopo l'attentato. Ma attenzione, la differenza non va ricercata nel suo modo di affrontare di petto la vita. No, la differenza sta nel fatto che prima Monica svolgeva un lavoro che amava e dopo si trova a doverne fare forzatamente a meno. Questo emerge con chiarezza: il dispiacere di non poter più fare appieno ciò per cui si sente vocata.
Però la vita riserva grandi sorprese e così è capitato anche a lei quando ha fatto capolino l'atletica nella sua sfera vitale. Lo sport: non direi tanto un'ancora di salvezza - perchè non è una donna che vuole essere compatita o commiserata in alcun modo - quanto un nuovo stimolo ed un nuovo grande obiettivo per una persona abituata a fare il massimo.
Non nasconde le sue debolezze, Monica. Non nasconde il dispiacere provato per aver sentito addosso gli sguardi di chi vedeva la sua disabilità prima che la sua persona... no, non lo nasconde, così come non nasconde, però, il suo modo di voler camminare in mezzo alla gente a testa alta con la certezza di essere più fortunata di tanti altri che, a differenza sua, una vita da vivere non ce l'hanno più.
Ho trovato un po' noiose le descrizioni di situazioni che, secondo il mio parere, nulla hanno dato al racconto e potevano essere tranquillamente omesse ma considerando che non si tratta di un romanzo ma del racconto di una storia vera credo che si possa essere tolleranti.
Ora, se qualcuno mi dicesse: sai chi è Monica Contrafatto?
Io non direi di certo la bersagliera con una gamba sola... ne' l'atleta disabile...
Per me Monica Contrafatto è una bersagliera ed un'atleta con un bel caratterino!!!
Ps: nel guardare la copertina del libro - bella secondo me - non mi ero nemmeno accorta della protesi... La mia mente l'aveva vista come un dettaglio grafico...
Con questa lettura - che suggerisco per il Venerdì del libro di oggi - partecipo alla challenge Le quattro cavaliere dell'Apocalisse in quanto libro che ha per protagonista un personaggio famoso.
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Non sai quanto sei forte
Monica Contrafatto
Mondadori Editore
159 pagine
€ 18.00
Confesso che anche io non conoscevo la storia di questa donna davvero forte.
RispondiEliminaMe lo segno per il futuro. Grazie del consiglio
Mia mamma legge solo ed esclusivamente storie vere. A volte le suggerisco delle letture d'evasione ma lei non ne vuole sapere. Devo ammettere che per merito suo sono arrivati tra le mie mani diversi libri che altrimenti non avrei mai letto.
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