mercoledì 25 luglio 2018

Un altro giorno ancora (B. Marconero)

Non ho ancora capito se sia il caso di prendere a schiaffi una ragazza come Elly o se abbracciarla forte e trasmetterle un po' di quel calore che, evidentemente, le è mancato per via di quegli scherzi che la vita le ha fatto, provandola nel profondo.
Non so... se me la trovassi davanti cosa farei. Di certo le direi che la invidio un po' per aver trovato un ragazzo come Andrea

Elly - Elisa all'anagrafe - è l'unica donna di una famiglia ridotta ai minimi termini. Lei e i suoi fratelli sono orfani di entrambi i genitori ed è il più grande di essi, Dante, ad aver fatto da padre a tutti dopo la loro perdita.
Elisa è una tipa tosta, una di quelle che se la sanno cavare, che affrontano la vita di petto, mettendo i paletti dove necessario e senza volersi affezionare a nessuno per non doversi trovare a fare nuovamente i conti con una sofferenza che non è disposta a sopportare. Per questo, nessun legame, nessun coinvolgimento, niente di niente. Sesso, quello sì, perchè ha scoperto che è un buon antidoto contro il dolore. Ma nulla di più.
Ha una passione: i cavalli. E' brava, ci sa fare sia nel montarli che in tutto il lavoro preparatorio che una scuderia richiede ed è proprio per via di questa passione che arriva una nuova sofferenza quando il cavallo che  stava per acquistare, e per il quale stava mettendo da parte un certo gruzzoletto, le viene soffiato da sotto il naso da un acquirente più facoltoso. Ecco, dunque, che il sogno di avere Sparkle tutto per se, quel cavallo con cui è cresciuta e con il quale si trova in perfetta sintonia, svanisce in un momento.

E' una sua vecchia conoscenza a rompere l'incantesimo e risponde al nome di Andrea Serpieri: bello, ricco, tutto d'un pezzo, elegante, galante e insopportabile!

Le strade di Elisa ed Andrea si incrociano - o, meglio, tornano ad incrociarsi visto che si conoscono da quando erano bambini - non certo sotto i migliori auspici e tra i due giovani sono scintille. Nel libro Un altro giorno ancora - il primo che leggo di Bianca Marconero ma non certo l'ultimo - viene raccontato un rapporto tempestoso tra due giovani che si attraggono ma, in un modo o nell'altro, si respingono.

Ciò che più mi ha colpito di tutto il racconto è stata la mancanza di un dialogo diretto, chiaro, cristallino che avrebbe evitato un sacco di equivoci. Ma se ci fosse stato tutto ciò non ci sarebbe stato il libro per cui va bene così. Capita. Caspita se capita. Capita fin troppo spesso di non parlare con qualcuno credendo di aver capito, di aver interpretato certi segnali, di averne compreso i messaggi mentre, a ben guardare, è tutto molto più semplice di quanto non si possa immaginare. La vita è piena zeppa di incomprensioni, di equivoci... Per questo la storia di Andrea ed Elisa è una storia credibile. Come credibile è il dolore che Elisa si porta addosso, scritto su quei tatuaggi che sfoggia con orgoglio, nascosto nel profondo della sua anima, mascherato da un aspetto duro e menefreghista.

Alcuni suoi atteggiamenti mi hanno irritata, devo ammetterlo, e proprio questo ha reso interessante la lettura. Sarebbe stato tutto troppo facile e troppo bello per essere vero se non ci fossero stati degli ostacoli lungo il cammino.
Certo è che Serpieri sembra un sogno di ragazzo. Bello, attento, premuroso, ricco (e vabbè... ci sta pure questo), di successo... Ha anche lui i suoi lati oscuri (passatemi il termine) che lo rendono, però, ancora più interessante.
Non può mica essere davvero perfetto, no?
Questo sì che non sarebbe stato credibile.
Dalle descrizioni che l'autrice propone - e devo dire che sono davvero efficaci - sembrano due persone incompatibili tra loro per un sacco di motivi ma sono una convinta sostenitrice di come non ci si debba far ingannare dall'apparenza e di quanto persone apparentemente tanto diverse tra loro abbiano, invece, molto da darsi reciprocamente per cui la coppia è promossa. Certo, il percorso che seguono è un po' tortuoso ma il finale mi piace ed è giusto così. 

Ho trovato la storia prevedibile in alcuni passaggi (si capisce al volo chi è la ragazza che Andrea ha nel cuore fin da quando era bambina) ma comunque molto gradevole. Ben scritta, con il bellissimo scenario del mondo dei cavalli che dona un tocco in più all'ambientazione e con un particolare ruolo assegnato ai rapporti familiari, in particolare per quanto riguarda i fratelli di Elly. E' davvero bello ciò che traspare, l'attenzione che hanno quei fratelli l'uno per l'altro, il loro modo di tenersi in contatto, la libertà con cui si parlano, si accettano, si sostengono.
Tra i vari personaggi collaterali ho provato molta compassione per Anna: una ragazzina che punta molto in alto... troppo in altoe che mi ha davvero fatto un pochino pena per le illusioni che si è fatta.
E vorrei conoscere Dante, il fratello maggiore di Elly. Eh sì... mi piacerebbe davvero conoscerlo, offrirgli un caffè ed una stretta di mano. Ed anche dargli una pacca sulla spalla complimentandomi per il modo con cui ha aiutato i suoi fratelli a crescere visto che il suo è stato un ruolo fondamentale.

Con questo libro partecipo alla Challenge Diche colore sei? in quanto titolo consigliato e partecipo anche alla VisualChallenge in quanto in copertina compare una mano, utile per questo periodo di gara.

Un'ultima nota: è il primo libro che leggo con il mio nuovo Kindle e devo dire che è stata una esperienza oltre ogni aspettativa. Da convinta sostenitrice del cartaceo sempre e comunque, fino a qualche giorno fa ho letto e-book da un talbet che, seppur comodo all'epoca del suo arrivo, ora era diventato ingombrante, pesante, scomodo.
Problema risolto nel momento in cui mi è stato regalato un leggerissimo e comodissimo Kindle...
E' stata una positiva esperienza di lettura! L'ho letteralmente divorato, questo libro, soprattutto di sera quando il piccoletto di casa non voleva lasciarmi andare perchè in preda ai brutti sogni (dice sempre così) ed aveva bisogno della presenza della mamma per addormentarsi.
"Tu però leggi" mi dice ogni volta, visto che vuole essere sicuro che io sia vigile accanto a lui. Potevo forse non raccogliere l'invito??!!!??

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