Nel pensare a questi otto
anni vissuti insieme mi sono venute in mente tante, tantissime immagini del mio
ometto... comprese alcune di momenti difficili che abbiamo vissuto (e per fortuna superato) quando era
piccino.
Ad otto anni dalla sua nascita, l'immagine che più di
frequente ho davanti agli occhi di mio figlio è ... sua con il suo Ghiribizzo
accanto!
Eh si, perché da quando abbiamo comprato e letto il libro di
Tognolini (con illustrazioni di Giulia Orecchia) Il Ghiribizzo... è proprio
questa l'immagine di lui che più lo rappresenta.
Per il Venerdì del libro non è una segnalazione originale
visto che ne ha parlato anche mamma Claudia prima di me: è proprio merito suo
se mi sono lasciata incuriosire, fino a comprarlo. Il mio ometto ha molto
gradito, si è rivisto un bel po' nel protagonista ed ha anche sorriso leggendo
le avventura di Mattia e del suo Ghiribizzo.
Chi sarà mai questo Ghiribizzo?
Chi sarà mai questo Ghiribizzo?
Bisogna scoprirlo leggendo il libro! Posso solo dire che, come Mattia, anche Alessandro, il nostro
ometto, è un bambino vivace. Vorrebbe sempre correre, non riesce a stare fermo,
ogni tanto ha bisogno di alzarsi dal banco per andare a fare la pipì,
difficilmente se ne sta fermo e buono senza fare niente... E' vivace. E' vivo...
molto vivo, come dice l'autore di Mattia. E a volte questo è un problema visto che noi mamme (scusatemi
se parlo al plurale ma credo che anche mamme di altri bambini con il Ghiribizzo
vivano la stessa situazione) cerchiamo di arginare la vivacità dei nostri bimbi
chiedendo loro di smetterla, di stare fermi, di evitare di correre in
continuazione e tutto il resto. Insomma... quel Ghiribizzo che alimenta la
vivacità dei nostri figli un pochino ci dà fastidio. Non è forse così?
Ma cosa sarebbe dei nostri ometti senza il loro Ghiribizzo?
La mamma di Mattia lo sperimenta in prima, primissima
persona... ma non vi dico come.
Ebbene, mio figlio non sarebbe lui se fosse diverso... è
scontato quello che dico ma non sarebbe Alessandro se stesse fermo e buono, se
non avesse la necessità di correre continuamente dietro ad un pallone, se non
approfittasse di ogni spazio per correre o per muoversi.
Sarebbe... un altro... Ed io, a ben pensare, un altro Alessandro, diverso dal mio,
proprio non lo vorrei. Non sarebbe lui! Certo, vanno cercati dei compromessi, degli equilibri...
perché non si può esagerare ne' in un senso ne' in un altro... non si può
pretendere di cambiare un bambino, di cacciare il suo Ghiribizzo di casa. No,
questo proprio no. Ed oggi, ad otto anni ed un giorno, mi sento proprio di dire
di essere orgogliosa di avere nella mia vita un bambino vivace, intelligente,
solare e sereno come il mio... se poi ogni tanto corre quando non dovrebbe, se
a scuola non riesce a starsene quattro ore seduto, se ha bisogno di scaricare
la sua energia muovendosi... bhè.... lasciamolo fare... ha tutta la vita
davanti per "moderarsi", per cercare il suo equilibrio restando
sempre se stesso e per chiedere al suo Ghiribizzo di moderarsi a sua volta. Se ha voglia di correre... corra pure.
Anzi, sapete cosa vi dico, corro anche io con lui... fino a perdere il fiato!
***
Il Ghiribizzo
Bruno Tognolini - Giulia Orecchia
Motta Junior
12.00 euro
Ciao Stefy! Innanzitutto auguroni al tuo ometto :-)
RispondiEliminaE poi grazie per questa segnalazione che mi ero evidentemente persa quando l'ha fatta Claudia: mi sembra davvero un libro bellisismo e simpatico e poi il mio monello, al di là del suo disturbo, ha un bel caratterino tutto pepe e mi sa che ha anche lui un suo bel "Ghiribizzo" ;)
Buon weekend e buon festeggiamento!
Bellissimo libro, lo abbiamo anche noi! Augurissimi al tuo ometto :-)
RispondiElimina