Colpo grosso questa volta in biblioteca! Ho
scelto io il libro "Una fiaba per ogni perché" e quando l'ho
portato al bibliotecario per la registrazione il nostro amico Toni - pronto a
digitare il titolo nel pc - mi ha guardata sorridendo ed ha detto: "Questo
libro lo prende la mamma per aiutare se stessa..." e devo dire che
aveva ragione, anche se non del tutto.
Dico non del tutto perché se è vero che un libro
di questo tipo aiuta le mamme a far passare tematiche importanti grazie alla
delicatezza delle fiabe, è anche vero che sono i bambini a fruirne in maniera
diretta per cui l'utilità è rivolta tanto a me quanto a loro. Tant'è che il sottotitolo è "...spiegare ai bambini perchè succedono le cose". Mi spiego approfittando, tra l'altro, di questo spazio settimanale offerto dal Venerdì del libro.
Il libro contiene dieci storie illustrate che
affrontano, con un linguaggio delicato e "fiabesco" (ma non troppo)
tematiche importanti quali la separazione dei genitori, quando papà fa tardi,
quando non hai voglia di mangiare, quando hai paura del buio ed altro ancora. I
genitori possono usare questo libro come strumento di comunicazione con i loro
figli ed affrontare, così, le tematiche relative. I bambini, da parte loro,
afferranno nella fiaba l'aspetto educativo. E lo dico con cognizione di causa
visto che la nostra esperienza in tal senso è molto positiva.
Lo è principalmente con la principessa di casa,
che ha quasi sette anni, ed ha molto apprezzato questo libro facendo tesoro
degli insegnamenti dispensati. Il primo tra tutti è quello che le è arrivato
dalla storia della macchinina che non vuole cibarsi di benzina perché non le
piace il sapore. Bhè, con la mia principessina ho qualche problemino in fatto
di alimentazione: non ama cambiare, è fedele ai suoi (ristretti) gusti ed è
molto ripetitiva nel consumare cibi. Mi fa disperare, a volte, quando decide
che "...non mi piace per cui non mangio". Lo fa spesso ultimamente.
Non solo non è disposta ad assaggiare qualche cosa di nuovo ma spesso è
capricciosa al punto tale di non voler mangiare nulla di ciò che trova a
tavola, anche se magari la volta precedente aveva dimostrato di gradire.
Ebbene, la storia della macchinina mi ha molto aiutata e me ne sono accorta
subito. Il giorno dopo aver letto quella storia, quando si è seduta a tavola,
mi ha detto "...mamma, non voglio tornare piccola come è successo alla
macchina" ed ha mangiato tutto. Sarà un caso? Non credo. Secondo me la
storia l'ha colpita senza traumatizzarla, l'ha fatta sua, ha capito il
messaggio e si è resa conto delle conseguenze di un'alimentazione sbagliata.
Anche il piccoletto di casa ha dimostrato di
gradire le fiabe contenute nel libro: con lui non ho problemi di alimentazione
ma c'è stata un'alta fiaba che mi è stata utile nel suo caso.
Si tratta della fiaba del drago che, quando si
lascia prendere dalla rabbia, nel momento in cui cerca di parlare vede uscire
dalla sua bocca una lingua di fuoco che brucia tutto ciò che si trova attorno.
Avevamo già affrontato la questione dei sentimenti, e in particolare della
rabbia, con il libro "Che rabbia" e in quel caso le immagini erano
risultate un po' troppo forti soprattutto per la sua sorellina: nel caso del
draghetto, invece, immagini a misura di bambino hanno dato forza al messaggio
ben chiarito con le parole. Altro successo... Ora quando sta per arrabbiarsi
rivolge lo sguardo verso di me e mi fa capire che pensa a quel draghetto che si
gonfiava in viso, diventava tutto rosso ed era sul punto di dare fuoco a tutto
ciò che si trovava attorno solo aprendo la bocca. Molto bene...
Sono solo gli esempi più calzanti che posso
portare ma potrei andare avanti con la storia delle rose per la mamma che si
allontana dal suo bambino, o del papà che fa tardi la sera per arrivare a
quando nasce un fratellino. Alcune sono meno immediate di altre... meno
immediate da afferrare per i più piccoli... Comunque trovo che sia un libro ben
fatto e che mi sento di consigliare al 100%.
Il formato è molto particolare visto che le pagine sono rettangolari e danno vita ad un libro "lungo". Un po' scomodo da tenere in mano quando siamo distesi a letto prima della nanna ma si tratta di un problema superabile.
Il formato è molto particolare visto che le pagine sono rettangolari e danno vita ad un libro "lungo". Un po' scomodo da tenere in mano quando siamo distesi a letto prima della nanna ma si tratta di un problema superabile.
Cercatelo... ne vale davvero la pena!
***
Una fiaba per ogni perché
Elisabetta Maùti (illustrazioni di Federica
Bordoni)
Erickson editore
15.50 euro
L'avevo addocchiato ma non mi ero mai soffermata più di tanto, mi sa che devo tornare indietro e leggerlo con più attenzione.
RispondiEliminalo aveva preso la mia vecchia direttrice e poi me l'ero scordato..lo cercherò grazie...
RispondiEliminaBellissimo. L'Altra è giusto giusto nella fase del perché...
RispondiEliminaHo già finito Ali di babbo. Se ti va passa da me. Un abbraccio.
RispondiEliminaAnche a casa nostra perché da ogni dove. Me lo segno!!
RispondiEliminaBello, sono amante dei libri utili anche a noi mamme!Me lo segno per il futuro se dici che per i più piccoli non è immediato!:-)
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