lunedì 7 febbraio 2022

Il pianto dell'alba. Ultima ombra per il Commissario Ricciardi (M. De Giovanni)

Nell'ascoltare Maurizio De Giovanni al Nebbia Gialla noir festival che si è svolto questo fine settimana a Suzzara, al quale ho partecipato con immenso piacere, ho avuto la conferma di ciò che ho pensato nel chiudere l'ultima pagina del libro Il pianto dell'alba nel quale, per sua ammissione, si chiude la serie del Commissario Alfredo Luigi Ricciardi

Posto che non sono pronta a salutarlo definitivamente, posto che non ho intenzione di archiviare le tante emozioni che mi ha trasmesso nel tempo, sentire De Giovanni dare voce a Ricciardi e leggere la sua introduzione all'antologia Indaga, detective presentata nel corso di uno degli incontri del festival, mi ha permesso di ripensare a Ricciardi con un sorriso.

Grazie a @greta.photo_ (che era con me al festival ed ha catturato il momento in cui De Giovanni ha dato voce a Ricciardi.

Eh sì, perché la prefazione è affidata proprio a Luigi Alfredo che si rivolge agli altri investigatori che sono protagonisti dell'antologia ai quali dice:

Se potete, ditegli che chissà quando o chissà dove anch'io tornerò a camminarvi affianco. 

 Tanto mi basta.
 
Mi basta per parlare con maggiore serenità del dichiarato ultimo libro della serie di Ricciardi che mi ha lasciata interdetta sul finale, tanto da pensare... non può finire così! Un finale doloroso, straziante, al quale non ero pronta. Avevo immaginato altro e... avevo sbagliato! Ulteriore segno di quanto De Giovanni sia bravo a tenere anche i lettori più fedeli, quelli che credono di conoscere meglio i suoi personaggi e le dinamiche delle sue storie, appesi ad un filo fino alla fine.

Non intendo spolierare perché non è mia abitudine togliere agli altri il gusto della lettura tanto più in un capitolo così importante della serie.
E a proposito di serie, prima di passare alla recensione vera e propria: no, ci sono personaggi seriali che non stancano. Con Ricciardi, almeno, è stato così per quanto mi riguarda.

Questa volta Ricciardi è coinvolto emotivamente più che mai visto che il dubbio, il peso di una terribile accusa, grava su una persona a lui cara: Livia, la donna che per tanto tempo ha cercato di catturare il suo cuore ma che si è dovuta arrendere al fatto che il suo amore fosse indirizzato altrove. 

In questa avventura si hanno innanzitutto degli importanti sviluppi sul fronte personale ma anche la consapevolezza che il male, il dubbio possono arrivare più vicini di quanto non si possa immaginare.
Non scendo nei dettagli dell'indagine, basti pensare che il coinvolgimento di Livia è legato a personaggi importanti dell'epoca (ricordiamo, per chi non lo sapesse o lo avesse dimenticato, che siamo nel 1934 con tutti i risvolti storici che sono ben noti)  ed indagare vuol dire andare a mettere il naso in equilibri delicatissimi e che ciò può avere delle conseguenze a dir poco pericolose.
Ciò che mi ha maggiormente colpita in questo libro è l'immagine di Ricciardi uomo che viene restituita al lettore: un Ricciardi più sereno, meno cupo pur essendo ancora attanagliato da tanti dubbi dovuti al peso che sua madre le ha lasciato in sorte. 
Molto bella la figura di Nelide dalla prima all'ultima pagina. Sarà pure brutta, quella ragazzina, sarà sgraziata, non avrà interesse a comparire ma che carattere, quale serietà, quale maturità nell'affrontare l'incarico che le è stato a suo tempo assegnato da sua zia Rosa! Un personaggio che è alla sua altezza, ora posso dirlo, tratteggiato alla perfezione da un De Giovanni che nemmeno questa volta fallisce nel consegnare ai lettori pezzi di vita di personaggi che hanno ognuno una propria dignità, una propria esistenza messa a servizio della storia.

Una storia che va necessariamente letta seguendo l'ordine dell'uscita di tutti gli altri capitoli della serie per capire appieno tanti dettagli che, altrimenti, potrebbero sfuggire.
E... Se potete, ditegli che chissà quando o chissà dove anch'io tornerò a camminarvi affianco. 
***
Il pianto dell'alba. Ultima ombra per il Commissario Ricciardi
Maurizio De Giovanni
Einaudi editore
263 pagine
19.00 euro copertina flessibile, 9.99 Kindle

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