mercoledì 22 gennaio 2020

Mahut (M. Madonia)

Mattia Madonia racconta la vita di esseri umani che inizialmente spiazzano, poi catturano. Sono persone che non nascondono le loro fobie, le loro debolezze, le loro fragilità. Anzi, si mostrano al lettore in modo franco, diretto, senza filtri apparendo anche un tantino indisponenti perché, diciamolo, davanti ad una persona in difficoltà ci si indispone subito, anche se poi si fa finta di interessarsi o di prestare attenzione all’altro.

E’ la vita che ci pone davanti persone come Bianca, Livio o Paride ma noi ce ne accorgiamo? Ci accorgiamo della solitudine degli altri, della difficoltà alle relazioni interpersonali, del malessere legato al condividere esperienze, pensieri e paure con qualcuno di reale?
Questa è la riflessione che ho fatto dopo aver letto le storie dei tre personaggi che Madonia racconta in modo diretto, crudo, vero. Senza sconti.

Bianca è una donna sola, provata dalla sofferenza e dalla fatica che derivano dall’aver perso la madre e dal dover accudire un padre malato.  Quante volte ci soffermiamo a tendere la mano a chi, nel suo silenzio o nel suo modo di schivare il resto del mondo, chiede aiuto? Non un aiuto materiale, non una mano a fare qualcosa di concreto, ma una mano nell’essere ascoltato, compreso. Bianca mi ha dato l’impressione di essere una persona profondamente sola non per scelta ma per via di una serie di circostanza che l’hanno portata a circoscrivere la sua vita tra le quattro mura di casa, un padre inerte, un impegno costante nei suoi confronti. L’epilogo della sua storia è di una tristezza disarmante ma tale da colpire al cuore di un lettore attento.

Livio è un giovane – non saprei dargli un’età precisa – che vive la sua vita tra le mura di casa per scelta. Teme il contatto con gli altri tanto da farne una fobia. Non esce dallo spazio che si è cucito addosso, non fa più passi di quelli che sono necessari per andare a fare la spesa o per prendere un caffè. Ha Igor accanto: un amico immaginario con il quale tenta di spingersi oltre i propri limiti tanto da arrivare oltre la sua comfort zone. Arriva ad un parco e conosce una persona. Una persona, un’unica persona, che gli sconvolge la vita con una fretta quasi inaccettabile. Un segno, questo, di quanto sia facile rompere un equilibrio così delicato come quello che una persona che vive sulla sua pelle la fobia sociale può aversi costruito attorno.

Paride è il personaggio che mi ha sconvolta maggiormente. Non che gli altri due mi abbiano lasciata indifferente… tutt’altro. Paride, però, incarna il prototipo della persona-fantasma: lui che non è mai al centro dell’attenzione, che lavora tra tante altre persone ma che non ha amici, che vive in un mondo fatto di ombre dove si confonde con facilità. Una persona che tutti definirebbero normale ma che cela, sotto quell’apparente normalità, un animo inquieto, sofferente, solo. Nemmeno il suo gemello immaginario può aiutarlo più di tanto. O meglio, lo guida in alcune scelte che, però, non possono certo essere dette positive per lui. La sua è la storia più sconvolgente ma che, a ben guardare, non è poi così lontana da tante altre storie di cui si sente davvero nella vita reale.

A Madonia - che ho conosciuto grazie alla mia collaborazione in corso con Thrillernord e che mi ha permesso di leggere questo libro - devo riconoscere il merito di aver reso alla perfezione i suoi personaggi. Ad un iniziale smarrimento – quando, davvero, mi sono chiesta dove l’autore voleva arrivare – ho ben presto sostituito la consapevolezza di quanto sia fragile l’essere umano e di quanto, ognuno di noi, potrebbe essere Bianca, Livio o Paride senza che nessuno se ne accorga. Come nessuno, a ben guardare, si è accorto di loro.
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Mahut
Mattia Madonia
Baldini & Castoldi
150 pagine
9.99 euro Kindle
17.00 euro copertina flessibile

3 commenti:

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  3. Sono Alina Sergio di Pisa, mi capita di trovare commenti online sulla dottoressa Adeleke il grande mago africano per aiutarmi e sono felice che la mia famiglia sia restaurata .. Voglio usare questo mezzo per ringraziarlo di aver riportato il mio ex marito a me .. mi ha solo detto di fornire gli oggetti necessari per l'incantesimo e cosa che ho fatto e mi ha detto che dopo aver ricevuto gli oggetti in 24 ore inizierò a vedere il risultato ed è davvero un uomo delle sue parole contattalo oggi e risolvi il tuo problema.
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