venerdì 15 aprile 2016

E poi diventai farfalla (L. Mattia) - Venerdì del libro

In occasione del week end dei lettori, all fiera di Bologna, mia figlia ci ha messo un po' a decidere quale libro comprare. Ha cambiato idea più d'una volta e, alla fine, si è rivolta a me dicendo che avrebbe voluto un libro che parlasse d'amore.
"D'amoreeee?!" questa è stata l'osservazione interiore che ho fatto senza però aprire bocca perchè, con lei, mi sono controllata e mi sono mostrata tranquilla.
La principessa di casa sta crescendo e i suoi gusti in fatto di letture crescono con lei. Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato ma non si è mai preparati a sufficienza.

Così, partiamo alla ricerca di un libro che parlasse d'amore. D'amore ma non troppo visto che la mia principessina ha solo undici anni. Niente storie troppo... da adolescenti, ecco! Qualche cosa di adatto alla sua età.
Abbiamo scelto E poi diventai farfalla, di Luisa Mattia, che ci ha fatto pensare ad un libro che parlasse della crescita di una ragazzina. dei suoi primi amori e dei problemi che si trova ad affrontare. E' questa la mia proposta per il Venerdì del libro di oggi.

Prima di farlo leggere a lei, però, il libro è passato al vaglio della mamma. 
Quando mi ha chiesto "...che fai, mamma, leggi il mio libro?" io le ho risposto che "...sì, lo sai che mi piace leggere anche storie per ragazzi e ragazze" ma dentro di me sapevo che volevo controllarne il contenuto. Ecco, l'ho detto!

La protagonista è una ragazzina che si trova a vivere i primi amori e anche ad affrontare le prime prove della vita. I suoi genitori si stanno separando e lei non riesce proprio ad accettare questa cosa. 
Diventa scontrosa, tira fuori un carattere meno famiglia del Mulino Bianco ed inizia a confrontarsi con i grandi - con la madre, in particolare - su argomenti da grandi come può essere una separazione, un amore che finisce, nuove famiglie che si formano.

Il suo primo innamoramento - quello che, credo, potesse interessare a mia figlia - passa in secondo piano rispetto a ciò che sta accadendo all'interno della sua famiglia, ai meccanismi che sono alla base di una separazione, al far finta di niente perchè ci sono i figli piccoli, al non avevamo più niente da dirci quando tu e tu fratello non c'eravate.

E' lei, Fiamma, a parlare in prima persona. Quella ragazzina che all'improvviso si trova davanti a qualche cosa che rischia di travolgerla rompendo ogni equilibrio, frantumando ogni sicurezza. 
Non riesce proprio ad accettare ciò che le sta accadendo attorno. Sulle prime scarica ogni colpa su sua madre, poi scopre come stanno realmente le cose e scarica altrove la sua rabbia.

Riuscirà a maturare e a guardare alla sua nuova vita con occhi diversi?
La sfida è tutta qui.

Onestamente come storia non è niente di particolarmente originale: l'autrice propone i sentimenti di una adolescente a misura di adolescente per cui per quella fascia d'età è un libro adatto.

Anche qui, ecco la pignola che è in me, ho trovato un errore nell'uso della punteggiatura, in questo caso delle virgolette:
"Sì, ma tanto arriva ogni anno. E poi, non è mica importante". L'importante è che ci posso appoggiare la teiera e le tazze".
Un errore di distrazione, così l'avrebbe definito la mia insegnante di italiano, che però ha notato anche mia figlia quando, notando che quella pagina era contrassegnata da un post it, è andata a sbirciare cosa avesse attirato la mia attenzione e mi ha detto che c'era un errore.

Lascerò il libro in mano a mia figlia? Ma si, preparandola però alla tipologia di argomento che vi troverà visto che, comunque, la separazione di papà e mamma è sempre un argomento delicato. Cerca una storia d'amore: e questa è una storia d'amore. Lo è quella di Fiamma con il suo primo fidanzatino ma lo è anche quella dei suoi genitori, dei loro nuovi compagni. Anche la separazione e i nuovi fidanzamenti sono declinazioni dell'amore.

Con questo libro partecipo alla Challenge Le Lgs sfidano i lettori.
Per la seconda tappa propongo questa lettura per il raggiungimento dell'obiettivo n.1: un libro pubblicato nel 2016.

9 commenti:

  1. Oddio sei in quella fase lì...aiuto! Mia figlia ha 9 anni e per il momento siamo ancora alle letture infantili ma non durerà per sempre, lo so! Questo sembra un libro abbastanza neutro o insipido? Che dici?

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    1. Non è un libro difficile. Viene messo in risalto il punto di vista della ragazzina che, grazie a quanto le accade attorno, matura e riesce a guardare la situazione da un punto di vista diverso.

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  2. mmm, questo non mi ispira!!! Lo lascio a tua figlia!!!

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  3. Aiuto, non sono pronta! Per fortuna ho ancora qualche anno... I romanzi più rosa che legge mia figlia sono le avventure delle Tea sister, per ora è ancora attratta dai libri di avventure, o forse mi illudo e Tom Sayer le piace perché si sta innamorando del protagonista? ;-) naaaa, ha solo 8 anni! ;-) ciao!

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    1. Legge anche altro, però, la richiesta della storia d'amore è arrivata... Di anni ne ha 11... anche io pensato di avere ancora un po' di tempo ;-)

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  4. Mi piace questo tuo modo di approcciarti ad una figlia in crescita verso l'adolescenza! Se facessero tutti come te forse i ragazzi sarebbero meno impreparati a quello che c'è lì fuori!!! :)
    So che non è un commento al libro ma volevo dirtelo!!! ;)

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    1. Finchè mi permette di fare da filtro, approfitto! Quando non me lo permetterà più... vedremo ;-)

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  5. Un passaggio delica e particolare quello dall'infanzia all'adolescenza...mi rendo conto che deve esserlo anche per le mamme!
    Mia figlia ha 8 anni ma per il suo disturbo è come se ne avesse almeno un paio in meno dal punto di vista della maturità, quindi per lei (e di conseguenza per me, mamma) questo passaggio è ancora un pò lontano...
    Un libro carino però, questo che proponi: narrato dal punto di vista della ragazzina credo sia proprio adatto per le lettrici dell'età di tua figlia!

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