Eccoci qui. Ce n'è voluto di tempo ma, alla fine, sono arrivata a leggere uno dei libri scritti da Sidney Sheldon, autore che avevo conosciuto qualche anno fa leggendo la sua biografia. Libro che non avevo cercato ma che mi era venuto incontro proponendosi a buon prezzo tra i remainders.
Il primo libro letto nel mese di dicembre era proprio il suo: Una donna non dimentica.
Volutamente ho evitato di leggere recensioni e la stessa presentazione: mi ha attirata la copertina, con quei caratteri dorati e quel misterioso volto di donna ed ammetto che il titolo mi ha fatto pensare ad una storia d'amore... un romanzo rosa... qualche cosa del genere.
Mi sbagliavo.
Eh si, perchè se è vero che tutto si muove attorno ad una storia d'amore, quel che ne viene fuori è un giallo ambientato negli ambienti della Casa Bianca e in quelli ad essa collegati. C'è qualcuno che lascia dietro di se dei cadaveri. Qualcuno che ha fatto una scelta di opportunità lasciando da parte ciò che gli diceva il cuore e ferendo, in questo modo, la donna che amava. C'è qualcuno che pianifica la sua vendetta.
La protagonista è una donna tenace e decisa, capace di fare la sua scalata al successo senza remore e con un obiettivo ben preciso in mente: vendicarsi di Oliver, l'uomo con cui avrebbe dovuto sposarsi, diventato prima governatore poi massima autorità alla Casa Bianca.
Leslie da sempre ha dimostrato una intelligenza al di sopra della media, è una donna decisa e capace di andare dritta verso il suo obiettivo senza pensarci su. Ed è anche disposta a correre dei rischi per questo.
Oliver era sul punto di sposarla ma, da un giorno all'altro, l'ha lasciata senza dire una parola ed ha sposato un'altra. Farà presto, Leslie, a capire che era stata la sua sete di potere a portarlo ad una scelta del genere ma, pur mascherando i suoi sentimenti con il buonismo di una ex che augura tutta la felicità possibile a quello che avrebbe dovuto essere l'uomo della sua vita, medita vendetta. Lo fa muovendosi negli ambienti dell'informazione, dei giornali, delle televisioni. La sua strada si incrocia con quella di Dana, una reporter che entra prepotentemente nella storia senza che, sulle prime, si capisca bene perchè.
Lui, Oliver Russel, non immagina nemmeno lontanamente ciò che Leslie ha in serbo per lui.
Non dico altro, la trama non è svelata nemmeno per il 10% e vorrei che restasse così.
Dico solo che il personaggio di Leslie mi è subito piaciuto anche se ben presto mi sono resa conto che la sete di vendetta l'aveva accecata al punto tale da perdere il controllo.
Mi è piaciuta l'ambientazione: l'ambiente giornalistico in particolare, ma anche l'ambiente politico ed i compromessi a cui Oliver è sceso per dare corso alla propria ambizione sembra che si possano toccare con mano...
In alcuni punti il romanzo evolve forse con troppa fretta ma ciò non è sufficiente per farmi bocciare questa lettura. La lettura mi è risultata scorrevole, l'evoluzione della storia (che in alcuni punti mi è sembrata un tantino scontata per poi cambiare all'improvviso direzione) mi ha tenuta attaccata alle pagine. Non sarà un capolavoro indimenticabile ma si lascia leggere. Lo promuovo e lo consiglio. Ennesima prova di come, per leggere un buon libro, non sia indispensabile andare dietro ai titoli più blasonati e alle nuove uscite "di grido". Anche stavolta la biblioteca mi ha riservato una positiva sorpresa.
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