Io ti vivo è il secondo libro acquistato a peso che leggo.
E, pensa un po' il caso, si tratta di un libro che parla di adolescenti proprio come l'altro - Albakiara - che ho recensito di recente.
Questa volta, però, si tratta di un libro diverso. Parla di adolescenti che vivono una vita normale, con le passioni e le paure di ogni adolescente, soprattutto con i sogni di un adolescente. L'ho preso in mano dopo Albakiara attirata dalla copertina - ne ho altri in casa che attendono di essere letti - e devo ammettere che dopo la tristezza (chiamiamola così) collegata al ritratto del mondo adolescenziale che aveva fatto, peraltro in modo molto efficace, Stefano Salvati, questa lettura mi ha messo addosso un po' più di serenità.
Ho trovato diverse analogie tra i due libri pur essendo, lo sottolineo, diametralmente opposti per quanto riguarda gli aspetti rimarcati e la storia proposta. In Albakiara la protagonista è Chiara, sedici anni. In Io ti vivo la protagonista è Albalisa, sedici anni. Stessa età, nomi che hanno a che fare con l'Alba anche se in modi diversi. Ma non basta. Tutte e due vengono raccontate passando per la loro esperienza scolastica e tutte e due vengono descritte in relazione ad una cerchia di amici e a degli amori che, però, le vedono protagoniste in modi completamente diversi. Chi ha letto la mia precedente recensione può rendersi subito conto che in questo caso non si parla di adolescenti sballati, che non danno alcun valore agli affetti e pronti a vivere sesso libero anche in modo alquanto superficiale. No, Albalisa non è Chiara ma fare un parallelo tra i due personaggi mi è risultato inevitabile.
In tutti e due i libri ho trovato un personaggio che si chiama Castri di cognome, in tutti e due i libri vengono tracciati i caratteri di madri, che, seppur in modi diversi, sono piuttosto assenti nella vita delle loro figlie.
E poi in entrambi i libri compaiono continui riferimenti a Giulietta e Romeo: in modo piuttosto triste nella storia di Chiara, come elemento portante della storia di Albalisa.
Una serie di coincidenze che mi hanno costretta, seppur involontariamente, a fare un parallelismo tra i due titoli.
Ma ora veniamo al libro che propongo per questo Venerdì del Libro.
Io ti vivo è un romanzo adolescenziale che, permettetemi, vorrei definire "puro"... nel senso che fa emergere le sensazioni, le ambizioni e le aspettative di adolescenti che vivono la loro vita come ogni madre vorrebbe che accadesse ai propri figli. Scuola, amici, qualche interesse particolare come può essere il teatro o la musica, ed anche quel pudore che viene attribuito a Chiara nel rapporto con l'altro sesso... Non dico altro perchè altrimenti svelerei la trama, seppur in parte... e non mi va di farlo.
Posso solo dire che mi ha rincuorata leggere un libro così dopo Albakiara... Mi ha permesso di guardare al mondo adolescenziale secondo un'altra ottica che, lo ammetto, mi piace molto di più.
La scrittura non è eccessivamente ricercata e non si tratta di un capolavoro letterario ma di una storia che si legge volentieri. Forse perchè avevo bisogno di una lettura così... non so... ma il mio giudizio è positivo. I personaggi mi hanno fatto sorridere, emozionare, riflettere in più occasioni.
Mi sento di consigliarlo, pur senza aspettarsi un capolavoro.
E' edito da Sperlink & Kupfer, l'ho pagato1.50 euro comprandolo a peso. Il prezzo di copertina è di 17.50 euro. Con questa lettura partecipo anche alla gara di lettura Io leggo italiano.
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Io ti vivo
Linda De Angelis
Sperling & Kupfer
17.50 euro
E io ...tremo!
RispondiEliminaSarà che la nostra "piccola" cresce a un ritmo incredibile, sarà che proprio oggi suo padre ha detto che la famosa frase "vedremo con chi ti accompagnerai tra 20 anni" e io gli ho dovuto dire "...ma anche 10...", sarà che io ho studiato di giovani e sono più esperta di bambini, l'adolescenza mi "manca" e mi appassiona, mi interessa molto.
Mi viene da pensare che "niente nuove buone nuove" per cui di adolescenti in genere si parli solo se qualcosa va storto, solo se c'è devianza, ma credo anche ci sia un mondo dove tutto fila liscio, e le vite scorrono "pure" - e ho capito bene cosa intendi -.
E noi speriamo di cavarcela e dar loro tutti gli strumenti perchè vada così.
ciao!
Cara Stefy. non conosco questo libro, ma mi trovo spesso a leggere storie che parlano di adolescenza. Lì per lì mi è sembrato un belò periodo, adesso la ricordo come un periodo difficilino che non vorrei ripetere!Però se questo libro ne parla con serenità credo sia un esempio positivo di come si può affrontare e penso ci sia sempre bisogno di esempi positivi!
RispondiEliminaUn buon inizio settimana per domani!:-)
Oddio l'adolescenza è un periodo che eviterei, devo mettermi sotto a leggere qualcosa che mi aiuti ad affrontarla.
RispondiEliminavengo catapultata qui da un giro arzigogolato e...mi piace molto il tuo blog!
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