mercoledì 9 gennaio 2013

Giulio Coniglio e la lumaca Laura (Nicoletta Costa)

Una letterina dopo l'altra, il piccoletto di casa sta imparando a leggere. No, non è merito mio. Non sono stata io ad aiutarlo a muovere i primi passi nella lettura convinta come sono che non si debba forzare la mano e che ogni cosa vada fatta a suo tempo. A settembre frequenterà la prima classe della scuola primaria ed avrà tempo per imparare ma, in modo molto naturale e sereno, ha voglia di imparare e assorbe tutti gli insegnamenti che gli arrivano giorno dopo giorno dalla sua sorellina. 
Li sento spesso che discutono su come si legga questa o quella parolina e ultimamente lo vedo spesso prendere in mano un libro i cui testi siano a sua misura e lo sento cimentarsi con la lettura da solo, senza l'aiuto di nessuno. Oramai la principessa di casa è "lanciata" verso una lettura spedita e lui credo che voglia seguire il suo esempio.

L'ultimo libro che lo ha stimolato in tal senso è Giulio Congilio e la lumaca Laura. Abbiamo parecchi libri di Giulio Coniglio - chi mi segue lo sa bene - ma questo in particolare è arrivato in casa nostra a seguito di un prestito nella biblioteca che abbiamo conosciuto di recente. 
Il piccoletto conosce bene i personaggi perchè ho letto spesso ai miei bimbi le storie nate dalla penna di Nicoletta Costa ed anche sua sorella ama questi personaggi. Così, con interesse sia per le immagini che per le paroline, ha iniziato il suo percorso non più da "ascoltatore" ma da "lettore".
Io lo lascio fare. Non lo forzo tantomeno lo rimprovero se sbaglia. Lo lascio correggersi, lascio che sua sorella lo aiuti....
Con questo non voglio dire che sia un fenomeno perchè legge a cinque anni e mezzo... Ci mancherebbe altro. 
E' solo che mi fa un certo effetto sentire il piccoletto di casa leggere e la sensazione che provo è di grande gioia perchè sento che lo fa in modo sereno e con soddisfazione. Per un'amante della lettura come me, per una mamma che da sempre legge storie ai suoi figli, che li porta per mano accompagnandoli nel mondo dei libri ogni volta che può è una grande soddisfazione.
Così come lo è la complicità che sento tra lui e sua sorella, il senso di protezione che lei trasmette ogni volta che gli si pone accanto e lo guida in tutto ciò che fa.
Mi sento una mamma fortunata. Posso dirlo? Mi sento proprio così.

Ora lo sento leggere... o meglio... sillabare e poi mettere insieme le sillabe. Ha la pretesa di leggere tutto il libro: le pagine non sono molte ma per lui è una bella sfida. 
Ha indossato il suo pigiamino di fiducia, quello rigorosamente con il buco sul ginocchio (...mi piace tanto... non fa niente se c'è un buco....), ha lavato i denti ed ha sfidato se stesso dicendo: "Prima di andare a dormire voglio leggerlo tutto"... 
I caratteri sono adatti a chi è alle prime armi con la lettura, le immagini coloratissime, il formato maneggevole...

L'altro giorno parlando con la mamma di un coetaneo di mio figlio, l'ho sentita dire, in merito alla lettura ed al fatto che gli piacessero i libri "...sono certa che (il suo interesse per i libri) non durerà a lungo per cui mi godo questi momenti (eravamo ad un laboratorio di lettura ed i nostri figli erano piuttosto interessati) finchè durano"...
Certo, non si può sapere cosa piacerà o non piacerà ai nostri figli in futuro ma credo che se ben si semina, se si aiuta i più piccoli ad avvicinarsi alla lettura fin dalla tenera età trasmettendo loro l'amore per i libri, in un modo o nell'altro si raccoglierà... io credo che i miei figli stiano già raccogliendo... In futuro, chissà!

2 commenti:

  1. continua così cara. i tuoi figli sono davvero fortunati. E anch'io quando leggo il tuo blog. Grazie mille

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