Fine. Ho terminato la lettura del terzo ed ultimo libro della trilogia "Cinquanta sfumature" e devo ammettere che quando l'ho chiuso, dopo aver letto l'ultima pagina, mi sono ritrovata con un sorriso stampato in viso.
Rispetto agli altri due, tutto sommato, devo dire che il terzo - Cinquanta sfumature di rosso - mi è piaciuto di più. "Di più" non vuol dire nulla di esagerato, sia chiaro. Ma avendo letto i primi due ed essendone uscita fuori del tutto insoddisfatta, con il terzo per lo meno mi sono lasciata andare nello scoprire la storia del bel Christian Grey, del suo passato... ed anche quelle pagine che hanno raccontato il punto di vista di lui rispetto a quanto narrato in precedenza, ma con il punto di vista di lei, devo dire che mi è piaciuto.
La storia, essendo la terza parte di una trilogia, va obbligatoriamente letta dopo gli altri due libri. Se si resiste e si riesce ad arrivare fino alla fine magari se ne può trarre qualche cosa, anche se poco a dire il vero. Oltre alle descrizioni hot, che in questo caso, più che negli altri due, diverse volte vengono lasciate all'immaginazione del lettore con meno descrizioni di quanto non si abbia negli altri due, si cerca di attaccare il lettore a qualche cosa di più della storia tra le lenzuola (spesso le lenzuola non c'entrano propio) di Anastasia e Christian.
Un leggero interesse viene alimentato ma niente che possa far passare in secondo piano la ripetitività narrativa. I "grugniti", il "gemere" declinato in tutte le sue forme, "gli occhi azzurri di lei che si perdono in quelli grigi di lui", le descrizioni di quanto sia affascinante Christian, le continue sottolineature circa il fatto che quello sia il "suo" uomo... Ripetizoni su ripetizioni che mi hanno innervosita in più punti. Quel gemere e quel grugnire, poi, insopportabili!!!
Alcuni passaggi - anche in questo terzo volume - sono piuttosto assurdi. E poi tanta pubblicità! Più e più volte vengono nominati prodotti che vengono pubblicizzati in modo palese... Altra cosa irritante.
Che devo dire? Per fortuna che non ho comprato nessuno dei tre libri... Mi sono stati tutti prestati e, se non altro, non ci ho speso un euro.
Come detto in precedenza, trovo che siano stati dei libri ben pubblicizzati, si è cavalcata l'onda della curiosità e, devo dire, a distanza di mesi dal boom di vendite, nelle librerie ci sono ancora pile di copie che vengono abbinate ad altri titoli, ma sempre nel genere erotico.
Non voglio dilungarmi sulla trama perchè, magari, c'è qualcuno che lo sta leggendo o è intenzionato a farlo per cui non voglio togliere nulla alla lettura. Mi limito a dire che i protagonisti sono sempre loro, Anastasia e Christian, che si trovano a vivere una storia d'amore piuttosto turbolenta anche quando lui sembra aver trovato un certo equilibrio. Il suo passato, però, continua a fare capolino di tanto in tanto e la situazione è sul punto di degenerare.
All'erotico l'autrice cerca di sommare un po' di suspance, una storia d'amore, qualche intrigo di troppo... Il mix non è sufficiente a porre il libro di molto al di sopra della (bassa) media raggiunta dagli altri due. Non dico altro. Mi limito a dire che ancora non mi spiego come abbia fatto un libro come questo a vendere tutte quelle copie che vanta!
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Cinquanta sfumature di rosso
E. L. James
Mondadori editore
14.90 euro
Ciao Stefy!!! Che bello il tuo blog, non posso non iscrivermi!!!! Questa serie non l'ho letta...non mi ispira per niente...:)
RispondiEliminaSe ti va passa da me!!!! bacioni Dany ^_^
Io ho letto il primo e il terzo. Anche io salvo il terzo, più per il lieto fine che per tutto il resto in verità. Il motivo per cui questo libro ha avuto tanto successo è il bigottismo imperante (in alternativa alla voglia di capire "come fare sesso" soprattutto tra le più giovani). In biblioteca ci sono un sacco di ragazzine che vengono a chiedermelo e credo che sia la curiosità dettata dall'inesperienza.
RispondiEliminaHo letto volentieri il tuo punto di vista e sono felice di aver letto il primo senza averlo dovuto comprare.....
RispondiEliminaSono d'accordo con Simonetta, il successo del libro è il bigottismo e la curiosità delle più giovani. Spero, pero', che le più giovani possano vivere più serenamente certi momenti....
alessandra