lunedì 1 novembre 2010

L'isola dei mostri (De Agostini Ragazzi)

Il trauma del cambio d'orario è stato più per me che per loro. Per i miei bimbi, intendo, che ieri mattina si sono svegliati poco prima delle sette con tanta voglia di giocare addosso. E che si fa? Con papy che - giustamente dorme - e l'intero condominio che - giustamente - dorme... Con due bimbi belli pimpanti pronti a divertirsi e l'ora di mezzogiorno taaaanto lontana? Che si fa?
La mia bimba propone la sua idea culturale: leggiamo un libro. Ok. Ne leggiamo uno, due... Ma il tempo sembra non passare mai. Ed accade l'inaspettato! Tra i libri del terzo piano della nostra bibliteca casalinga appare un libro che somiglia più ad un fascicolo perchè è piuttosto sottile. L'isola dei mostri: siamo a tema mostruoso, visto l'arrivo imminente della serata di Halloween. E sia!
Nel prendere il libro tra le mani - uno di quelli che ci è arrivato da Marialuna e Marco Maria qualche tempo fa - ci accorgiamo che non c' è niente da leggere ma tutto da fare. Si tratta di un libro da montare, con immagini di mostri di vario genere (tutti simpatici, però) in uno scenario altrettanto spaventoso di un'isola mostruosa. Non poteva capitarci tra le mani in un momento migliore. Forbicine con le punte arrotondate, colla, un po' di manualità e tanta fantasia ed il gioco è fatto.
Iniziamo a ritagliare i personaggi che poi vanno fissati con la colla sulle rispettive basi. E in fatto di colla la mia bimba è un'esperta per cui mi cede le forbici e si offre volontaria per appiccicare.
Oltre ai personaggi da ritagliare abbiamo anche lo scenario principale dell'isola con il mare blu e due scenari laterali fatti di tombe con teschi, croci e schifezze varie!

La mamma appiccica i pezzi più grandi, gli scenari spaventosi: onestamente non so se siano più spaventosi gli scenari o... il pigiamino della mamma con gli orsetti o... lo smalto blu a tema Halloween!!!
Mentre la signorinella controlla che gli scenari appiccicati dalla mamma si reggano davvero in piedi...

...inizia l'allestimento. Mostruoso, vero? I personaggi possono essere spostati, possono diventare protagonisti di storie mostruose e impegnare i bimbi per un po'...

Nella visione d'insieme ci accorgiamo di aver scelto una location molto azzeccata: trattandosi di un'isola, la vicinanza dell'acquario, con i suoi pesci e la sua ambientazione acquatica rende tutto più completo ma... manca qualche cosa! Nel libro abbiamo trovato in dotazione anche degli adesivi fluorescenti, ovviamente a tema mostruoso.

Pensa che ti ripensa arriva l'idea: perchè non rendiamo mostruoso anche l'acquario? Detto fatto. Sotto lo sguardo sorpreso dei nostri Marlyn e Nemo (i pesci rossi) abbiamo appiccicato gli adesivi mostruosi sull'acquario e....

...abbiamo completato l'opera.

Il nostro angolino spaventoso... Abbiamo occupato un po' di tempo a ritagliare, appiccicare, allestire scenari ed abbiamo anche inventato qualche storiella. Ma poi si sono stancati e... mamma ora che si fa?
Un simpatico libro, non da leggere ma da costruire e da utilizzare per inventare storie. Anche questo stimola la fantasia dei bimbi e li aiuta ad arricchire il loro lessico visto che, chiamati ad inventare e a raccontare, debbono sforzarsi di restare attorno al tema "spaventoso" e strutturare una storia con i personaggi che hanno a disposizione. Idea carina per un gioco nuovo, semplice, che non richiede grosse strumentazioni e che li intrattiene per un po'. Non so dire il prezzo ne' dove lo si possa comprare (se in libreria o in edicola) visto che è un po' datato... Posso dire, però, che ci siamo divertiti.
***
L'isola dei mostri
De Agostini Ragazzi

2 commenti:

  1. ma che carino...carinissimo anzi..peccato averlo letto oggi a festa passata.... sarà x la prossima occasione...ciao ti ho conosciuto tramite la tua adesione al mio secondo blog scuole bambini italy...

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  2. Ciao Stefania, volevo passarti questa staffetta dell'amicizia, http://chiacchierinomakouk.blogspot.com/2010/10/staffetta-dellamicizia.html
    ma ho visto che hai già "staffettato". Sarà per la prossima.
    A presto,
    Dorella

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