Può un gatto salvare una vita? Magari non può salvare qualcuno che sta annegando, non può soccorrere chi sta soffocando o tamponare una ferita che sanguina ma può salvare una vita.
La storia di James e Bob ne è la prova ed è raccontata nel libro A spasso con Bob.
Lui, l'autore, racconta la sua vita con Bob in un libro scritto in modo semplice e scorrevole, mettendo a nudo le proprie fragilità, il proprio essere, la propria paura di tornare sempre punto a capo.
James Bowen si racconta e lo fa parlando del suo incontro con un gatto rosso tigrato che gli somiglia parecchio: un po' acciaccato, al momento dell'incontro, probabilmente abituato a cavarsela da solo e con un'esistenza un po' scombussolata a giudicare dalle cicatrici e dalle ossa che si vedono sotto al pelo sporco.
I due si incontrano, si scelgono, si trovano.
E non si lasciano più.
Nemmeno nei momenti più difficili quando il richiamo della droga torna a farsi sentire per un ragazzo che cerca di venirne fuori, che cerca di cancellare un passato turbolento, che ha pochissimi amici. Due, a dire il vero, ed uno di questi è Bob.
Quello che diventerà un bel gattone dimostra fin da subito di essere speciale. Diventa la sua ombra ma anche la sua ancora di salvezza. James ha qualcuno da accudire, qualcuno a cui pensare, qualcuno a cui dedicarsi e rispetto al quale non ci sono scuse che tengano.
Una vita vissuta ai margini della società, con ricordi di un'infanzia tutt'altro che felice ancora stampati sulla pelle, con una famiglia da cui si è distaccato da tempo, quel ragazzo con i capelli lunghi che veste sempre di nero trova in lui, in Bob, un motivo per vivere. Un motivo per cambiare vita, a dirla tutta!
Ce la farà?
Nessuno spoiler da parte mia.
Mi limito solo a dire che quell'amico che ha incontrato per caso sul pianerottolo di casa lo aiuterà a dare una svolta, a trovare il coraggio di dire basta e dira maggiore regolarità ad una vita che, fino a quel momento, gli sembrava non importasse a nessuno.
Ora a qualcuno importa.E' una storia di vita, una storia di rinascita, una storia d'amicizia.
Essendo un musicista di strada il protagonista racconta anche il rapporto che viene a crearsi, quotidianamente, con la gente che gli passa accanto. E' questa la parte che mi ha colpita di più in assoluto: racconta di essere stato per tanto tempo invisibile agli occhi di tutti... ora, con Bob, le attenzioni nei suoi confronti cambiano. Ma non sue di lui... sue del gatto. Molte persone si fermano a fargli delle foto, intenerite da quegli occhioni lucidi e da quel pelo rossiccio. Ma lui, James, resta sempre in ombra... a lui va bene così, ci mancherebbe, non è certo geloso di Bob. E' il fatto di capire di essere indifferente agli altri come essere umano che mi ha colpita perchè... purtroppo è vero. Quante volte capita di trovare una persona per strada che magari suona la chitarra con un custodia aperta a terra e di snobbarla completamente mentre se ha un animaletto accanto ci si ferma e si dice "...che carino!!!".
E' un aspetto su cui riflettere.
Ho consigliato questa storia anche a mia figlia adolescente: si parla di dipendenze, è vero, ma lo si fa in modo oggettivo, senza esagerazioni e senza spettacolizzare nulla.
Debbo purtroppo notare di essermi imbattuta in diversi errori... probabilmente di traduzione. Niente di che, però sono sempre fastidiosi.
E' comunque una storia che consiglio non solo agli amanti degli animali, dei micini in particolare, ma a chi abbia bisogno di avere una storia che scaldi il cuore, che parli di amicizia e che trasmetta speranza. Il tutto in uno stile semplice e per niente pretenzioso.
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A spasso con Bob
James Bowen
Pickwick
236 pagine
9.90 euro
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