sabato 11 marzo 2017

Leggera come l'abisso (R. Pecoraro)

Linda è la protagonista di un singolare viaggio. Un viaggio che la porterà a vivere storie di persone che non conosce, vite non sue. La porterà a vedere immagini a lei non familiari, situazioni del tutto nuove che, però, lasceranno un segno profondo. E' Linda la protagonista del libro di Roberto Pecoraro Leggera come l'abisso. Si tratta di un libro d'esordio (Edizioni Leucotea) che pone al centro della storia una donna che si trova a vivere in una mondo parallelo: a seguito di uno svenimento, Linda perde il contatto con la sua vita ordinaria, quella fatta di ambizioni, di lavoro, di routine, del tempo che scorre inclemente. Si trova in una misteriosa grotta dove sembra sospesa nel nulla. Sente di estraniarsi dal suo corpo. Guarda con occhi che non sono suoi e si accorge di non essere sola. La curiosità la spinge a guardarsi attorno fino a che non subentra la paura per una situazione che le sta sfuggendo di mano. Nel momento in cui rinviene al pronto soccorso si rende conto di aver fatto un'esperienza incredibile, che se venisse raccontata sarebbe difficile da credere. Eppure lei sa bene di averla vissuta sulla sua pelle e, allo stesso tempo, sulla pelle di altre persone che non le erano affatto familiari prima di quel momento.

E' un romanzo singolare. Nella prima parte mi sono trovata spiazzata dal racconto e dall'uso dei verbi. Io sono una lettrice piuttosto standard. Mi piace l'armonia nelle frasi, l'ordine. In questo caso, invece, mi sono trovata alle prese con un racconto concitato, spiazzante, con verbi al passato remoto che diventano all'imperfetto la riga sotto per poi cambiare ancora... Ho avuto dei dubbi sull'andare avanti o meno nella lettura, lo ammetto. Sono andata avanti e mi sono resa conto che l'autore ha voluto usare con cognizione di causa una narrazione di questo tipo, per rendere il lettore partecipe della situazione caotica, sorprendente, spiazzante che ha vissuto la protagonista.
Andando avanti il ritmo del racconto diventa più costante. 

L'autore usa uno stile asciutto, frasi brevi, descrizioni essenziali. Oltre la metà del libro mi sono resa conto di non sapere nulla della protagonista. Poco di lei viene svelato visto che si lascia molto spazio ai suoi pensieri, alle sue sensazioni, ai suoi interrogativi.
Quanti anni può avere Linda? Che lavoro fa? Cosa ama? Ha una vita personale accanto a qualcuno, una famiglia?
Poche le informazioni che vengono date per permettere al lettore di inquadrare la protagonista se non verso la fine della storia quando si scopre che fa un lavoro che la porta a contatto con tanta gente ma che si tratta di un contatto freddo, essenziale. 

Il libro racconta un cambiamento.
La singolare esperienza che la protagonista si trova a vivere la cambierà nel profondo. Cambierà il suo modo di approcciarsi alla vita e si porrà delle domande che, in precedenza, non l'avevano sfiorata nemmeno lontanamente. La Linda materiale di una volta lascerà, pian piano, il posto ad una Linda che non si accontenta del quotidiano ma che cerca di andare oltre ponendosi interrogativi nuovi. 
Trova le risposte a questi interrogativi? 
Lascio al lettore la risposta. 

Il racconto invita a riflettere sulla vita di tutti i giorni: sulla frenesia dei giorni d'oggi, sulla materialità del possesso, sulla voglia di materialità che - nella vita di Linda - lascia il posto ad interrogativi esistenziali che ognuno dovrebbe porsi.

E' un libro particolare, fuori dalle righe e senza dubbio originale. Ho fatto un po' di fatica, come accennavo sopra, ad entrare nella storia nella prima parte probabilmente perché sono abituata ad un genere di lettura diverso.
Attorno a Linda gravitano altri personaggi che però restano in secondo piano. E' lei che domina il racconto ma non so dire, con esattezza, se il suo personaggio mi sia piaciuto oppure no. Onestamente sento di conoscerla poco per poter esprimere un giudizio del genere.
Non è uno di quei personaggi che ti resta addosso - almeno questa è stata la mia sensazione - ma è la singolarità della storia che colpisce.

Questa lettura mi permette di partecipare alla challenge La ruota delle letture: un libro con la copertina verde.

2 commenti:

  1. Certamente è una storia non comune e che fa riflettere, da come la racconti, però non so se mi ispira, ad essere sincera.

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  2. Lettura particolare, senza dubbio!

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