venerdì 11 novembre 2016

Ho lasciato la mia anima al vento (R. M. Galliez - E Puybaret) - Venerdì del libro

Bellissimo, delicato, intenso, commovente. Il libro Ho lasciato la mia anima al vento è tutto questo messo insieme. Si tratta di un libro di gran formato (Emme Edizioni) che si presenta bene già ad un primo sguardo. Poi... sfogliando le pagine si ha la sensazione di volare. Di volare alto, molto in alto.
E' un libro dal testo breve ma efficace. Un testo che arriva nel profondo dell'anima.
Il protagonista è un nonno che non c'è più assieme ad un bambino che ne sente la nostalgia.
Il nonno gli parla. Non lo illude, gli dice chiaramente che non può stare più con lui ma, allo stesso tempo, lo invita ad apprezzare tutti i segni che gli ha lasciato per sentirsi ancora vicini.

Le immagini sono bellissime, a tutta pagina, accompagnate da colori intensi e capaci di riscaldare il cuore.

Gli autori affrontano il delicato tema della separazione definitiva da una persona cara come può essere un nonno in punta di penna. Quel bambino con gli occhiali può essere ognuno di noi, davanti alla perdita di un nonno. Un nonno che non è più presente in modo fisico ma che è comunque vicino.

Ammetto di essermi commossa nel leggere il testo. O meglio, ammetto di essermi commossa nel leggere e rileggere il testo perchè ho iniziato dall'inizio più volte, tanta è stata l'emozione. E' ancora viva, in me, la perdita della mia amata nonna e sotto a quelle parole ho sentito la sua presenza, ho trovato lei. 

E' uno di quei libri che vanno conservati gelosamente e non necessariamente da bambini, come si può pensare. Propone un testo poetico, intenso, carico di significato. E' l'addio di un nonno ad un nipote tanto amato ma è anche un messaggio d'amore immenso. Una vera poesia che tocca le corde dell'anima, tanto più se letta con quelle bellissimi immagini a fare da sottofondo.

E' consigliato per bambini dai sei anni: non l'ho ancora letto ai miei figli ma sono certa che anche per loro l'emozione sarà palpabile nel momento in cui ascolteranno questa poesia e vedranno queste bellissime immagini. 

Un libro triste? Bhè, sulle prime l'ho pensato perchè, comunque, tocca le corde del cuore che legano ogni lettore ad una persona cara scomparsa. Poi, però, ho realizzato quanto fossi in errore. Non è un libro triste. E' una carezza carica d'amore che un nonno riserva a suo nipote e mi piace pensare che possa essere la mano di mia nonna ad offrirmi tutto ciò!

E' un bellissimo libro dicevo nelle prime righe e continuo a dirlo ora nel suggerirlo per il Venerdì del libro di oggi. Quella trattata è una tematica particolare, delicata. Di questo bisogna tenere conto. Resta il fatto che è molto bello anche e soprattutto per il modo in cui tale tematica viene trattata.

Non potrai stringermi
non potrai trattenermi
ma se chiuderai gli occhi 
mi vedrai mi sentirai
(...)
E quando un venticello ti giocherà nei capelli
pensa al tuo nonno che anche lui tanto giocava
e che ti amerà per sempre per sempre
naturalmente

4 commenti:

  1. Molto bello, non l'avevo mai visto! Grazie

    RispondiElimina
  2. Grazie di questa tua preziosa segnalazione Stefania. Buon weekend

    RispondiElimina
  3. Solo a leggere la tua recesione mi sono commossa. Grazie.
    :-D

    RispondiElimina
  4. Io ho amato in particolare la mia nonna materna e l'ho persa a 14 anni...ne serbo ancora e sempre un ricordo meraviglioso! I miei monelli hanno perso già tre nonni su quattro, purtroppo... Un tema davvero delicato e questo libro mi pare davvero bello e importante, così commovente come lo descrivi.

    RispondiElimina