martedì 11 novembre 2014

Vorrei essere un fiore (E. Battut)

L'erba del vicino è sempre più verde... proprio così. Questo pensava quella piccola piantina spuntata dal terreno in primavera. Ogni volta che guardava accanto a se e vedeva un bel fiorellino con la corolla colorata... bhè... avrebbe voluto essere lui. La piantina amava il cielo azzurro, il sole e l'aria fresca ma non era del tutto felice: avrebbe voluto essere bello come quel fiorellino che vedeva poco più in là e si rattristava, giorno dopo giorno, vedendolo fiorire mentre lui restava esile e senza corolla..

Quanto era bello quel fiorellino!
Quanto avrebbe voluto essere come lui!
Quanto avrebbe voluto avere quei bei petali colorati!
Cosa avrebbe dato per essere meno alto, magari, ma più colorato e profumato!

La tristezza lo invadeva ogni giorno di più fino a che... fino a che la natura fece emergere la sua vera identità: non era una minuscola piantina ma un bellissimo albero che, nel massimo della fioritura, era pieno di fiori!
Tra le pagine il fiore e la piantina vengono messe a confronto, l'una cresce nelle pagine di sinistra, l'altra cresce (e butta sempre un occhio dall'altra parte) su quelle di destra.

Vorrei essere un fiore è un libro Bohem, con poche frasi ed immagini semplici che sembrano uscite dalla matita di un bambino. L'edizione che ho avuto io tra le mani è del 2003 ed il titolo originale è Eine kleine Pflanze, scritto ed illustrato da Eric Battut.

Lo abbiamo letto in occasione di un laboratorio di lettura proposto a scuola ed abbiamo sfogliato il libro mentre leggevamo, in modo di permettere ai bambini di seguire il testo ma anche le illustrazioni.
E' un libro che parla dell'accettazione di se, di come ognuno abbia i propri talenti nascosti e di quanto non ci si debba confrontare con gli altri visto che ognuno ha qualche cosa di bello da offrire.
Magari non è un concetto semplice da capire da parte dei più piccoli ma è comunque un messaggio importante. 
Io l'ho visto come invito ad avere fiducia in se stessi, ad avere fiducia nelle proprie potenzialità che, alla fine, in un modo o nell'altro (e con una tempistica che può essere diversa da quella di altri) emergono in modo inequivocabile.

Non mi sono mai imbattuta in questo libro in libreria e credo che sia piuttosto difficile da trovare in vendita: noi l'abbiamo trovato in biblioteca e l'abbiamo preso in prestito proprio per via del laboratorio di letture.
Anzi, ora che ci penso, il prestito è in scadenza e debbo ricordarmi di restituirlo al più presto!

1 commento:

  1. Ciao :-)
    Il messaggio che lancia questo meraviglioso libro può valere anche per gli adulti, anzi, lo voglio fare tutto mio, perché ho bisogno di un po' di positività in questo perdiodo.
    Grazie cara, come sempre tiri fuori delle perle rare.
    Un abbraccio

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