Ho già avuto modo di parlare della presentazione del libro Una vita tutta curve di Elisa D'Ospina e consigliavo di leggerlo pur non avendolo letto in prima persona. Di solito non parlo di libri che non ho letto, non mi piace presentare anteprime o "prossime uscite" perchè non mi va l'idea di fare pubblicità a qualche cosa che non conosco.
Mi piace leggere poi dare un giudizio: nella rubrica dell'incontro con gli autori - se qualcuno ci si è mai imbattuto l'avrà capito - parlo dell'incontro, magari propongo un'intervista ma non del libro se non l'ho letto.
Con Elisa è stato diverso perchè, dopo aver ascoltato la sua testimonianza, mi sono resa conto che parlare di tematiche legate all'accettazione del proprio corpo, all'impegno contro la bulimia e l'anoressia sia comunque importante ed ero certa che la testimonianza di Elisa meritasse.
Ora lo posso confermare.
Ho letto il libro "Una vita tutta curve" in pochi giorni... lo scorso fine settimana. L'avevo comprato in occasione della presentazione a cui ho partecipato ma poi, per un motivo o per un altro, era rimasto in attesa di essere letto... ed è arrivato il momento nella seconda settimana di questo settembre pazzerello... in concomitanza con la finale di Miss Italia 2014...
Una coincidenza particolare: mentre guardavo la finalissima in tv - era in gara una mia bellissima concittadina - stavo leggendo il libro di Elisa che era anche lei impegnata con il concorso seppur come inviata speciale di Radio Kiss Kiss.
Tornando al libro, come anticipavo in occasione del mio post relativo all'incontro con l'autrice, Elisa parla della sua esperienza di bambina "fuori taglia", più grande delle altre e per questo anche a disagio nel suo corpo abbondante. Parla della sua adolescenza e della sua maturazione fino ad arrivare al suo impegno nel mondo della moda come testimonial "curvy" di una bellezza più morbida, meno scheletrica di quanto le tradizionali passerelle non chiedessero.
Elisa è diventata una modella molto richiesta e nel suo libro racconta il percorso - con tutte le difficoltà e delusioni che ha portato con se - che ha seguito per arrivare ad essere quella che è: si rivolge alle donne, soprattutto alle più giovani, affinchè siano capaci di accettare una taglia in più nella consapevolezza di essere belle anche se per la moda si è delle taglie forti... e basta poco per essere tali visto che se si è al di sopra della taglia 42 per il sistema moda si è taglie forti... si è taglie regular fino alla 42.
Elisa parla in modo semplice e diretto strutturando il suo libro in capitoli: nella prima parte parla della sua fanciullezza e della sua adolescenza fino ad arrivare alle porte della maturità. Nella seconda parte arriva l'impegno curvy. In particolare, si rivolge in modo diretto alle lettrici raccontando come venga quotidianamente propinato un modello di donna, nel mondo della moda ma anche in quello della tv, che è decisamente sotto misura rispetto alla realtà. Donna è bello anche se con qualche chilo in più perchè è quella la normalità. Ognuna ha dei talenti anche se non entra in un jeans taglia 40.
Entra anche nello specifico parlando di problemi molto seri, come la bulimia e l'anoressia, racconta di siti internet e blog che esaltano queste malattie e creano un mondo lontano, lontanissimo dalla realtà e dai canoni minimi di vita salutare.
Nel parlare di come la perfezione non esista, Elisa detta alcune regole d'oro - frutto della sua esperienza - per ritrovare la propria autostima e vivere in pace con se stesse. Sette regoline che dovremmo tenere tutte bene in mente:
* circondarci di persone che ci vogliano bene;
* eliminare dal nostro vocabolario qualsiasi termine negativo;
* esaltare i nostri pregi e camuffare i nostri difetti;
* usare l'ironia;
* imparare a conoscerci;
* essere noi stesse.
Non sempre è facile (ma chi ha detto che debbono per forza piacerci le cose facili?) ma è proprio vero - come ben dice Elisa - che ognuna di noi è speciali e che il bello sta nel mostrarci in tutta la nostra naturalezza. Perchè parlo in prima persona? Bhè, perchè anche io per il sistema moda sono una taglia forte... Nei jeans taglia 42 non riesco più ad entrarci... nemmeno se trattengo il fiato!!!
Il libro si chiude con un'intervista di Elisa ad un'esperta che fornisce dettagli dal punto di vista tecnico, lasciatemi passare il termine.
Consiglio la lettura del libro anche a mamme, nonne, zie ma, soprattutto, ad adolescenti che rischiano di perdersi davanti ad uno specchio che, spesso, sembra volersi ostinare a riflettere un'immagine differente da quella che si vorrebbe vedere. Si legge in fretta e non si dimentica. All'interno del libro Elisa propone alcune sue foto ed anche quella di una campagna pubblicitaria di cui è stata protagonista assieme ad alcune colleghe, bellissime colleghe, per lo scatto Curvy We Can.
Come si fa a dire che non sono belle solo perchè di una taglia in più rispetto alle magrissime modelle che la moda reclama? Suvvia...
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Una vita tutta curve
Elisa D'Ospina
Giunti Edizioni
euro 12.90
Ciao!
RispondiEliminaMi è piaciuto molto il tuo post e concordo su tutto... queste modelle sono bellissime, Elisa è bellissima. Le modelle che ci propinano le riviste, mi dispiace, ma non hanno niente di bello, affatto. Non capisco perché il mondo della moda si ostini a presentarci come modelli queste ragazze anoressiche, perché questo sono.
Di solito anch'io non faccio "pubblicità" ai libri che non ho prima letto, ma stavolta hai fatto la scelta giusta ;-)
Baciii
...ultimamente, come ben dice anche Elisa, la moda va verso dei cambiamenti... in fatto di misure, voglio dire... mi auguro che sia davvero la strada giusta!
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