Perchè per recuperare la forma fisica ci si affida ad un body trainer e per trovare equilibrio in amore non ci si può affidare ad un love trainer? Se lo chiede Katie, una trentenne loondinese che, in difficoltà sul fronte lavorativo, un lavoro se lo inventa.
E lo fa cercando di mettere a frutto ciò che ha passato personalmente nella sua vita privata. Diventa una love trainer e dispensa consigli su come "addestrare" il proprio partner. Il termine non è sbagliato, è pertinente al 100% visto che applica una teoria secondo la quale gli uomini (i suoi servizi di love trainer vengono prestati per lo più a donne in difficoltà nella propria sfera sentimentale) sono paragonabili a dei cani. Anche loro vanno addestrati e trova che le regole che valgono per gli amici a quattro zampe siano perfettamente calzanti anche per gli uomini. Il tutto, secondo il concetto per il quale la donna deve saper diventare "capo branco" e farsi rispettare.
Insomma, Love Trainer è una lettura leggera, di quelle che sono consigliate sotto l'ombrellone, per una pura evasione. Niente di più.
Katie, a dire il vero, inizia la sua carriera come donna delle pulizie. Un impiego che è frutto di un grande equivoco e che la porterà nella vita di Rebecca: un'agente letteraria abituata a frequentare ambienti di un certo livello, con una casa chic ma perennemente in disordine. In questo ambiente Katie conoscerà anche le amiche di lei e pian piano ognuna si renderà conto di avere una vita sentimentale molto vicina al fallimento... tanto da avere bisogno di una love trainer, ciò che Katie si troverà a fare prima con Rebecca e poi... per mestiere!
E lo fa cercando di mettere a frutto ciò che ha passato personalmente nella sua vita privata. Diventa una love trainer e dispensa consigli su come "addestrare" il proprio partner. Il termine non è sbagliato, è pertinente al 100% visto che applica una teoria secondo la quale gli uomini (i suoi servizi di love trainer vengono prestati per lo più a donne in difficoltà nella propria sfera sentimentale) sono paragonabili a dei cani. Anche loro vanno addestrati e trova che le regole che valgono per gli amici a quattro zampe siano perfettamente calzanti anche per gli uomini. Il tutto, secondo il concetto per il quale la donna deve saper diventare "capo branco" e farsi rispettare.
Insomma, Love Trainer è una lettura leggera, di quelle che sono consigliate sotto l'ombrellone, per una pura evasione. Niente di più.
Katie, a dire il vero, inizia la sua carriera come donna delle pulizie. Un impiego che è frutto di un grande equivoco e che la porterà nella vita di Rebecca: un'agente letteraria abituata a frequentare ambienti di un certo livello, con una casa chic ma perennemente in disordine. In questo ambiente Katie conoscerà anche le amiche di lei e pian piano ognuna si renderà conto di avere una vita sentimentale molto vicina al fallimento... tanto da avere bisogno di una love trainer, ciò che Katie si troverà a fare prima con Rebecca e poi... per mestiere!
Se mi è piaciuto? Bhè, non è uno dei generi che preferisco ma ogni tanto cambiare genere non può far male. Ciò che mi è piaciuto meno è stata quella sensazione di confusione che ho avvertito in alcuni passaggi: tanti i personaggi che entrano in scena, vite frenetiche, situazioni che mi hanno un po' spiazzata.... Tutto sommato, però, l'ho letto con interesse per cercare di capire come andasse a finire la storia della "love trainer", se i suoi consigli sarebbero andati a buon fine e che risvolti avrebbe avuto la sua vita personale.
L'ambiente che viene descritto è un ambiente a cinque stelle, fatto di abiti firmati, di inviti tutti lustrini, di donne di servizio, sesso sfrenato e quando capita (anche se questo discorso non vale per tutti i personaggi) oltre che di uso disinvolto di droghe... Un ambiente che non mi si addice affatto ma che, per la tipologia di romanzo, è stato ben scelto.
Tra le persone "normali", quelle che non arrivano alla fine del mese, che hanno pargoletti in giro per casa a cui cambiare i pannolini, quelle che fanno il doppio lavoro per potersi pagare una seduta dall'estetista... bhè, chi tra queste persone "normali" potrebbe pensare di pagare una "love trainer"? Qualcuna che ti dica di snobbare il tuo uomo per "addomesticarlo"? Di non farti sentire per qualche giorno prima di rispondere ad un sms e tutto il resto? Solo in un ambiente patinato un personaggio così avrebbe potuto far breccia.
Tra le persone "normali", quelle che non arrivano alla fine del mese, che hanno pargoletti in giro per casa a cui cambiare i pannolini, quelle che fanno il doppio lavoro per potersi pagare una seduta dall'estetista... bhè, chi tra queste persone "normali" potrebbe pensare di pagare una "love trainer"? Qualcuna che ti dica di snobbare il tuo uomo per "addomesticarlo"? Di non farti sentire per qualche giorno prima di rispondere ad un sms e tutto il resto? Solo in un ambiente patinato un personaggio così avrebbe potuto far breccia.
Tutto sommato, poi, non è che la love trainer dica niente di nuovo: come dice lei, la "love trainer dice ciò che le amiche pensano ma che non si sognerebbero mai di dirti in faccia!".
Da uno a dieci darei 6 come voto a questo libro. Consigliato a chi ama il genere spensierato e a chi fosse curioso di capire cosa voglia dire, in pratica, essere una "love trainer".
E voi che ne dite? Siete proprio sicure che una "love trainer" non possa fare anche al caso vostro? Che ne dite dell'idea che gli uomini vadano "addestrati" come i cani? Io onestamente la trovo un po' eccessivo anche se, a ben guardare, ci sono alcuni aspetti che calzano a pennello... lascio a chi volesse avventurarsi nella lettura del libro scoprire quali...
E poi, chi dice che non ci siano anche donne da "addestrare"? Nel libro Katie ne fornisce anche una prova.
Ps. il libro mi è stato prestato da un'amica - ma avevo letto anche la recensione di Chiara in merito - e quando me l'ha dato ha arricciato il naso e mi ha detto: "...arriverai ad un certo punto e ti annoierai"... Devo dire che non mi sono poi annioata così tanto... anzi! A giudicare dalla smorfia della mia amica mi ero immaginata chissà quale noia... Invece no, dai... E' anche divertente!
***E poi, chi dice che non ci siano anche donne da "addestrare"? Nel libro Katie ne fornisce anche una prova.
Ps. il libro mi è stato prestato da un'amica - ma avevo letto anche la recensione di Chiara in merito - e quando me l'ha dato ha arricciato il naso e mi ha detto: "...arriverai ad un certo punto e ti annoierai"... Devo dire che non mi sono poi annioata così tanto... anzi! A giudicare dalla smorfia della mia amica mi ero immaginata chissà quale noia... Invece no, dai... E' anche divertente!
Love trainer
Julia Llewellyn
Mondadori
17.50 euro
A me non ha annoiato affatto, anzi! L'avevo consigliato appunto come lettura estiva, un libro leggero che consiglio proprio a persone "normali" per evadere un po'... ;-)
RispondiElimina@ Chiaretta: da come mi aveva detto la mia amica avevo immaginato una lettura pesante e noiosa davvero... Invece da te avevo letto tutt'altro... E avevi ragione. Non mi ha annoiata affato... Anzi, divertita, quello si!
RispondiEliminaA me questo libro è piaciuto, l'ho comprato per 3 euro su una bancarella dopo aver letto la recensione da Chiara.
RispondiEliminaSinceramente non ricordo di aver avuto la sensazione di essere in un mondo di droga e sesso sfrenato ma si sa ognuno ha una visione sua della lettura.
Onestamente non credo si possa paragonare la love trainer ad una seduta dall'estetista o dalla psicanalista è solo un modo umoristico per guardare la vita amorosa sotto un altro punto di vista non credi ;)
@ Marianna: hai ragione... forse ho usato i termini sbagliati. diciamo che in alcuni passaggi si narra con una certa leggerezza il fatto che si vada a letto con l'uno o con l'altro senza farsi tanti problemi... e che si faccia uso di droghe come se fosse normale farlo... ecco, forse così è più chiaro... è questa la sensazione che ho avuto ma probabilmente è tutto strettamente legato all'ambiente e al tipo di vita che viene narrata. io onestamente non trovo normale fare uso di droghe (qualunque esse siano) così come non trovo normale che si passi da un letto ad un altro con nonchalanche... visione personale della vita, ovviamente. Nel contesto del libro ci sta bene ma personalmente sono comportamenti molto lontani da me.
RispondiElimina@ Marianna: un modo umoristico per guardare la vita amorosa... dici bene... e infatti la lettura fondamentalmente mi ha divertita.
RispondiEliminaBenissimo sono pienamente d'accordo con te, io nemmeno ho mai fatto uso di droga e trovo alquanto sconcertante questo passare da un letto ad un altro.. ma questi sono libri che devono aggiungere quel pizzico di pepe in più per accogliere tutte le lettrici basta saper cogliere solo quello che ci piace il resto lo lasciamo ad altri ;) smack
RispondiEliminaGrazie del commento che hai lasciato sul mio blog... non conoscevo il tuo... A presto!
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