martedì 8 giugno 2021

Come muoversi tra la folla (C. Bordas)

Ho letto il libro Come muoversi tra la folla piuttosto lentamente. Onestamente credevo che sarebbe stata una lettura più snella ma non è stato affatto così. Non perché la narrazione si stata pesante, perché non abbia gradito lo stile di scrittura o altro. Ho letto lentamente la storia di Dory e della sua famiglia perchè mi chiedevo, continuamente, dove l'autrice volesse arrivare, cosa intendesse trasmettere con precisione. Durante la lettura, probabilmente perché mi aspettavo una svolta eclatante da un momento all'altro, non sono riuscita a darmi una risposta.

 

L'ho fatto a lettura ultimata quando ho avvertito sottopelle una strana sensazione: quel ragazzino, la voce narrante, mi sarebbe mancato. 

Dory (Isidore all'anagrafe, Izzie se lui potesse scegliere come farsi chiamare) è l'ultimo di sei fratelli. Vivono in Francia con la loro madre ed un padre poco presente, impegnato sempre fuori per lavoro. Mentre i suoi fratelli e le sue sorelle s'impegnano per affermarsi facendo forza sui propri talenti (Berenice, Aurore e Leonard hanno bruciato le tappe a scuola e sono alle soglie del dottorato; Jeremie ha una grande passione per la musica; Simone immagina una grande carriera da scrittrice) Dory è convinto di non averne, di talenti. E chi gli sta attorno sembra essere del suo stesso avviso.

Con una semplicità disarmante, con l'ingenuità di un ragazzino, Dory sarà, invece, il punto di riferimento per tutta la famiglia nel momento in cui si troverà ad affrontare una grande tragedia. 

Dory non ha amici fatta eccezione per una ragazzina che non ama la vita e che è sola come lui. Sono due solitudini che si incontrano, due poli opposti che si attraggono però, visto che lei vede sempre il bicchiere mezzo vuoto mentre lui cerca di fare del tutto affinché sia sempre mezzo pieno. 

La loro è un'amicizia che non sembra nemmeno essere tale ma che li avvicinerà ogni giorno di più fino a che un evento doloroso non colpirà anche questa amicizia mettendo ulteriormente alla prova Dory.

La figura di Denise, questo il nome della ragazzina, mi ha toccato il cuore e, da madre, mi ha anche rattristata molto la sua storia. Non viene dato moltissimo spazio alla sua figura e vengono centellinati elementi che la riguardano, ma tanto basta per rendere al lettore un'esistenza difficile, un grande bisogno di attenzione nonostante il suo modo di stare alla larga dagli altri, un disagio che nessuno riesce a comprendere appieno pur essendone a conoscenza. Indifferenza. Questo ho letto tra le righe. Ed è quella che tutti riservano a questa ragazzina fino alla fine. Dory cerca di aiutare la sua amica con i pochi strumenti che ha ed è molto tenero il suo tentativo di farla felice ma mi è sembrato davvero l'unico che abbia realmente fatto qualche cosa per lei.

Altrettanto particolare è il personaggio di Daphné, una nonnina ultracentenaria che, anch'essa nella sua semplicità, invita a riflettere su tanti aspetti della vita anche quando tutti sarebbero portati a pensare che il suo essere ormai anziana voglia dire essere sempre più vicina alla demenza. 

Non ci sono colpi di scena in questa storia ma si alternano tante situazioni che non sono altro che la vita, quella che riserva parecchie sorprese già quando è un vita normale (chi lo decide, poi, cosa sia la normalità?) e che quel ragazzino, considerato meno intelligente dei suoi fratelli, offre al lettore in modo estremamente autentico.

Sta qui il merito dell'autrice: aver reso il protagonista un efficace narratore, molto verosimile e capace di arrivare al lettore in modo talmente disarmante da fargli sentire la sua mancanza appena arriva all'ultima
pagina.

Ps. devo ammettere che la copertina mi ha lasciato addosso una strana sensazione. Tutta quella gente ammucchiata in un posto ristretto! Non sono più abituata a questo pensiero tantomeno a questa visione.
***
Come muoversi tra la folla
Camille Bordas
SEM editore
301 pagine
18.00 euro copertina rigida, 6.99 Kindle

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